martedì 27 aprile 2010

LOCALI MILANO

Aprile sarà anche un mese capriccioso, ma passare dalla calda giornata di primavera alla pioggia battente e al cielo scuro di adesso fa un po' impressione... e soprattutto rovina la mia idea di andare a passeggiare lungo il fiume in piacevole compagnia...
In ogni caso al di là delle "lamentele meteorologiche", oggi vi volevo parlare- sulla scia del Salone di Milano- di un paio di locali che ho visitato in quei giorni.

Il primo è il  Quattrocento- sito in via Campazzino- e che si offre come locale per aperitivo, ristorante, dance venue per il dopo cena.
L'ambiente è favoloso: una grossa foresteria ristrutturata dove ci si può beare del calore del legno, del cuoio, della pelle, in una location rurale reinterpretata con un gusto new classic.
Io ci sono stata il venerdi sera per il dopocena. La musica era un elettronico ricercato, senza essere troppo pompata e dunque l'insieme era molto piacevole.
Il locale interno si compone di uno spazio dedicato al bar, uno più ampio per chiacchiere e ballo, poi una saletta riservata a musica dal volume più elevato [e quindi totalmente alle danze], e infine la parte dedicata al guardaroba (incustodito).
Il Quattrocento fa un'ottima impressione e va considerato - al di là della specifica serata- come uno spazio polivalente: essendo ristorante vi si organizza per es. il brunch della domenica e, come locale, ospita anche eventi di musica dal vivo. Inoltre ha un meraviglioso giardino che in primavera/estate diventa luogo ideale per sorseggiare un aperitivo al fresco in un piccolo angolo di natura nella caotica Milano.
Unico neo che non posso non sottolineare è la door selection del dopo-cena a cui ho assistito con i miei occhi. Se proprio non si vogliono delegare ad un'altra persona questo (ingrato) compito e questa responsabilità, che almeno il proprietario mantenga le promesse fatte per e-mail e faccia entrare quelli a cui lo ha assicurato. I miei amici ed io siamo entrati, ma lo spettacolo di una indecorosa door selection rovina il livello di un posto così affascinante.

Ho avuto poi la fortuna di conoscere un altro locale interessante a Milano: il Connie Douglas.
Innanzitutto, se vi state chiedendo chi sia Connie Douglas, andate sul sito e leggete l'accattivante storia di questa simpatica donzella: http://www.conniedouglas.com/details.htm

Per quanto riguarda gli spazi si tratta di un posto molto interessante dal punto di vista architettonico; la base iniziale è uno stile tutto anni '40, ma rivisitato e personalizzato.
Il Connie Douglas si propone con tre ambienti: lounge, ristorante e parte esterna. Anche in questo caso- come per il Quattrocento- gli spazi sono polivalenti: da ristorante, a palcoscenico per eventi dal vivo a locale dove intrattenersi e ballare per il dopo-cena. Molto bello il mix di arredi e la combinazione degli spazi attorno allo specchio d'acqua della piscina.
Purtroppo la sera in cui sono andata non c'era lo spettacolo burlesque, che invece- a giudicare dal sito- è un punto di forza di questo indirizzo serale milanese.
Un posto dove tornare sicuramente, magari in una serata meno piovosa per poter apprezzare l'esterno!

martedì 20 aprile 2010

MILANO SALONE DEL MOBILE 2010

...Rieccomi...l'intenzione non era quella di latitare, ma tra impegni e spostamenti vari è andata così.
E mi ritrovo quasi senza accorgermene al 20 Aprile. Ieri- per chi non ne fosse a conoscenza- è stato il giorno di chiusura del Salone del Mobile di Milano, l'appuntamento dell'anno in assoluto più importante per il settore del Design e per i grandi brands di arredamento, ma in generale per tutta Milano. [Credo che faccia concorrenza come movimentazione di gente ed interesse solo alle sfilate di moda milanesi].

E' vero che il Design - come il fashion- rappresenta un mondo molto settoriale e volutamente elitario; ma in realtà se si gira per Milano nei giorni in cui alla Fiera di Rho si tiene il Salone- ci si rende conto di quanto sia invece partecipato l'interesse nei confronti dei nuovi stili di arredamento, delle nuove tendenze in fatto di materiali, delle possibilità di creare prodotti rispettosi dell'ambiente ecc. E questa ricerca, questo fermento creativo si trovano a dir la verità più spesso per le strade di via Tortona, al cosiddetto Fuori Salone, che non nei patinatissimi stands delle ditte di arredamento.

