venerdì 26 febbraio 2010

EGON SCHIELE A MILANO

Oh che bello, il caso mi dà nuovamente la possibilità di suggerire una mostra...e possibilmente di andarla a vedere in prima persona.
Tempo ce ne è fortunatamente, perchè è iniziata in questi giorni e terminerà il 6 giugno.

Si tratta della mostra incentrata sulle opere di EGON SCHIELE- Vienna,primi del Novecento- con un contributo di quadri di altri maestri dello stesso periodo, come Klimt e Kokoscka ad es.

Sede della mostra: Palazzo Reale a Milano.
I quadri esposti dovrebbero essere una ottantina circa e provengono dal Leopold Museum di Vienna.
Titolo dell'esposizione: Egon Schiele ed il suo tempo.
Ovvero la figura dell'artista e le caratteristiche della sua pittura per raccontarci al contempo la Vienna di allora: il suo fermento ed i suoi movimenti artistici indipendentistici, che portarono poi alla Secessione Viennese di cui fu esponente Klimt, legato a Schiele da un rapporto di grande stima.

Nella presentazione della mostra che mi è capitata di vedere hanno passato brevemente in rassegna qualche quadro di Schiele- che sarà presente a Milano- con i suoi caratteristici nudi di donna.
Donne emaciate, asciutte, enigmatiche.
Va ricordato che i suoi quadri furono severamente criticati e non immediatamente accettati per questa loro forte fisicità e carica sessuale.
Mentre nella vita l'artista aveva dovuto  subire una grave accusa ed una condanna per abuso sessuale nei confronti di una minorenne; colpa peraltro mai dimostrata.

Morì molto giovane a distanza di pochissimo tempo da sua moglie, a causa dell'epidemia di febbre spagnola (in tempi in cui le epidemie realmente esistevano e non venivano soltanto annunciate e minacciate).

Per gli orari della mostra: tutti i giorni dalle alle 9.30 alle 19.30 eccetto il lunedi, quando è aperta solo nel pomeriggio, dalle 14.30 alle 19.30.
Cosa che apprezzo molto: in due giorni- il giovedi e il sabato- l'apertura è fino alle 22.30.
Attenzione però perchè la biglietteria chiude un'ora prima.

(Magari entro il 6 di giugno sarò in grado anche di postarvi qualcosa sulla night life milanese che mi era stata promessa da un utente...e chi deve intendere, intenda).

giovedì 25 febbraio 2010

PARIGI CAPITALE DELLA FOTOGRAFIA 1920-1940

...Parlando di mostre in giro in questo periodo. La mia attenzione è stata attirata da uno spot televisiviso (strano che la televisione sia riuscita a trasmettere un messaggio così erudito!)riguardante una mostra che vorrei davvero andare a vedere:

PARIGI CAPITALE DELLA FOTOGRAFIA 1920-1940: è iniziata il 14 gennaio al Museo Nazionale Alinari della Fotografia a FIRENZE e durerà fino all'11 Aprile 2010. E' una mostra tutta dedicata alla fotografia, che raccoglie le testimonianze delle avanguardie artistiche che si sono imposte e fatte conoscere a Parigi a partire dai primi anni venti. Accanto a fotografi francesi (sono molto contenta che ci siano opere di Henri-Cartier Bresson)ci saranno anche fotografi tedeschi ed americani (ad es. Man Ray). Insomma, per quanto mi riguarda spero proprio di non perdere questa occasione,magari affiancando alla mostra anche un bel giro per Firenze, visto che è passato qualche mese dall'ultima volta che sono andata. Per informazioni su Parigi Capitale della Fotografia 1920-1940 il numero di telefono del Museo Nazionale Alinari è il: 055.216310 Orari di apertura: dalle 9 alle 19 (chiuso il mercoledi) 



[Foto di Henri-Cartier Bresson; foto tratta da Internet]

mercoledì 24 febbraio 2010

CORFU Un meraviglioso soggiorno nel verde

...Piano piano si capirà il debole che ho per le isole.D'altra parte mi ha sempre affascinato pensare a questi lembi di terra, per quanto grandi essi possano essere, attorniati solo da acqua, privi di qualsiasi contatto con la terraferma o appiglio ad essa. Bè CORFU' è un'isola eccezionale: è molto verde, il mare è incantevole ed ogni baia ha la sua particolarità; inoltre- per gli amanti del genere e non- offre una miriade di giochi acquatici e sport da praticare. 



