Rieccomi...il materiale da postare sta diventando tantino, ma i giorni passano e gli impegni aumentano e si accavallano. Speriamo di arrivare vivi e sani di mente a Natale!
Il post di oggi riguarda una festa molto particolare che si è tenuta martedi sera 7 Dicembre al Teatro Saschall di Firenze.
La festa in questione è stata organizzata dal CIRCO NERO ed era la prima a cui partecipavo.
A dare vita al Circo Nero sono stati alcuni personaggi ottimi conoscitori della night-life, in particolare di quella fiorentina, in primis Leandro (ex-gestione Tenax).
Si può dire che la città natale di questo progetto è Firenze, ma il Circo Nero e le sue feste sono itineranti e passano da Napoli, a Roma, a Venezia, a Kiev, a Mosca, ad Amsterdam ecc.
Le varie date in cui si tengono gli eventi le potete scoprire condividendo il loro gruppo su Facebook e visitando: http://www.circonero.org/ un sito molto affascinante, tramite il quale inizierete a farvi un'idea della filosofia che muove questi personaggi colorati, pronti a dar vita a nottate di festa, di performances e di divertimento.
Il dress code, il tipo di abbigliamento per questo genere di eventi non è imposto, ma consigliato: è molto bello pensare di partecipare ad una festa, dove ci si diverte anche attraverso il travestimento, la trasformazione, il trucco. Per dare un'idea dei costumi adatti, bisogna certamente ispirarsi al tema fondamentale: il Circo, ma- come si legge sul sito- non l'idea circense classica e triste con gli animali in gabbia e grotteschi pagliacci.
Con il Circo Nero va in scena un'idea più ampia di Circo, inteso come gioco, come libero sfogo del Peter Pan che è in noi, animazione, musica, spettacolo, in poche parole: gioia!
Per quanto riguarda martedi sera, devo dire che non mi aspettavo una partecipazione così ampia e così appassionata. Le maschere, i vestiti particolari, i costumi tra la gente accorsa alla festa erano davvero tanti: piume, bretelle, cappelli, veli e chi più ne ha più ne metta.
Io avevo optato per un vestito nero a balze un po' gipsy, guanti lunghi di raso, un cappello con fiore e velina (acquisto di un mercatino vintage di Londra- zona Greenwich).
La serata è stata entusiasmante, nonostante alcune notazioni doverose da fare.
In primis il caldo che è diventato ad un certo punto asfissiante. E' vero che il 7 Dicembre è stata una giornata con temperature decisamente sopra la media per il periodo e non era facile prevederlo, ma un locale come il Saschall- dove si organizzano spesso serate del genere- dovrebbe essere sufficientemente attrezzato con aria condizionata ed aspiratori.
In secondo luogo: i prezzi. Un tavolo come il nostro- riservato a dieci persone- e che costa 40 Euro a testa, dovrebbe usufruire di un servizio drinks un po' più ricco, che non sia una misera bottiglia di superalcoolico, con bottigliette di acqua tonica anche in misura minore rispetto agli occupanti del tavolo.
Infine: la musica. All'inizio non era abbastanza alta, e dalle parti laterali- dove per l'appunto si trovavano i tavoli- non era quindi abbastanza coinvolgente. Fortunatamente la situazione impianto acustico si è risolta presto.
Una nota di merito chiara e decisa va invece al pubblico presente: l'età era quella giusta e mi sembra si sia riuscito ad evitare il dilagare degli adolescenti, che ormai si stanno impradonendo dei nostri migliori locali!!
Anche a livello organizzativo, per quanto riguarda l'area fumatori, i servizi igienici, le entrate e le uscite, nessun appunto da fare.
Sono tornata a casa abbastanza soddisfatta, soprattutto per la carica, l'energia e l'entusiasmo che hanno animato questa notte del Circo Nero e quindi.....apettando la prossima festa!
Caspita!!! Interessantissimo il tuo blog :)
RispondiEliminami piace l ' idea di una festa che mescoli colori , costumi e trucchi in puro stile circense!
RispondiEliminaIo adoro travestirmi, ho armadi pieni di pezzi trovati ovunque e adattati ormai per mille situazioni diverse, cappelli, borse, parrucche che hanno attraversato generazioni e pure continenti....vado a vedere se questo circo organizza qualcosa anche qui in Liguria, non ne ho mai....purtroppo, sentito parlare!
RispondiEliminaBacissimi, Fabi
@Angela: grazie di essere passata e del commento.
RispondiElimina@Clau e Fabiana: In effetti in un mondo e in un tempo globalizzati, dove tutto tende ad essere simile, compreso l'abbigliamento, è bello potersi mascherare, trasformare e giocare con la propria identità.
Grazie dei vostri commenti. Ciao
Sempre interessante il tuo blog! :)
RispondiEliminaSe ti fa piacere partecipa al giveaway sul mio blog:
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Un bacio!
Virginia
@Virginia: grazie mille. Passo al più presto da te per vedere di che si tratta. Ciaoooooo
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