Se si entra nel centro di LUCCA da Porta S. Maria e si inzia a camminare per un pezzetto sulle storiche mura della città, lo si può scorgere dall'alto: il palazzo Pfanner con il suo meraviglioso giardino. Di questo vi colpiranno immediatamente le statue settecentesche, la limonaia, l'assetto ordinato delle aiuole.
Per accedervi bisogna però scendere dalle mura e percorrere un piccolo pezzetto all'indietro.
Per entrarvi potete scegliere di pagare solo per la visita al giardino o anche per vedere gli interni del palazzo. Io ho scelto la doppia opzione.
In questa stagione, e complice una bella giornata di sole, inebria camminare tra i limoni profumatissimi ed ammirare i vari tipi di fiori, che adornano la fontana di forma ottogonale collocata dinanzi all'entrata del palazzo. Potete divertirvi poi leggendo le corrispondenze tra le statue presenti, ciascuna delle quali simboleggia una divinità greca e le Quattro stagioni.
Il Palazzo Pfanner è del Seicento- Settecento. E' una scala imponente quella che vi permette di accedere alla dimora. Gli interni visitabili sono relativamente piccoli: una cucina, dove è stato ricreato l'ambiente di un tempo, un corridoio, un grande salone, la camera da letto, uno studio, un altro corridoio.
Nella cucina troverete una ricostruzione dei libri che appartenevano alla grande birreria Pfanner. Infatti Felix Pfanner, il primo della famiglia che giunse a Lucca e vi stabilì la sua dimora, era un birraio austriaco che - per volere del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone- diede il via in città alla fabbricazione artigianale della birra.
Altri oggetti esposti nel Palazzo sono invece legati all'attività del figlio di Felix, Pietro Pfanner, che fu medico nonchè sindaco di Lucca. Da qui gli strumenti chirurgici del tempo: alcuni impressionanti se si pensa a come venivano effettuate operazioni tuttora delicate.
Dalla sommità della scala esterna si domina il giardino, che rimane per me la parte più incantevole di questa dimora.
E Palazzo Pfanner fu tanto apprezzato da Mario Monicelli, che vi ambientò "Il Marchese del Grillo" e da Jane Campion che vi girò il suo "Ritratto di Signora".
Molte volte si ammirano dei luoghi fantastici nelle scene dei film e non si sa che sono così vicini a noi.
Quante volte abbiamo fatto tappa a Lucca, splendida città. Ci abbiamo anche accompagnato una coppia di cari amici inglesi: lei, Anne, è un'acquarellista e mi ha poi donato un acquarello che reinterpreta Piazza dell'Anfiteatro.
RispondiEliminaQuando ritornerò mi soffermerò sicuramente a vedere questo magnifico palazzo.
@Sandra M.: in effetti è una città molto bella. Si spazia dalla natura alle dimore storiche, alle chiese, allo shopping, senza essere poi una città enorme. Ciao, a presto
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