mercoledì 28 settembre 2011

RECANATI DETTAGLI

Diversi cambi di treno per un fine settimana corto ma bello che vi voglio descrivere con alcuni miei scatti.


Centro storico di Recanati in una domenica mattina soleggiata:






Con i suoi vicoli:





Visita d'obbligo alla casa di Leopardi; nonostante io odi le visite guidate, la ragazza che ci ha accompagnato per alcune delle stanze della casa di Leopardi si è distinta per un'esposizione pacata e interessante. Solo il primo piano della dimora è visitabile, i due piani superiori no, perchè sono ancora abitati dagli eredi della famiglia




Antistante la casa del Leopardi la famosa piazzuola del Sabato del Villaggio contenuta nel suo celeberrimo componimento; una sensazione strana, ma bella, trovarsi in questi luoghi che sono stati materia di studio per lungo tempo




Costeggiando esternamente il giardino della casa (purtroppo non visitabile dall'interno), si guarda il panorama dal Monte Tabor  e ci si imbatte in questo altrettanto famoso riferimento al poeta:




E prima di ripartire dalle Marche, un giro sul versante marittimo con pausa per il pranzo ed una bellissima vista di Numana (zona Conero):





E' stato un "assaggio" di Marche straordinario, tanto che mi ha fatto venire voglia di tornarci al più presto!!

giovedì 15 settembre 2011

VECCHIO OLIVO MONTECARLO LUCCA

Queste serate settembrine sono veramente deliziose. La temperatura è incredibilmente alta, il cielo sereno e pieno di stelle e sembra che l'estate e le ferie non siano trascorse ma debbano ancora arrivare.
Ahimè sappiamo che non è così.....
Però- complice il tempo- e sorvolando un po' sulla stanchezza lavorativa delle prime settimane, si possono ancora organizzare dei programmi serali piacevoli all'aperto.

La scorsa settimana è capitata l'occasione di cenare nell'agriturismo VECCHIO OLIVO di Montecarlo, zona Lucca. (Non essendo toscana ho impiegato un po' di anni a capire che anche qui c'era una Montecarlo e addirittura una zona dal nome: La California!!!)

Montecarlo è una zona conosciuta per il suo ottimo vino ed infatti dirigendoci verso l'agriturismo abbiamo costeggiato ampie zone con lunghissimi filari di viti. Inoltre la lucchesia offre degli itinerari storici e paesaggistici notevoli e sono da non perdere le sue mura imponenti risalenti al 1300, le bellissime residenze e le chiese.

Il Vecchio Olivo è un agriturismo (ma non so come siano le camere) dotato di piscina (essendo sera l'ho solo intravista) e con un grande ristorante. Gli spazi interni sono molto ampi, ma noi avevamo prenotato per tempo ed abbiamo potuto mangiare sulla terrazza esterna, immersa nel verde e coperta da tanti ombrelloni color vermiglio.
Iniziamo subito dai punti di forza: il servizio è puntuale e tutti i camerieri sono di una gentilezza rara; oltre a scortare gli ospiti al tavolo, accompagnano le signore alla toilette, sanno essere attenti ma non invadenti e sono veloci nel servizio (solo per il conto abbiamo aspettato un po') ma in effetti in quel momento avevano ultimato tutti di cenare e si era creata una piccola coda.


Passiamo alle pietanze, facendo una bella premessa: guardando il menu mi ero inebriata di quanti piatti sfiziosi e diversi dal solito offrisse. Quindi ero partita con delle altissime aspettative. Un pochino sono rimasta delusa, tuttavia non per la qualità, ma perchè mi aspettavo dei sapori più decisi.
In questi casi però non si sa mai se la cosa è casuale. Perciò- vista l'impressione generale positiva del locale- mi ripropongo di tornarci.


Sicuramente il plauso va alle patatine fritte, che i miei commensali avevano ordinato: patate casalinghe al 100%, nella forma, nell'aspetto e nel tipo di frittura. Ottime!
Il tortino alle zucchine e menta che ho preso come antipasto era piccolo ma soddisfacente e anche gli spiedini di melanzane grigliate erano piacevoli (purtroppo le verdure grigliate nei ristoranti non sono mai da urlo!!). Purtroppo quello che mi ha lasciato un po' scontenta è stato il capriolo con salsa di vino rosso, alquanto insipido. Forse erano stati ingenerosi nel dosare la salsa e il povero capriolo si era un tantino prosciugato.