C'è una grande scelta anche dal punto di vista della ristorazione; a differenza di altre isole greche il must culinario dell'isola non è tanto o solo il pesce, ma le pietanze "di terra" e quelle classiche della tradizione, come la mousaka (una sorta di nostra parmigiana, però molto più carica di ingredienti, quali la carne, la besciamella, la cipolla), la Pastitsada (carne al sugo, stile spezzatino: ricetta per cui si può usare tanto il manzo che il galletto e arricchita da varie spezie), i Souvlaki (spiedini di carne), lo Stifado (vitello con cipolla e sugo di pomodoro). Inoltre nella caratteristiche taverne locali, specialmente dell'entroterra, avrete la possibilità di assaggiare il delizioso capretto cucinato direttamente al momento sullo spiedo. L'isola vi offrirà tutti gli elementi per trascorrere una bellissima vacanza. E se volete anche essere sicuri che l'alloggio non vi deluda, vi consiglio un posto che coniuga la bellezza con la comodità e con il prezzo, e che vi affascinerà sicuramente per la sua atmosfera magica. L'albergo in questione è l'Hotel NEFELI: Si trova in ottima posizione perchè non è lontano dalla capitale Corfù (nome greco: Kerkyra). Nelle vicinanze vi è Dassia, centro abitato con una bella spiaggia, molto attrezzata. Questa dislocazione è perfetta per girare tutta la parte Nord e centrale dell'isola; sarete lontani invece (anche se automuniti) dalla zona Sud, specialmente dalla punta estrema- rappresentata dalla cittadina di Kavos e dintorni. L'Hotel Nefeli vi accoglierà nel migliore dei modi sia che arriviate di giorno che di sera. Con la luce potrete godere subito della vista sul parco di ulivi: questi imponenti alberi, presenza costante su tutta l'isola, circondano e quasi racchiudono in un abbraccio l'albergo. Se arriverete quando è già buio invece vedrete l’acqua della piscina riflettere le luci del Nefeli e magari se non è troppo tardi potrete fermarvi a sorseggiare un drink nel chioschetto a bordo piscina.  
Le camere di questo albergo non sono enormi, ma le loro decorazioni e l'attenzione per i particolari vi faranno sentire a vostro agio fin dal primo momento. Vengono chiamate Design Rooms: in ciascuna troverete dei dipinti su parete o dei trompe l'oeil nei bellissimi colori della Grecia, bianco e celeste, ma anche nei toni caldi dell'arancione e del rosso. La camera dove ho soggiornato era decorata con conchiglie, fili di rafia colorati e non; davanti al letto, aprendo gli occhi al risveglio e addormentandomi tutte le sere dopo intense giornate di mare, avevo un grande disegno a parete raffigurante una passerella di legno degradante verso il mare: colori intensi e sensazione che la camera fosse un tutt'uno con il quadro, quasi che il letto galleggiasse sul mare. Degni di nota anche i tendaggi, sia quelli usati per le finestre, che quelli decorativi a sostituire la testata del letto. L'arredamento tuttosommato semplice, pochi mobili,tutti in legno,eppure una sensazione di piacevolezza e di benessere. Io ho avuto la fortuna di alloggiare proprio sul lato prospiciente alla piscina e di avere il balconcino invece con vista sulla florida vegetazione, tipica dell'isola. I terrazzini- corredati di tavolini e sedie- sono in effetti di dimensioni tali da permettersi di gustare il proprio aperitivo comodamente seduti e ammirando il vespro.




Ciliegina sulla torta del Nefeli...l'ottima e ricchissima colazione servita nella sala- con vista piscina anch'essa; a disposizione tutti i tipici elementi di una colazione greca: il loro yoghurt fatto in casa, tanta frutta, dolci greci, ma anche la possibilità di un breakfast continentale.

lunedì 22 febbraio 2010

REGOLE IN AEROPORTO

Ormai negli aeroporti ce ne sono tante di regole e di misure di sicurezza da osservare e tra l'altro queste vengono aggiornate con una certa frequenza soprattutto a causa delle minacce e degli attentati terroristici (tanto da ingenerare talvolta confusione).
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Qualche norma è ormai esistente da un certo tempo a questa parte, eppure quando si va negli aeroporti si assiste sempre alle stesse dimenticanze, che provocano file più lunghe e arrecano disagi sia alle persone interessate che agli altri passeggeri.
Quindi un piccolo ripasso/vademecum di alcuni punti fondamentali da non dimenticare quando si sceglie l'aereo per viaggiare.

LIQUIDI: La norma viene applicata già dal novembre del 2006 negli aeroporti dell'Unione Europea.
Mentre per il bagaglio da imbarcare nella stiva non ci sono particolari limitazioni di capienza, per quanto riguarda il bagaglio a mano, ovvero il bagaglio che portiamo con noi a bordo dell'aereo, i contenitori delle sostanze liquide non devono superare i 100 ml.
Per sostanze liquide intendiamo ad es. ed ovviamente: profumo, lacca, liquidi per lenti a contatto ma anche altre a cui non pensiamo automaticamente, ovvero: gloss per le labbra, mascara, dentifricio, deodorante (in tubo, roll on ecc.)
Anche se a bordo sono ammessi liquidi fino ai 100 ml, questi devono essere separati dal bagaglio a mano nel momento in cui passiamo al metal detector e posti in una apposita  bustina di plastica trasparente che possiamo richiedere in aeroporto.
Ripeto, sembra ovvio a questo punto, eppure si continuano a vedere scene di passeggeri che strepitano perchè le assistenti aeroportuali gettano via i liquidi superiori ai 100 ml o obbligano a ritornare al check-in per far imbarcare il bagaglio a mano.
Altro comune errore: le bottigliette di acqua/bibite, così come gli altri contenitori di liquidi devono avere una capacità uguale o inferiore ai 100 ml. Ciò significa che, se anche una parte di liquido è stata consumata, ma il contenitore è più grande, questo sarà considerato cmq non ammissibile.
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BAGAGLIO A MANO: Alcune compagnie aeree low-cost, ad es. Ryanair o Easyjet, consentono il trasporto di un solo bagaglio a mano. Si può incorrere nell'errore di pensare che la borsa da passeggio venga considerata a parte...invece no, purtroppo!
Quindi si deve prevedere di inserire anche la borsa nel bagaglio al mano, al momento del passaggio al metal detector.
Con alcune compagnie di bandiera, come la British Airways non c'è questo tipo di divieto.
Può capitare che la norma venga osservata in alcuni aeroporti e non in altri; magari ci va bene in occasione di un viaggio e non a quello successivo. Meglio non farsi trovare impreparati!!
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CHECK-IN: Da qualche a tempo a questa parte, acquistando on-line i biglietti aerei delle compagnie low-cost, ci viene richiesto di fare il check-in direttamente in internet in un periodo che va da 15 giorni a 4 ore prima dell'imbarco.
Cosa significa? Significa che, per velocizzare le procedure all'aeroporto, immetteremo noi stessi i dati della carta di identità/passaporto relativi alla nostra persona e stamperemo da soli la nostra carta di imbarco (boarding pass) che dovremo ovviamente portare con noi, per poi esibirla.
Ci sono 2 casi:
- se viaggiamo solo con il bagaglio a mano e facciamo il check-in in internet, possiamo direttamente andare al metal detector senza passare al banco del check-in (così evitiamo la fila-che comodità!!!!!)
- se vogliamo imbarcare una valigia nella stiva effettuiamo egualmente l'operazione on-line, ma quando saremo in aeroporto dovremo andare al desk del check-in. Di solito si risparmia cmq tempo, perchè avremo già in mano la nostra carta di imbarco, e anche perchè molte compagnie danno la precedenza ai passeggeri che hanno già stampato il loro boarding pass.
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USCITE DI EMERGENZA IN AEREO: E' noto che molte compagnie aeree low-cost non assegnino ai passeggeri un posto dove sedere, ma che questo si possa scegliere liberamente una volta saliti a bordo dell'aereo.
Qualora si dovesse scegliere di sedersi davanti alle uscite di emergenza, non sorprendiamoci se gli assistenti di volo ci chiederanno di riporre ogni tipo di borsa negli appositi scomparti.
Mentre per gli altri posti è sufficiente posizionare le proprie borse (quelle di piccole dimensioni) sotto il sedile, in corrispondenza delle uscite di emergenza il passaggio deve essere totalmente sgombro.
Inoltre può capitare che ci chiedano se parliamo la lingua del paese di destinazione. Vedendoci esitare nel rispondere ci chiederanno di accomodarci da un'altra parte, di occupare un altro posto. Ciò naturalmente per agevolare la comunicazione in caso di emergenza.
Anche questa norma però viene osservata  con più rigidità da alcune compagnie aeree e con più elasticità invece da altre.

giovedì 18 febbraio 2010

SABAUDIA

Credo che ognuno di noi nella vita elegga un luogo come proprio "rifugio dell'anima".
E c'è da ritenersi molto fortunati quando questo accade, quando il luogo esiste.

Mi riferisco a quel posto il cui pensiero ci rasserena sempre, che si porta nel cuore e che non ci delude mai, la consolazione nei giorni tristi, l'isola felice....

Ed è in questo modo che vi presento la mia Sabaudia.
Ci troviamo sulla costa laziale, a circa 80 km a sud di Roma e ad una ventina da Latina.

Sabaudia è il mare, la duna alta e sabbiosa, i pini marittimi, il promontorio del Circeo sullo sfondo, le isole sulla linea dell'orizzonte quando il cielo è terso, il lago di Paola......
La cittadina è piccola, pulita, ordinata. E' spesso citata come esempio di architettura razionalista, per la sua precisione e perfezione stilistica. E' la città dove aveva casa Moravia e dove Pasolini faceva lunghe passeggiate notturne.

Alla fine del lungomare di Sabaudia- provenendo da Latina- svetta il "gigante buono": S. Felice Circeo, che ha le sembianze  per l'appunto di un gigante sdraiato, di cui sembra poter riconoscere distintamente naso e bocca. S. Felice, luogo legato al mito di Ulisse e della Maga Circe, "...dai riccioli belli, la Diva possente canora".

                                                    (Fotografia tratta da Internet)

Andare al mare a Sabaudia per me significa e significherà sempre: spiaggia libera.
Non che non esistano stabilimenti o "bagni"- come li chiamano + frequentemente in altre zone d'Italia.
I due stabilimenti storici e che mi ricordo sin da quando ero bambina sono: Le Dune e l'Oasi di Kufra

In realtà definirli stabilimenti balneari è alquanto riduttivo: sono Hotel e Residences a 4 stelle, con Suites e camere Deluxe, Centro Benessere e qualsiasi altra comodità o facilities vi possano venire in mente.
Inutile dirvi che in alta stagione non hanno un listino prezzi abbordabilissimo, soprattutto se ci si vuole trattenere per più di una notte.
Per quanto riguarda le suites poi potete immaginare....
Il ristorante e la sala ricevimenti di entrambi possono essere invece presi in considerazione per qualche banchetto speciale (Comunione, Matrimonio ecc.)
E' passato troppo tempo però da quando ho  festeggiato lì, quindi non so ragguagliarvi sulla qualità attuale della cucina. Sicuramente la vista mare, la piscina e l'eleganza di entrambi non vi faranno sfigurare con i vostri ospiti.

Vi sono anche altri stabilimenti più abbordabili come genere e che appartengono ai vari ristoranti ma, come dicevo, di Sabaudia va goduta assolutamente la spiaggia libera. Dal mio punto di vista non ha senso ammassarsi con sdraio ed ombrellone addosso al vicino quando si ha a disposizione una spiaggia che è molto estesa, sia in lungezza che in larghezza, dove ci si può distendere e abbronzarsi in tutta tranquillità e garantendosi anche un minimo di privacy.
Se si cercano sdraio/lettino e ombrellone, in molti tratti della spiaggia questo servizio viene offerto e i prezzi sono abbastanza contenuti.

La duna è spettacolare e separa il mare dalla strada con un significativo dislivello. E' necessario infatti affrontare una discesa per giungere in spiaggia...un tempo era una sorta di impresa stoica ed è notorio che con il sole a picco e 35 gradi all'ombra l'affondare con i piedi nella sabbia è come camminare sui carboni ardenti.....
Già da qualche anno ormai la discesa e la salita vengono rese più confortevoli da lunghe scalette/passerelle da cui si gode un panorama senza eguali.
Dappertutto si trova sabbia dorata- non ci sono scogli lungo il tratto di mare sabaudiense-l'acqua è pulita ed il fondale degrada dolcemente.
                                                        (Fotografia tratta da Internet)

Per chi è amante dei laghi, Sabaudia vi accontenta anche in questo: dal ponte principale della città si può apprezzare il Lago di Paola in tutta la sua ampiezza e bellezza.
Il ponte ed il Circolo Canottieri sono anche i punti migliori dove si raccolgono Sabaudiensi e turisti la sera di Ferragosto per ammirare i tradizionali fuochi di artificio, che rifrangono i loro colori direttamente sulle pacifiche acque del lago.


                                                     (Fotografia tratta da Internet)


Sabaudia equivale a: lunghe giornate di mare, passeggiate in bicicletta nel parco Nazionale del Circeo, visite alle belle località limitrofe, da Sperlonga a Terracina, da Fogliano a S. Felice, grandi scorpacciate di pesce.
Non è di certo invece un posto dove si va per la movida.
La tranquillità e la quiete sono strate strenuamente difese in questo Comune e questa discussione ha lasciato dietro di sè una scia di polemiche. Non che nessuno voglia stravolgere il carattere del luogo, ma certo un po' di vivacità con qualche punto di ritovo in più non guasterebbe.

