Bentrovati a tutti dopo questi giorni di riposo.
La pausa io l'ho sfruttata concedendomi un giretto, che non tarderò a raccontarvi nei prossimi interventi.
Oggi invece torno ai piaceri della gola, per parlarvi di un ristorantino in Toscana, nella provincia di Pisa, che mi ha colpito positivamente e a cui auguro un brillante prosequio di attività, nonostante i tempi siano duri e la gente non sappia spesso riconoscere la genuinità e la bontà dei prodotti sul mercato.
Qualche giorno fa ho sperimentato per la prima volta l'OSTERIA DA CENCIO a Càscina.
Delizioso è l'impatto visivo: porta di entrata e cornice della vetrina dipinte di viola, all'interno volte in pietra con lucernario, quattro colonne con capitello a far da sostegno alle volte.
Il tutto sdrammatizzato da utensili e suppellettili di gusto più moderno, con qualche tocco di shabby e di coloniale, ma soprattutto con numerosi oggetti che ci ricordano l'infanzia e le case dei nonni (esempio: una scatola di biscotti Mellin che mia madre ha conservato in casa per tanto tempo o i liquori con l'etichetta di venti anni fa ecc.).
E' notevole la cura nei dettagli, ma non diventa mai claustrofobica.
Ho trovato carini i portatovaglioli e la biancheria da tavola scelti.
E poi passiamo al contenuto: il cibo.
Le pietanze ordinate sono state: il tortino di cavolfiore con fonduta e la pasta fritta con il prosciutto crudo come antipasti.
I secondi: lo stracotto pisano e il baccalà alla livornese.
Tutto di qualità e perfettamente cucinato e presentato.
Per finire: un dolce alle pere aromatizzato alla cannella, caldo e gustoso.
Scoperta notevole i liquorini segnalati sul menu.
Piccola parentesi che mi sento di dover aprire: non se ne può davvero più dei ristoranti che dispongono solo di qualche amaro e di limoncello; svecchiatevi per favore!!!
Chiusa questa veloce polemica, ribadisco che sono rimasta particolarmente contenta nel poter provare tre liquori diversi dal solito: l'amarancia, la china (che andava tanto prima nei bar) ed un liquore a base di vaniglia.
La cena è stata sicuramente piacevole per tanti motivi: la compagnia e la conversazione in primis, tante risate e tanti discorsi interessanti. Ma senza dubbio all'Osteria da Cencio mi sono trovata a mio agio, ho mangiato bene ed ho gradito l'ambiente. Va aggiunto poi che il ristoratore nel servirci è stato molto cortese.
Unicissimo neo: l'ambiente andava un po' riscaldato.
Quella sera mi sono accorta che non c'erano molti commensali. Certo Cascina non è una metropoli, il ristorante inoltre è aperto solo da febbraio scorso...ma inevitabilmente mi viene un po' di tristezza a pensare a tanti locali privi di qualità e ciononostante zeppi di gente, che riescono ad andare avanti senza meriti sebbene i tempi e la situazione economica non mettano di buonumore.
Perciò mi auguro con tutto il cuore che questo ristorante continui la sua strada con successo e mantenendo la sua ottima offerta e la stessa cortesia.
Tutto di qualità e perfettamente cucinato e presentato.
Per finire: un dolce alle pere aromatizzato alla cannella, caldo e gustoso.
Scoperta notevole i liquorini segnalati sul menu.
Piccola parentesi che mi sento di dover aprire: non se ne può davvero più dei ristoranti che dispongono solo di qualche amaro e di limoncello; svecchiatevi per favore!!!
Chiusa questa veloce polemica, ribadisco che sono rimasta particolarmente contenta nel poter provare tre liquori diversi dal solito: l'amarancia, la china (che andava tanto prima nei bar) ed un liquore a base di vaniglia.
La cena è stata sicuramente piacevole per tanti motivi: la compagnia e la conversazione in primis, tante risate e tanti discorsi interessanti. Ma senza dubbio all'Osteria da Cencio mi sono trovata a mio agio, ho mangiato bene ed ho gradito l'ambiente. Va aggiunto poi che il ristoratore nel servirci è stato molto cortese.
Unicissimo neo: l'ambiente andava un po' riscaldato.
Quella sera mi sono accorta che non c'erano molti commensali. Certo Cascina non è una metropoli, il ristorante inoltre è aperto solo da febbraio scorso...ma inevitabilmente mi viene un po' di tristezza a pensare a tanti locali privi di qualità e ciononostante zeppi di gente, che riescono ad andare avanti senza meriti sebbene i tempi e la situazione economica non mettano di buonumore.
Perciò mi auguro con tutto il cuore che questo ristorante continui la sua strada con successo e mantenendo la sua ottima offerta e la stessa cortesia.
Hai perfettamente ragione!
RispondiEliminaSe penso a tutti i ristoranti scadenti sempre pieni zeppi di gente e a tutti i piccoli locali curati che fanno una cucina un po' di nicchia con prodotti del territorio e che sono sempre mezzi vuoti mi viene un nervoso incredibile!
Poi in toscana puoi trovare piccoli locali deliziosi anche nei paeselli piu' sperduti (un po' come in Francia) e quindi il fatto che la gente continui a preferire postacci con cucina stereotipata e mediocre e' ancora piu' scandaloso!
Un bacione e grazie della segnalazione!
Lo spero anche io, è difficile capire che cosa attiri le persone verso i posti. Credo che nessuno ce lo dirà mai.
RispondiEliminaquesti post mi fanno venire una fame... Nell'attesa di capitare da quelle parti io mi segno tutti gli indirizzi che ci dai!
RispondiEliminaAppoggio in pieno quanto hai detto a proposito del fatto che spesso la gente non sappia riconoscere il buon cibo. Che peccato!
@Bailing, Rano ed Irene: grazie per i commenti, anche perchè avete perfettamente capito lo spirito che accompagnava questo post, il doversi rendere conto molto spesso che le cose che valgono non vengono spesso riconosciute!
RispondiEliminaCiao, a presto.
sai che passo spesso da Cascina... questo ristorante me lo segno!!!
RispondiEliminache fame e che piatti sfiziosi!!!
RispondiEliminaUn ' altra fantastica segnalazione,grazie!
@Clau nel garage: se passi a Cascina e ti ci fermi sono contenta...magari riusciamo a dar loro un po' di notorietà, che si meritano per il loro servizio!
RispondiElimina@Clau: Grazie a te di essere passata Clau. Se un giorno ti trovi in Toscana da quelle parti, magari ti potrebbe capitare di farci un salto.