mercoledì 17 marzo 2010

TERMINAL 5- HEATHROW

La qualità delle attese negli aeroporti varia molto a seconda del luogo in cui ci si trova, da quanto tempo si ha a disposizione, dalla condizione di spirito in cui si è- o almeno questo vale per me.
Ci sono degli aeroporti in cui mi diverto tantissimo a curiosare o a mangiare qualcosa di sfizioso ed altri in cui mi annoio incredibilmente.
E molto cambia, non solo a seconda dell'aeroporto, ma anche in base al Terminal in cui si incappa.


Veramente sorprendente è il Terminal 5 dell'aeroporto di Heathrow.
Niente a che fare con i primi Terminal del medesimo aeroporto, piuttosto vetusti, anche se nel corso degli anni hanno subìto restaurazioni.

Il Terminal 5 è stato inaugurato due anni fa: nel marzo del 2008 e dalla regina in persona.
Non c'ero ancora stata da quando lo avevano inaugurato.
E' la compagnia aerea British Airways che atterra per lo più ad Heathrow con i suoi voli dall'Italia, non ad es. le compagnie low-cost.

La struttura del nuovo terminal è molto bella, sia guardandola dall'esterno- con il suo tetto ondulato e le sue snelle colonne perimetrali- sia all'interno con spazi ampi, luminosi, ariosi e ben gestiti.
Il progetto è stato affidato allo studio di Rogers Stirk Harbour + Partners (RSHP), che ha vinto l'appalto per il Terminal.
Al suo interno si respira un'atmosfera di novità e direi decisamente "chiccosa"!
Basti pensare che troverete i negozi: Bulgari, Dior, Cartier, Mulberry, Prada, Gucci.
Addirittura, per quanto riguarda Tiffany & Co., è la prima "airport boutique" in Europa e negli Stati Uniti e solo la seconda di tutto il mondo. E sembra che ci sia proprio nel negozio di Heathrow una selezione di pezzi che non si trova altrove.
Anche se non si entra per comprare, secondo me merita - eccome!- un'occhiata. Chissà se il personaggio interpretato da Audrey Hepburn in "Breakfast at Tiffany's" avrebbe trovato anche qui- oltre che nel Tiffany & Co. di New York - quell'aria speciale di tranquillità, quella sensazione che lì "non ti possa succedere niente di brutto" [citazione dall'omonimo film].

Io e il mio compagno invece ci siamo intrattenuti (purtroppo non abbastanza) nel negozio di Paul Smith.
Sia il negozio che la sua offerta di articoli sono notevoli ed anche qui si trovano pezzi speciali, che non vengono venduti ad es. neppure nel più noto negozio di Paul Smith- zona Covent Garden.

Tra l'altro- rientrando con l'aereo nei paesi dell'area Schengen, si usufruisce di sconti notevoli (Tax Free)- e quindi si può riuscire a trovare qualcosa di "acquistabile".

Una volta stanchi dello shopping [o di guardare in cagnesco la vetrina di Tiffany & Co. digrignando i denti], ci si può buttare nel fantastico mondo che il Terminal 5 di Heathrow dedica alla ristorazione......
Qui si va da qualche catena più commerciale, come Preat- à-manger, a posti più interssanti, come: Itsu, che è un sushi specialist, o per es. un Tapas Bar che ho adocchiato, molto curato nel Design e al primo impatto molto accogliente.
Io ho sostato invece al Wagamama, che è presente anche qui, oltre ad essere disseminato nei vari quartieri di Londra. E ritornerei a mangiarci presto e volentieri.
Il posto è spazioso, anche i tavoli sono grandi (perchè eventualmente da dividere) ed è molto luminoso come il resto della struttura.
La mia "pausa culinaria" è consistita in: zuppa Miso (la mia preferita!) con l'alga ed aromatizzata con una sorta di erba cipollina, degli ottimi scampi raccolti come caramelle in una leggera pastella e accompagnati da una gustosa salsina. Ma ho anche assaggiato dei "bocconcini" di pollo preparati sempre con la pastella e con la stessa presentazione dei gamberi...che non mi hanno affatto deluso.
La cucina delle pietanze avviene sul momento, quindi bisogna calcolare almeno un quarto d'ora di preparazione dal momento dell'ordine e avere cura di controllare ogni tanto quando parte il vostro volo.....

In questo caso l'attesa nel Terminal è talmente confortevole, che non si vorrebbe più ripartire.
Il mio volo invece è stato drammaticamente puntuale!!!





8 commenti:

  1. grazie per le tue periodiche visite al mio blog, mi fa molto piacere...hai ragione, ultimamente ho trascurato un pò i miei blog, ma purtroppo (o per fortuna visto il periodo!!) sono un pò preso dal lavoro...ti assicuro che ho però un bel pò di materiale pronto, appeno trovo un pò di tempo lo finisco e lo pubblico...promesso!
    P.S. ho visto il link del Tenax di Firenze...pensa che più di 20 anni fa i miei amici ed io partivamo da qui per andarci a ballare...beata gioventù!! a presto grazie ciao

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  2. Buongiorno tesoro, il tuo post è molto interessante! Mi dispiace tantissimo per la perdita del tuo carissimo amico baffuto e peloso. Grazie della tua gentile e gradita visita! Baci

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  3. Grazie 1000 per la tua opinione Barbara.
    Fino ad ora l'aeroporto di Gatwick era quello in cui mi trovavo meglio...ma adesso....
    Torna presto.

    Ciao

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  4. Impossibile negarlo: l'aeroporto di Heathrow è davvero un must della bellissima capitale inglese: interessantissimo e molto dettagliato il resoconto della tua esperienza! barbara

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  5. @Claudio: in effetti il Tenax tempo fa era davvero un posto dove si creavano le tendenze; sono passati gli anni però e tante cose sono cambiate, ma penso in generale e non solo per il Tenax.
    Ciao

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  6. ce la posso fare a scriverlo corretto e funzionante quel link che permette di avere numerosi dettagli sull'aeroporto (recensoni, foto... da utenti di tutto il mondo!) entro la fine dei tempi (speriamo non sia il 2012 altrimenti non garantisco!!!!)....
    grazie per la tua pazienza, cara, e scuuuuuuuusa!!!!!!

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  7. Io invece conosce (fin troppo) bene l'aereoporto di Amsterdam, Non so per quante ore ci sono rimasta bloccata...

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  8. Grazie Barbara per il tuo contributo.

    Grazie Daniela della visita.
    A presto

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