Cmq la bellezza della zona ripaga assolutamente e Sabaudia ha molti piccoli tesori nascosti, tanto che sono sicura ne tornerò presto a parlare.......




martedì 16 febbraio 2010

CENA DOPO LE TERME.....

Approfitto della domanda che mi ha fatto Raffaele in seguito al mio post su Casciana Terme, per segnalare qualche indirizzo interessante per una cenetta sempre in Toscana e non molto distante dalla stazione termale in questione. [In effetti dopo essersi rilassati a mollo insorge sempre una gran fame!]

Facilmente raggiungibile da Casciana è la cittadina di Pontedera; qui vi consiglio per una serata piacevole in un ambiente raccolto, intimo e molto curato il ristorante: l'Aeroscalo.
Si trova in via Roma, proprio nel centro di Pontedera (magari un po' scomodo per il parcheggio). Vi accoglieranno luci soffuse, candele accese e belle decorazioni e colori alle pareti.
Io ci ho mangiato sempre pesce perciò non posso garantire per il menu di terra, ma considerato il livello del locale credo che valga la pena testare anche quello. Anche la lista dei vini non vi deluderà.
Credo che la descrizione vi abbia fatto intuire che è un ristorante più da coppia o da cena in pochi, che non da gruppone di amici scalmanati.
Meglio prenotare, il ristorante non è enorme.
Io ci sono andata sempre per cene di lavoro con 2 max 3 persone e devo dire che l'ambiente è così accogliente che mette a proprio agio anche per parlare di affari....

Gli altri due ristoranti che vi suggerisco,sempre non lontano dalle Terme di Casciana, si trovano a Pisa e sono in assoluto i miei 2 ristoranti preferiti della città:
L'Artilafo e A Casa Mia.

L'Artilafo è anch'esso centrale: è infatti nella bella via S. Martino, poco distante da Corso Italia.
E' davvero un posto speciale dove concedersi una cena: stupisce già entrarvi perchè è composto da più sale diverse, ognuna con un suo tema, come la stanza delle ceramiche ad esempio o la limonaia.
Peccato che questa sua particolarità non venga più citata ed illustrata sul sito internet del ristorante, che evidentemente è stato modificato. Il nuovo sito- non so se per ragioni "commerciali"- mi sembra ridotto al'osso e non dà più quel senso di magia che trasmetteva il precedente. Ho notato che hanno anche inserito un Menu da Osteria insieme a quello del ristorante...probabilmente il periodo di crisi spinge a fare queste scelte!

Ma tornando a noi...l'ambiente è caldo, elegante nella giusta misura, di classe senza mettere a disagio.
Ed il menu offre sempre qualcosa di particolare...io ci ho trovato i miei secondi preferiti a base di anatra e/o di oca...nonchè pietanze della tradizione innovate con accostamenti a salse e ingredienti non usuali.
D'estate poi c'è l'opportunità di sedere e mangiare in giardino...tante le piante che vi attornieranno, che creano molti angoli romantici e appartati dove sarete illuminati da candele.
Ottima e vasta la cantina; il prezzo in linea con l'ambiente e l'offerta culinaria...ma uscirete sicuramente soddisfatti!

E termino questo mio intervento parlandovi di un altro indirizzo importante per la ristorazione pisana: A Casa Mia.
Il nome non è casuale: ci troviamo davvero nella casa del proprietario, che è stata adibita a ristorante.
Quindi siederete in una delle stanze della sua ex-abitazione, ciascuna allestita con 2 opp. 3 tavoli.
Appena vi sarete accomodati vi verrà naturale guardarvi attorno e curiosare tra i vari oggetti originali della casa: i lampadari, la radio, la bilancia di un tempo, che in qualche caso avrete già visto nelle case dei nonni e nelle foto datate dei vostri genitori, che vi faranno andare indietro nel tempo con la mente e vi faranno sentire in un certo senso anche a...casa vostra.
A Casa Mia è stato plurirecensito dalle riviste del settore, pluri-menzionato ed elogiato, ma non perde il suo carattere sobrio e semplice, sebbene- ad uno sguardo più attento- si rivela sempre un posto ricercato.
Se sceglierete il menu di terra vi verranno portati come antipasto dei piccoli assaggi. Anche qui la tradizione si sposa con l'innovazione, per esempio nelle sfogliatine di riso con fegatelli e marmellata di cipolle.
Per quanto riguarda i secondi di carne io ho potuto gustarmi gli straccetti di manzo con carciofi e pioppini (deliziosi!) e so che anche il brasato cotto in un vino pregiato è favoloso!
Un plauso va infine ai vari tipi di pane che troneggiano sulla tavola e ai dolci!
Il prezzo rispecchierà la varietà e la ricchezza delle pietanze e alla fine non vi sembrerà di aver pagato un prezzo eccessivo a fronte dell'esperienza culinaria vissuta.
Se prendete più di una portata il coperto è offerto!

lunedì 15 febbraio 2010

ITACA....



Per i giorni in cui si perde di vista la propria Itaca................


" Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.

[...]

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.


Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?


E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare".




Kostantin Kavafis
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venerdì 12 febbraio 2010

PARIGI...una passeggiata al Marais

PARIGI, PARIS....una città che mi fa stare e mi fa sentire sempre bene, in qualunque momento o occasione io ci vada.
E' per me come la zia che abita lontano e che non si vede quotidianamente, ma che ogni qualvolta si riincontra ti tratta come la sua nipotina preferita e ti accoglie con un abbraccio ed un affettuoso buffetto sulla guancia.