Aspettando di testare nuovamente il ristorante in un'altra occasione, lo consiglio comunque fin da ora per la fantastica location, circondato da quiete e natura, per la bella struttura e per la cura dei dettagli soprattutto nel servizio.




mercoledì 7 settembre 2011

BOROUGH MARKET

Metti un pomeriggio d'estate nella sempre meravigliosa Londra e decidi di trascorrerlo tra le numerosissime bancarelle colorate e chiassose del BOROUGH MARKET di Londra. La cornice è quella del già di per sè affascinante quartiere London Bridge.











I giorni in cui potrete visitare questo famosissimo mercato nella sua massima estensione sono il venerdi ed il sabato (anche se gli intenditori suggeriscono di andarvi quando vi sono meno espositori, ovvero solo le bancarelle permanenti, durante i più tranquilli giorni della settimana).


Ho saputo che a Londra, a causa della crisi, è notevolmente diminuito il giro di affari dei negozi, mentre si è verificato un cospicuo aumento degli introiti dei vari mercatini. E nella capitale inglese ne esistono davvero di tutte le specie: da quelli di antiquariato, all'abbigliamento, a quelli alimentari, come per l'appunto il Borough Market.


Ma andiamo a vedere cosa ha di speciale. Innanzitutto vi espongono NON normali rivenditori, ma produttori, e questo la dice lunga sulla genuinità e freschezza dei prodotti. In secondo luogo il Borough Market è chiassoso, colorato e variopinto e mette allegria già ad entrarvi. E in ultimo, ma non per importanza, è un mercato multietnico e variegato; potrete trovarvi specialità da molti paesi del mondo: l'Italia vi era rappresentata ad esempio con il suo olio Extravergine pugliese e la sua mozzarella di bufala.
Poi, solo per citarne alcuni, potrete imbattervi in: formaggi e sale francesi, pietanze messicane e marocchine, carni inglesi doc, salumi spagnoli e un visibilio di altri prodotti, da tornare a casa con le buste strapiene di piccoli tesori alimentari e soprattutto ingredienti particolari e molto spesso introvabili (chi è amante delle spezie come me dovrebbe farci una visitina!).











Se non andate solo per acquistare, ma anche per pranzarci (come ho fatto io), sappiate che avrete solo l'imbarazzo della scelta. I cibi sono per lo più da asporto, a meno che non vi fermiate lì dove sono allestite delle panche di legno (presumo appartengano al pub attiguo al mercato); in alternativa potrete andare a consumare le vostre delizie sui muretti dinanzi alla Cattedrale gotica di Southwark (mi vien da dire: il profano che incontra il sacro!!).









Per incuriosirvi ulteriormente e farvi venire l'acquolina in bocca vi illustro su cosa è caduta la mia scelta: cioccolata inglese dai gusti anomali e ricercati- Lemon&Ginger, Black Cardamom, Vietnam- misto di spezie per preparare un ottimo cous cous, freschissimi frullati 100% frutta di stagione- da consumare al momento- roast beef di produzione locale, insalata di lenticchie, sesamo nero.


E se a quel punto i vostri sensi non saranno ancora abbastanza allietati da colori e profumi, dirigetevi verso quelle due-tre bancarelle esterne del mercato che vendono fiori, piante e graziose composizioni, nonchè profumatissimi fasci di lavanda.
Ogni volta che volo a Londra, ne scopro sempre un lato nuovo e sempre questa città unica al mondo riesce a stregarmi e a stupirmi. Sicuramente la prossima volta non mancherò di fare un altro salto al Borough  Market con grandi borse da riempire di fragranti  primizie, sapendo che l'esperienza che si fa camminando e curiosando tra i vari banchi non è solo legata al cibo, ma alle peculiarità della gente che vi lavora e di chi lo visita: