lunedì 31 maggio 2010

SAGRA DELLA ZUPPA

Con il bel tempo è iniziata ufficialmente anche la stagione delle sagre.

In Toscana sicuramente questi eventi culinari all'aria aperta non mancano: non solo sono piuttosto numerosi ma- nella maggior parte dei casi- anche ben organizzati.

A partire da maggio ci sono sagre un po' per tutti i gusti: da quella della Fragola, a quella del Crostino, alla sagra della Ciliegia e così via.
Una menzione particolare va a quella che si tiene tutti i fine settimana di maggio al Circolo di Nodica- vicino Pisa- e dove non si rimane mai delusi: la Sagra della Zuppa.

Per chi non avesse mai preso parte ad un evento di questo genere, le sagre offrono normalmente pietanze della cucina locale o provenienti da una regione ben definita; il tutto può avere luogo in circoli, campi sportivi, parrocchie. Si consuma il pasto su lunghe tavolate, che si dividono con altri commensali ed il servizio è  alla mano; molto spesso viene svolto da volontari. Ottimo è normalmente il rapporto qualità/prezzo.

La Sagra della Zuppa la conosco e la frequento da diverso tempo e negli anni devo dire è migliorata sia come offerta culinaria, che come organizzazione.
Ora tutto è computerizzato, quindi la fila alla cassa per ordinare la propria cena si è dimezzato ed in oltre i piatti sono pronti più rapidamente, perchè l'ordinazione passa in meno di un minuto dalla cassa alla cucina.

Pietanza principale di questo evento di Nodica è naturalmente la Zuppa, la cui ricetta in Toscana è un must.
Non essendo toscana di origine l'ho scoperta solo da qualche anno e devo ammetere che si tratta di una prelibatezza. Gli ingredienti sono semplicemente: pane, verdura, un po' di cipolla.
Nonostante ogni sagra abbia un suo tema particolare (in questo caso la zuppa), il menu è naturalmente più vario. A Nodica si possono anche ordinare: tortelli al ragù (ottimi), galletto, rostinciana, bistecca di manzo o di maiale, patatine fritte, insalata, fagioli. E- per chi non fosse ancora sazio a fine cena- ci sono anche ottimi dolci.
In caso vogliate andare, la Sagra c'è di solito tutti i fine settimana di Maggio. Quest'anno verrà estesa fino al week-end del 5 e 6 giugno e ha luogo il sabato e la domenica sera dalle 20.00 alle 22.00 all'incirca.

Bon Apetit!

venerdì 21 maggio 2010

BRICK LANE E UNA PIZZA BIOLOGICA

Non mi posso di certo definire una di quelle persone, che quando sono in viaggio all'estero smaniano per trovare ad ogni costo le proprie tradizioni ed abitudini culinarie.
Al contrario sono talmente curiosa che talvolta mi ostino a fare esperimenti che già so in partenza non confacersi al mio metabolismo, o meglio al mio stomaco - che spesso fa le bizze.
E così è stato quando l'ultima volta a Londra mi sono incaponita con il ristorante malesiano ed il suo menu stra-piccante!!!

Il giorno dopo, sempre a Londra, ho voluto espiare le mie colpe e mi sono buttata sulla...pizza!
La pizza a Londra, voi direte....
Eh no no c'è molto di più.

Innanzitutto c'è da fare una premessa e dire che questa pizzeria si trova in un quartiere dove non ero mai stata e che mi ha entusiasmato: BRICK LANE.
Brick Lane è collocato tra Liverpool Street e Whitechapel ed in passato non aveva una gran nomea.
Ora è invece un quartiere artistico, vibrante e pieno di negozietti e ristoranti molto carini.
Purtroppo non sono potuta andarci la domenica pomeriggio, quando ha luogo il mercato che viene preso d'assalto da tutti gli amanti del vintage o degli oggetti usati e in generale da tanti curiosi.
Sembra che la domenica pomeriggio Brick Lane sia ancora più frizzante degli altri giorni e che si tramuti in  una sorta di festa all'aperto, con bancarelle, finger food di matrice indiana, cinese o giapponese, bar dove suonano deejay ecc.

Devo dire che non sono capitata per caso a Brick Lane il sabato sera. Sapevo dove andare e avevo sentito dire cose davvero interessanti sul quartiere, ma mi è piaciuto ancora di più di quanto avrei pensato.
Sono arrivata con la metro a Liverpoool Street e poi ho fatto una bella camminata di circa un quarto d'ora dirigendomi verso Spitalfield e Brick Lane.
Qui si trova lo STORY DELI, una pizzeria particolare che serve pizza solo ed esclusivamente con ingredienti ORGANICI.
La base della pizza è leggerissima, a metà tra un pane indiano molto lieve e la nostra pasta della pizza, ma incredibilmente leggera, croccante, digeribilissima.
Per quanto riguarda gli ingredienti, c'è una vasta scelta di pizze con abbinamenti non usuali nella tradizione italiana.
Le pizze sono piuttosto grandi e vengono servite su taglieri di legno.
Tutta l'atmosfera -e non solo la pizza- è speciale: la pizzeria organica Story Deli è infatti anche un negozietto e allo stesso tempo una sorta di atelier/laboratorio.

Sul tavolo centrale in legno proprio all'entrata campeggia una sedia/dondolo molto design, ma che ha in parte anche un gusto artigianale ed il sapore di qualcosa di già vissuto.

In fondo al negozio troneggiano sulle grucce due abiti realizzati con un materiale molto particolare (peccato non sapere esattamente cosa sia!) Si tratta di abiti molto leggeri al tatto; vien quasi da pensare siano realizzati con materiali di recupero e riciclati, come alcuni che ho visto anche al Fuori Salone di Milano.
Altri prodotti esposti sono bellissime madreperla (acquistata!!) e conchiglie, con cui si possono realizzare simpatici pendagli ornamentali per la casa (vendono lì stesso anche la corda per realizzarli con le proprie mani opp. vendono i pendagli finiti).
Ma ci sono anche: creme dalle essenze naturali e particolari, candele, varia oggettistica e poi...udite udite....l'olio toscano che varia da 6 Euro a 12 Euro a bottiglia.

Per quanto riguarda la cucina, oltre alla pizza- che è insuperabile- [forse per il suo mix di tradizione con un'aggiunta di sperimentalismo e deviazioni su altre culture], anche i dolci sono buoni.

Il personale è molto gentile, ammesso che non proviate a fare foto al locale: non ve lo permetteranno!

giovedì 6 maggio 2010

IBIZA: CONSIGLI DI VIAGGIO

Aprile mi è volato via senza che nemmeno me ne accorgessi. La scampagnata del 1° maggio mi ha fatto riprendere una boccata d'aria e la sensazione è stata quella di essere riemersa dopo aver nuotato in apnea. Accidenti allo stress e a me che mi faccio trascinare in questo gorgo....

Fuori- al momento- il tempo non promette nulla di buono: la primavera si è fatta timidamente intravedere ed io ho freddo e acciacchi ai muscoli come durante l'inverno. Che strazio!
Quindi non resta che  sognarli ancora l'estate ed il caldo.