In una delle mie ultime visite mi sono goduta una bella passeggiata nel quartiere del MARAIS.
Si può partire come ho fatto io da Les Halles, dal Centre Pompidou e camminare per le stradine che diventano sempre più strette e più caratteristiche, finchè non si incontra ad esempio Rue St. Martin.
Ci troviamo in un quartiere con diverse testimonianze di architettura gotica: nelle vicinanze si può ammirare la chiesa di St. Merry, ma anche numerosi altri edifici sono un esempio di gotico e di neo-gotico.
I negozi e gli alberghi nella Rue St. Martin e nelle vie adiacenti non sono da meno; mi riferisco per es. al conosciutissimo Hotel St. Merry. Ho visto delle foto delle sue camere e devo dire che è molto "pittoresco": drappi, colori forti, arredamento stile dodicesimo-tredicesimo secolo per l'appunto.
A me personalmente farebbe un po' impressione dormirci...ma per chi ama le esperienze diciamo un po' "dark" (?!) potrebbe valerne la pena.



Per quanto riguarda i negozi vi troverete a passare per la rue Quincampoix e qui vedrete simpatiche vetrine dove spopolano il latex, le calze a rete, i crocifissi, le parrucche e l'oggestica tutti in tono fetish.
Non c'è da sorprendersi del carattere un po' alterrnativo di questa parte del quartiere, che negli ultimi anni è diventato molto di moda ed è famoso inoltre per la sua comunità gay.
Ma il Marais è sinonimo anche di cultura antiquaria. Proseguendo nella passeggiata infatti noterete soprattutto delle librerie antiquarie; io ci ho trovato pezzi interessanti: dalle stampe, ai libri di arte, ad oggetti di altri tempi.

Dopo qualche piccolo acquisto non rinunciate a proseguire e addentratevi nel quartiere ebraico del Marais ( il Pletzl).
Devo dire che è la parte che mi ha colpito di più, con le sue sinagoghe, i suoi numerosi ristoranti ebraici e delle particolarissime panetterie (boulangeries).
Ci troviamo - per capirci- all'altezza di Rue des Rosiers.

Come dicevo prima il Marais è diventato via via un quartiere piuttosto modaiolo, perchè nella sua area e lungo le sue strade non si respira solo la storia e non si vive solo una sorta di "tuffo nel passato" ma si spazia ancha da negozi di abbigliamento a negozi di profumi, entrambi di tendenza e très chic.
Eppure questo suo carattere "modaiolo" riesce a convivere persino con le testimonianze di una storia dolorosa come quella del Ghetto. Perchè è vero che a Parigi la comunità ebraica è riuscita ad inserirsi e a consolidarsi nei secoli in maniera significativa, ma è notorio che via siano stati dei lunghi periodi bui, di odio e di intolleranza.

Qui alcuni scatti del Pletzl:













  

giovedì 11 febbraio 2010

VITA NOTTURNA-LONDRA

L'amico Beyondandabove mi ha proposto di postare una sua recensione e- poichè a me il suo intervento è piaciuto molto- lo giro anche a voi (Girovaga):

"Ciao a tutti!! Oggi si vola di nuovo a Londra, e questa volta per una uscita notturna!
Club all’avanguardia, musica innovativa, bar underground: tutto questo unito a un’atmosfera elettrica ed un mix eclettico di culture, fanno sì che Londra sia da sempre rinomata per la sua night life. Orientarsi tra la molteplicità di serate e locali non è per nulla facile; un aiuto può venire dalla rivista timeout (http://www.timeout.com/london/), che elenca le principali serate della settimana dividendole per genere. Oppure, un altro modo è… il sentito dire, e a tal proposito mi permetto di darvi un paio di suggerimenti.
Il primo riguarda l’Hoxton Square Bar and Kitchen (http://www.hoxtonsquarebar.com/), un disco-pub situato nella zona di Shoreditch, piu precisamente ad Hoxton Square, una meravigliosa piazza circondata da una moltitudine di pub, ristorantini, locali. La zona è in questo momento una delle piu vive ed autentiche di Londra, lontano dai flussi turistici convenzionali, e lontano dal clima un po troppo posh del West End.
L’Hoxton Square Bar and Kitchen è un pub con una sala dedicata ai concerti; tutte le sere si esibisce un gruppo dal vivo. I generi possono spaziare dal rock al pop all’acustico; in ogni modo, la qualita è sempre incredibilmente alta (gruppi emergenti selezionatissimi, ma non mancano anche serate con star affermate), ed i prezzi contenuti! Dopo il concerto ci si puo sedere nella zona pub, dove ci sono dei grandi e comodissimi divani e sofa che permettono di rilassarsi e socializzare, ed assaporare con calma qualche ottima birra. L’Hoxton Square Bar and Kitchen è dotato anche di cucina, ma non saprei darvi suggerimenti visto che non
ne ho mai approfittato.E' aperto tutti i giorni, fino all' una di notte durante la settimana, e fino alle due di notte il ven e sab. Se comunque volete fare piu tardi… niente paura, la zona è piena di alternative.
Per le serate di giovedi venerdi e sabato, vi suggerisco di fare un salto al The Bathhouse (http://www.thebathhousevenue.com/home.aspx), zona Liverpool Street. The Bathhouse è un club che è stato ricavato dentro un antico bagno turco vittoriano. Appena si entra lo scenario che si presenta è stupendo: opulenza, decadenza, arredamenti sontuosi, pavimenti in mosaici di marmo. Ed i party che si tengono al The Bathhouse sono ovviamente in linea con lo stile imposto dalla venue!! Il giovedi la serata inizia con uno spettacolo cabaret/burlesque: poi il party continua con musica che è un mix di indie/rock/retro. Il venerdi invece, c’è la famosa serata Caligula, una serata in cui clubber-addicted, cultori del vintage, personaggi del mondo della moda/arte/fotografia si riuniscono per ballare fino all’alba una musica stile indie/disco/electro".




mercoledì 10 febbraio 2010

FOTO VARIE

In certi momenti dicono + le immagini che le parole.
Ecco quindi "impressioni di viaggio" in qua e in là....



(Negozio di candele- PARIS)





(LONDRA- Molto presto la mattina- dal finestrino di un taxy)





(IBIZA- CALA COMTE)





(PARIS- NOTRE DAME- Passeggiata notturna)

martedì 9 febbraio 2010

CASCIANA TERME

...Oggi mi sono svegliata ricordandomi delle mattine a casa dei miei genitori, quando ancora andavo alle elementari.....e-lo devo ammettere- ho avuto voglia di tornare a quei momenti, per rivivere una giornata da bambina lontana dagli impegni frenetici, ma soprattutto dalle responsabilità.

Strano fare questi pensieri per una persona come me, che di solito guarda sempre avanti. Sarà lo stress....
Allora per riprendersi dallo stress, non c'è niente di meglio delle Terme.
Perciò questa volta vi porto in una città termale in Toscana: CASCIANA TERME

Casciana Terme è una piccola e tranquilla cittadina non distante da Pisa e da Pontedera, che ruota attorno al turismo termale; è disseminata infatti di alberghi per coloro che approfittano delle sue terme, non solo per svago, ma spesso per vere e proprie cure e per la riabilitazione.
Purtroppo non so consigliarvi in merito agli alberghi, perchè tutte le volte che ho visitato Casciana ho alloggiato altrove.
Ed invece voglio parlarvi della struttura vera e propria delle Terme, dove ho usufruito qualche volta dei trattamenti e- molto più spesso- della piscina esterna.

Per quanto riguarda i trattamenti occorre telefonare qualche giorno prima e prenotarli. Se si va sul sito: http://www.termedicasciana.it/ si troveranno tutti i contatti e sotto la voce Centro Benessere potrete scaricare il PDF con l'elenco di tutti i trattamenti possibili e di alcuni "pacchetti" con i relativi prezzi.
Fino a qualche anno fa campeggiava anche l'opzione Vasca Romana: una vasca con acqua termale calda per 2 persone in una stanza separata fornita anche di toilette privata: una romantica idea per es. per un regalo di S. Valentino o per un compleanno o una ricorrenza, o per qualsiasi altro momento.
Io l'avevo prenotata con il mio compagno e mi sono trovata davvero bene. Non so perchè sia sparita dal listino, ma magari basta chiedere a chi vi risponde a telefono!
I prezzi non sono particolarmente alti, se paragonati con altre SPA o Centri Benessere, ma dipende anche da quello che si sceglie: perciò attenti al listino prima di prenotare, per non avere brutte sorprese poi!

Un buon rapporto qualità/prezzo lo ha sicuramente la piscina esterna: ricordatevi che gli orari di apertura variano a seconda del giorno (feriale o festivo) o della stagione. Il prezzo può lievemente oscillare tra estate ed inverno; il centralino saprà darvi l'informazione precisa quando li contatterete [cmq per ora siamo sui 15 euro a persona].
Con questa tariffa potrete sguazzare nella piscina esterna quanto volete, anche una giornata intera. Ma io vi consiglio di non stare in acqua per troppo tempo consecutivo, alternando un riposino nella sala relax o d'estate sul prato; la piscina termale infatti è curativa e rilassante, ma poichè scioglie le tensioni può provocare alla fine del bagno un leggero senso di spossatezza, vista anche la temperatura dell'acqua.
Prima di immergervi troverete un foglio appeso accanto alla reception con alcuni semplici consigli da seguire.
Per accedere alla piscina dovrete essere muniti di: accappatoio, costume, cuffia e ciabattine.
Il costume lo dovete portare in ogni caso voi; tutto il resto si può comprare in loco. Se siete in vena di risparmio, vi suggerisco di portarveli da casa.

La piscina esterna non è solo un posto dove nuotare o sguazzare; è dotata infatti di: colli di cigno (getti di acqua molto forti ideali per farsi "massaggiare" collo, spalle, braccia), di vasche e sedili idromassaggio (ciascuno con la sua particolarità), di cascate di acqua fredda, di piccolo percorso per nuoto contro-corrente.
Gli strumenti in effetti non sono moltissimi ma bastano per assicurare relax e senso di benessere.
E poi è fantastico, in qualsiasi stagione- anche con la neve- essere immersi nell'acqua calda in una piscina all'aperto; basta alzare un braccio per percepire la differenza con la temperatura esterna!! Non preoccupatevi di sentir freddo al momento dell'immersione: ci si cala in acqua quando si è ancora al coperto e poi dopo qualche gradino si nuota verso l'esterno!!

L'uinico appunto che devo fare: ogni tanto mi è capitato di trovare qualche getto o qualche idromassaggio spento o "sfiatato", di tornare dopo un po' di tempo e di riscontrare il medesimo disservizio. Non so chi gestisca la manutenzione, però è un peccato non poter fornire un servizio di assistenza e riparazione più celere.

Per tutto il resto le terme di Casciana sono una meta da consigliare vivamente.
Qunidi buon bagno!

venerdì 5 febbraio 2010

ISOLA D'ELBA E...UN GALLO...!

Mentre qui non fa altro che piovere, noi oggi andiamo....all'ISOLA D'ELBA.
In realtà non ci sono mai stata quando era caldo caldo e si poteva fare il bagno, bensì in bassa stagione, quando arrivano i primi teporini e non si trova ancora in giro l'affollamento dei mesi di punta.

Prima cosa da dire- soprattutto a chi non c'è mai stato: l'isola non è affatto piccina. Quindi è assolutamente indicato partire con l'auto a bordo del traghetto e godersi tutte le varie località che compongono questo paradiso naturale, ovvero: Portoferraio, Campo nell'Elba, Capoliveri, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Rio Marina e Rio nell'Elba.

Io ho scelto di soggiornare a Marciana, anzi a dire il vero in una località che si chiama S. Andrea e che lascia davvero a bocca aperta per la sua bellezza.
Il mare qui è cristallino, le sue acque sono di un colore cangiante blu-verde da cartolina e la vegetazione è a dir poco rigogliosa e varia. La zona è ideale non solo per bagnarsi e stendersi al sole sulla morbida sabbia (contornata da rocce), ma anche per fare lunghe passeggiate in cui ci si scoprirà inebriati dal profumo di rosmarino, salvia e tantissime altre piante.
La bellezza di quest'isola è proprio questa: offre possibilità di svago ad ogni genere di turista, perchè vi si trova tanto il mare, quanto la collina, la pace della natura ma anche il divertimento dei locali.

A Marciana in località S. Andrea c'è un posto delizioso dove ho avuto la fortuna di alloggiare; è l' HOTEL IL GALLO NERO.
L'albergo non dispone di moltissime camere, ma è davvero una gioia per gli occhi, perchè è curato nei minimi particolari, colorato e armonioso. Ogni camera è ispirata ad un colore diverso e richiama il nome di una pianta. La mia camera, seppur in posizione laterale, si affacciava sul mare oltre che sulla piccola piscina rotonda dell'albergo (che però non ho potuto testare viste le temperature non ancora estive all'epoca del mio soggiorno).
L'albergo dispone anche di stanze dislocate al pian terreno, che sono quasi come piccoli cottages,ma- ditemi quello che vi pare- io non rinuncerei mai a quella magnifica vista sul mare la mattina appena sveglia.

Un'altra parte sorprendente del Gallo Nero è il giardino di proprietà che declina verso il mare.
Più che un giardino sembra un vero e proprio parco disseminato di piante di ogni genere, da quelle ornamentali alle piante aromatiche, come per l'appunto il rosmarino.
Passeggiando ci si imbatte anche nell'orto dell'albergo con i suoi prodotti biologici, e così, tra l'odore dei limoni e la fragranza delle rose, si scende a poche traverse di distanza dalla spiaggia.

L'albergo è dotato anche di un ristorante, ma non saprei darvi pareri in merito perchè ho sempre mangiato fuori, in qualche ristorante dell'isola, un po' perchè mi piace girare e non stare troppo ferma in hotel e in secondo luogo perchè in quel periodo dell'anno la cena iniziava e si concludeva troppo presto per i miei orari "spagnoli". Non so se d'estate gli orari vengono prolungati...spero di sì, almeno tornati dal mare si ha tempo persino di concedersi il lusso di una doccia!
Per quanto riguarda i prezzi, in bassa stagione abbiamo trovato un'ottima offerta. In agosto però le tariffe si impennano e un posto così non è certo di quelli a più buon mercato. Se si deve soggiornare una settimana forse diventa un po' proibitivo...ma sicuramente tutto dipende dai punti di vista, o no?

A proposito di ristoranti io mi sono trovata benissimo a: LA CARRETTA, ubicato in Loc. Magazzini a Portoferraio. Ristorante in un certo senso per famiglie e gruppi, visto il numero di tavoli, gli spazi e il menu che offre anche una buona varietà di pizze. Ogni tanto in qualche angolo c'è qualche tavolino per le "povere" coppie e- vista l'offerta gastronomica del posto- va provato. Io ci ho mangiato del pesce freschissimo. Gli antipasti sono davvero golosi e le cozze erano di un colore, un sapore e un aspetto che si ricordano anche a distanza di tempo.
E poi mi sento di consigliare vivamente il ristorante da LUCIANO a Scaglieri, nel Golfo della Biodola. Ovunque voi abbiate deciso di soggiornare sull'isola, vi sprono ad armarvi di cartina e a scovarlo. 
Il panorama è meraviglioso; il ristorante è proprio sulla spiaggia. Io in bassa stagione ho mangiato dentro, ma anche visto dall'interno e dalla finestra il Golfo è romanticissimo e suggestivo.
Questo sì che è un posto indicato per una cena di coppia; ma non preoccupatevi: ci sono anche tavoli per gruppi.

Ed infine- se siete amanti del buon vino- non dimenticatevi di farvi un giro in qualche cantina e di assaggiare soprattutto i bianchi dell'Elba.
L'isola è famosa in particolare per il suo moscato e per l'aleatico.

C'è un'ultimissima cosa da dire: i gatti all'Elba sono tanti e bellissimi!
Ciao mici dell'Elba. A presto

giovedì 4 febbraio 2010

Pausa thè



Sarà perchè quest'oggi ho iniziato la giornata con uno dei miei thè preferiti...
il Twinings che trovo solo in Inghilterra...i Twinings certo sono distribuiti anche in Italia, ma alcune fragranze le trovo solo lì...e chi li ha provati sa che non sto parlando dele mini bustine con laccetto, proprie dei thè normalmente commercializzati nel nostro paese, ma delle bustine "extra" large che si devono immergere tutte e direttamente nella tazza.....
se vi capita assaggiate il Lemon &Ginger: già il profumo basta a rianimarvi, anchè perchè il Ginger ha note proprietà energizzanti.

Dunque deve essere stato il Twinings mattutino (che si trova peraltro in qualsiasi supermercato inglese a costi contenuti) a farmi ripensare ad uno dei miei negozi di thè preferiti di Londra: il WHITTARD
Fa parte di una catena (piuttosto commerciale direi) dislocata in tantissimi quartieri della città;
c'è un punto vendita anche a Covent Garden. Ma quello dove faccio sempre acquisti è a Strand (fermata metro: Charing Cross).

La scelta di thè tuttosommato non è vastissima, ma ce ne sono alcuni sfiziosi.
Succede che si entri in questo negozio perchè quasi sempre il personale che vi lavora vi attira offrendovi una prova di assaggio gratuito.
Ed in effetti mentre si cammina sotto la pioggia, o in mezzo alla nebbia a Londra e si è tutti infreddoliti, non può che far piacere trovare qualcuno che ti offre un buon thè caldo.
Particolari sono i thè istantanei, in genere molto fruttati e che si preparano semplicemente versando la polvere in acqua bollente. Finita la polvere poi si può/deve conservare il barattolo che è molto carino.
In questo negozio ho trovato anche il thè per combattere l'hangover: quella spiacevole sensazione che si ha il giorno successivo a festeggiamenti un po' troppo irrorati di vino e bevande alcooliche (quindi adattissimo durante le vacanze natalizie, Capodanni vari, matrimoni ecc.)
Se funziona?! Sicuramente funziona tantissimo l'effetto placebo e vi sentirete indubbiamente meglio.

Il Whittard è famoso anche per le sue belle tazze e teiere colorate e per le confezioni regalo. Per le tazze si parte dalle 15 Sterline in su.
In generale credo che possa risolvere tanti problemi connessi ai souvenir/regali che si vogliono riportare ai cari/amici da un viaggio.

Va detto cmq che il Whittard è un posto assolutamente semplice e poco pretenzioso, già per il fatto stesso di far parte di una catena.

Non siamo certo ai livelli del Fortnum & Mason per capirci...(a Piccadilly)
non amo particolarmente l'atmosfera di questo posto, a tutti costi "sfarzoso", con i suoi prezzi non certo abbordabilissimi. Però è una sorta di istituzione nel suo genere e quindi almeno una volta bisogna farci una capatina e magari - non badando al portafoglio- acquistare una delle bellissime confezioni da thè o perdersi tra gli scaffali delle mille marmellate, fatte con ogni tipo di frutto immaginabile.
E a proposito di thè...per i più "coraggiosi" si può sperimentare la Cerimonia del Thè in uno dei ristoranti del Fortnum.
Obbligatoria la prenotazione ed il vestito elegante e sappiate in anticipo che.....thè e pasticcini verranno a costarvi una sommetta che si aggira minimo intorno alle 36 sterline......!!!!


martedì 2 febbraio 2010

BRUXELLES: CONSIGLI PER MANGIARE E DORMIRE

Altro viaggio, altra città, altro albergo...
Se non ci siete mai stati e avete voglia di trascorrere un week-end in qualche interessante città in Europa, prendete in considerazione Bruxelles!
La città è molto carina e ci sono svariate cose da vedere: non starò qui a farvi l'elenco di tutte le sue attrazioni, che potrete trovare senza difficoltà su una buona guida.





Vi voglio dare invece una dritta per soggiornare in maniera comoda in un bell'hotel centrale: sto parlando del Novotel- una catena molto conosciuta che trovate anche in altre nazioni.
In centro a Bruxelles ci sono 2 Novotel: quello dove sono stata io è il Centre Tour Noire.
La posizione è fantastica, perchè in pochi minuti a piedi potrete raggiungere la Grand Place.
E l'albergo offre tutte le comodità:
innanzitutto- se avrete la fortuna di capitare ad un piano alto- godrete di una bella vista sulla cittadina.
Le camere matrimoniali dell'albergo sono ampissime, dotate di tutti i confort, arredate in stile moderno e con tutti quei piccoli accorgimenti che mettono subito a proprio agio: dal televisore di ultima generazione al set cortesia caffè/thè, al rullo per la pulizia delle scarpe nel corridoio ecc.
La camera che mi è stata assegnata era dotata di vasca con combi-box, ossia vasca con cabina e colonna doccia: sistema molto comodo perchè la mattina quando si ha fretta si può optare per una veloce doccia e al rientro alla sera invece ci si può coccolare con un bel bagno rilassante.

Vero fiore all'occhiello dell'albergo poi è la sua area wellness con il centro fitness, l'hammam e l'idromassaggio. Quando accedete alla reception gettate subito uno sguardo al piano inferiore e sarete deliziati dalle due vasche attorniate da finte rocce e corredate da getti d'acqua. Avrete immediatamente voglia di andare ad immergervi! Purtroppo gli impegni di lavoro non mi hanno permesso di approfittarne, ma io e mia sorella ci siamo ripromesse di tornare al Novotel- dove siamo state davvero bene- e di non perderci il Centro Benessere la prossima volta....

Per quanto riguarda i prezzi: non è un hotel economicissimo perchè soprattutto durante la settimana fa da base per i viaggi di lavoro.
Come molti degli alberghi frequentati per business però ha la particolarità di costare meno nel finesettimana. Quindi se andate a dare un'occhiata al sito http://www.novotel.com/ [cercando il riferimento Centre Tour Noir di Bruxelles] potreste trovare per le notti del venerdi e del sabato offerte comprese tra gli 85 ed i 100 Euro.....per una camera doppia!
e per un albergo così confortevole e centrale è davvero un prezzo ottimo!!!!

Adesso un veloce consiglio per quanto riguarda la cena: il ristorante si chiama T' KELDERKE e lo troverete proprio in fondo alla Grand Place.
Si tratta di un ristorante- cantina tradizionale dai soffitti bassi, dove servono la tipica cucina belga.
A questo proposito saprete probabilmente che in Belgio spopolano le cozze con les frites (ovvero le patatine fritte), la carbonnade (spezzatino), le croquettes crevettes (crocchette ai gameberetti)...e poi avrete un'ampia scelta di birre- famose quelle aromatizzate o ai vari frutti [che però io non gradisco particolarmente]- e come dolce non potrete esimervi dal mangiare una gauffre, magari con la cioccolata. 
Al T' KELDERKE i tavoli sono molto vicini, si mangia abbondante ed il servizio è veloce e senza tante pretese. I prezzi risentono forse un po' della posizione centrale (cmq resta un ristorante dai prezzi di fascia media), ma d'altra parte è una gioia per gli occhi- finito di mangiare- risalire le scalette del ristorante e trovarsi di fronte lo scenario della Grand Place illuminata.

Se invece vi capiterà di mangiare il pesce al ristorante Les Crustacés, sappiate che le cozze che propongono non ci hanno convinto poi di tanto...non cattive, ma piuttosto prive di sapore. Peccato, perchè il ristorante è gradevole, ci tiene ad avere una certa apparenza e anche il servizio è abbastanza accurato. Però noi dobbiamo essere capitate in una serata un po' particolare, dal momento che abbiamo assistito ad una lite tra il cuoco e la (forse) proprietaria o (forse)  maitre di sala. Non è qualcosa che depone a favore della professionalità del personale...ma poichè la situazione è rientrata abbastanza in fretta senza degenerare, possiamo dire che l'episodio è stato più divertente che imbarazzante e va a far parte di quelle stranezze che a volte accadono in viaggio e che si riportano a casa in valigia col sorriso.