Magari per quest'estate avete scelto una meta come IBIZA. E fate più che bene!
Dell'isola si è detto di tutto e di più, ma solo chi ci va si rende conto che ognuno si può vivere la propria parte di Ibiza, a seconda di quello che sono le sue aspettative, le sue abitudini, il suo stile di vacanza.
Nessuno può negare che l'isola rimanga ancora legata alla trasgressione, al far tardi la notte e la mattina, alla musica "pompata", al far festa.
Ma come al solito si è preferito, per comodità e per business, mettere in luce questo aspetto della vacanza ibizenca, piuttosto che elogiare le sue bellissime calette, la sua natura generosa e diversa a seconda delle parti dell'isola che si girano, le sue spiagge mai uguali l'una all'altra.
Dunque se state per partire, qualche consiglio:
1-se siete indecisi tra motorino e macchina, scegliete senz'altro la macchina. Ibiza è un'isola piuttosto grande e vale la pena girarla riscontrando sopratutto le differenze tra la vegetazione e le spiagge della parte nord e quelle della parte sud.
2- se ancora non sapete in quale parte dell'isola alloggiare: a mio avviso Sant Antoni è collocato in una posizione ideale. Non è molto distante dalla città- EIVISSA- ed è un buon punto di partenza per le varie mete di mare da scoprire ogni giorno.
La baia di Sant'Antoni poi è molto pittoresca. Non è però l'ideale se cercate un posto silenzioso. Tra localetti, bar, giostre e quant'altro è piuttosto rumorosa (almeno fino all'una di notte), sebbene sia decisamente meno scatenata della zona di Playa d'En Bossa.
A Sant Antoni poi si trova il famosissimo Cafè del Mare, rinomato per la sua esclusiva posizione di fronte al mare da cui si gode un meraviglioso tramonto e conosciutissimo per le compilations di musica chill-out.
Unico consiglio: attenti a non farvi fregare sulle ordinazioni e sui prezzi. Se ordinate la Sangrìa cercheranno in tutti i modi di rifilarvi la caraffa ad un prezzo improponibile, ma sappiate che la servono anche al bicchiere a tutt'altro prezzo ovviamente.
Da notare che il tramonto e il mare li potete ammirare anche dagli scogli davanti al Cafe del Mar senza pagare la "tangente" del drink e ascoltando lo stesso la musica del locale (anche se un po' più da lontano).
Va detto d'altra parte che al Cafè del Mar ci sono spesso dei DJ Set imperdibili.
Per chi è addentro questo tipo di musica ci suonavano spesso i Deep Dish!!
3- Riguardo a quanto consigliato sopra a proposito dei cocktails del Cafè del Mar, va sottolineato in generale il seguente punto: Ibiza non è affatto un'isola economica, specialmente se organizzerete la vostra vacanza in agosto. La ristorazione e gli alloggi sono abbastanza cari, perciò per trovare una sistemazione carina a prezzi non proprio da urlo vi consiglio di prenotare molto in anticipo: Marzo o Aprile se prenotate da soli senza appoggiarvi ad un'agenzia di viaggi.
In Agosto cercheranno di farvi pagare tutto molto caro: gli ombrelloni e le sdraio [non c'è paragone con l'economicissima Grecia], i pedalò, macchine e motorini e perfino l'acqua (nei locali l'acqua in bottiglie da 0.25 l si aggira anche attorno ai 5 euro!!).
Questo lato negativo dell'isola non ve la farà certo amare, basta saperlo e partire preparati ed eventualmente evitare inutili sprechi.
Ad esempio se pensate di poter fare a meno di andare a cena fuori tutte le sere, prenotate uno dei tanti e carinissimi appartamentini disponibili ad Ibiza, invece dell'albergo.
4- Se volete cenare in centro città sappiate che i ristoranti di Eivissa- nella Dalt Villa- ovvero nel centro cittadino e nella Old Town sono in media di un certo livello.
Non ci troverete i soliti piatti spagnoli che vi aspettate (dalla Paella in giù) o per lo meno non saranno quelle le loro specialità, ma ci troverete senz'altro un'elevata qualità delle materie prime, nonchè ricette e servizio davvero curati [in molti posti ovviamenti, ma non in tutti]. Questa accuratezza, nonchè il meraviglioso "palcoscenico" della Dalt Villa si riflettono naturalmente sul prezzo.
Per il giorno il mio consiglio è quello di sbizzarrirsi a cercare ristoranti fuori dalle solite rotte, sulle lunghe strade che portanto alle località di mare. Qui si trovano indirizzi di ristorazione meno curati ma più "veri" e prezzi più abbordabili.
5- Ultimo consiglio per oggi: non perdetevi ad Ibiza la cerimonia del tramonto. E' d'abitudine fare tardi in spiaggia, aspettare l'ora del tramonto, sedersi in un bar o nei dintorni a sorseggiare qualcosa e godersi lo spettacolo del sole infuocato che si fonde con il mare sulla linea dell'orizzonte.
Ed è allora che si applaude tutti insieme- come se si fosse un gruppo di amici- a questa meraviglia della natura, a questo spettacolo che si è appena compiuto.
La prima volta che si assiste a questa scena corale, si pensa che sia un caso. Ma vedrete che il cerimoniale appena descritto si ripete uguale in molte parti dell'isola.