Per chi non ci fosse mai stato, vado a spiegarvi cosa sono gli eventi del Fuori Salone: nel quartiere di Porta Genova, nella via Tortona che vi ho già menzionato, schiudono le loro porte- per tutto il giorno e anche in orari serali altrimenti inconsueti- i locali, gli studi di architettura, i negozi, che allietando i visitatori con della musica dal vivo, con deejay o con un aperitivo, presentano la loro produzione, le loro idee innovative e creative.
Molti spazi che ho visitato proponevano soprattutto opere realizzate con materiali riciclati: dalla lampada prodotta con il materiale dei cestelli a vapore, ai quadri e alle sculture realizzate con il vetro riciclato, ai gioielli confezionati con il riciclo di linguette di lattina e così via.

Per quanto riguarda invece il Salone ufficiale, organizzato e coordinato dalla Cosmit, ovvero l'Ente Fiera, questo si tiene ogni anno in Aprile. Quest'anno dal 14 al 19, gli altri anni più o meno sempre intorno alla metà del mese. Accanto all'arredamento che ha il suo appuntamento fisso ogni 12 mesi, ci sono anche gli espositori del prodotto di complemento: dalle lampade, agli accessori e l'arredamento per il bagno, alle cucine.
Il complemento- a differenza del Mobile- non trova spazio ogni anno, ma a rotazione: l'anno scorso è stato ad es. il momento dell'illuminazione con Euroluce, quest'anno ci sono stati l'Arredo Bagno ed Eurocucina, nel 2011 torneranno le lampade e così via.
E' per tale ragione che alcune ditte di lampade, come ad es. la famosa Flos, hanno organizzato un proprio evento in una show-room in centro a Milano, data l'impossibilità di essere presenti con lo stand in fiera.
Le stesse aziende di arredamento che espongono al Salone, nomi famosi come Poltrona Frau e Maxalto ad es., organizzano ugualmente eventi ed uno spazio espositivo in città che funga da ulteriore cassa di risonanza rispetto all'attività svolta in fiera.

Quest'anno la situazione a livello di arrivi e partenze è stata resa movimentata dal vulcano capriccioso e per questo molti clienti stranieri sono rimasti "intrappolati" a Milano, per la gioia degli albergatori.
Le presenze registrate negli alberghi prima della fiera erano state numerosissime, più che l'anno scorso certamente e l'ultima volta che mi ero informata sui prezzi, avevo avuto notizie di ultimissime camere a 950 Euro a notte!!!!!


lunedì 12 aprile 2010

MYKONOS

Sabato la temperatura era così elevata (almeno nella mia zona) ed il sole splendeva così sicuro e alto nel cielo, che sembrava arrivata finalmente la bella stagione.
Ma ieri...il disastro più totale: pioggia, vento, tuoni, fulmini e soprattutto il freddo odioso che è stato predominante in tutti in questi mesi. E che evidentemente proprio non se ne vuole andare.

Se anche voi avete voglia di mare, sono qui per suggerirvi una isoletta greca dalle acque pulitissime, molto ospitale e carina: MYKONOS.

Il primo consiglio- che è valido in realtà per molte località di mare in estate- sarebbe quello di andare a Mykonos non in altissima stagione, evitando dunque il mese di agosto. Se ciò non fosse possibile, partite comunque, perchè è difficile che Mykonos vi deluda.

E' chiaro che in giugno e in luglio non tutti i locali sono aperti, ma potrete evitare le orde di adolescenti che vi si riversano in agosto.

Purtroppo Mykonos- questo va detto- non è più come tanto tempo fa, quando solo pochi la conoscevano e quando era diventata la meta preferita per un turismo "alternativo" e di qualità. Il turismo di massa è arrivato anche qui, ed ha modificato per lo più il carattere esclusivo dell'isola, così come è successo per es. ad Ibiza.

Ciononostante la bellezza della natura è rimasta intatta, così come la bellezza del suo mare e delle sue spiagge e l'ottima qualità del cibo, nonchè il livello dei servizi turistici e delle facilities offerti.

Mykonos si può girare tanto in motorino (così come ho fatto io al primo soggiorno) quanto in macchina (opzione da me scelta la seconda volta che ci sono stata).
L'auto dà naturalmente la possibilità di visitare spiagge un po' più lontane- fuori dal circuito di quelle più conosciute e che vale davvero la pena di vedere.

Tra le spiagge famose (che in agosto sono diventate purtroppo meta di un turismo troppo di massa) ci sono: Paradise e Super Paradise.
Tra le 2 quella che senza dubbio non potete non vedere è Super Paradise.
Se ci arriverete in motorino, sarete senz'altro spaventati dalla lunga discesa che vi attende per arrivare al mare. Ma più andrete avanti e più sarete invogliati a scendere perchè il panorama che si può ammirare dall'alto vi farà già capire quanto questo luogo sia spettacolare.
Vedrete dall'alto il mare come un piccolo triangolo ritagliato tra imponenti rocce e il mare infrangersi su una spiaggia dalla sabbia bianca.
Quando poi potrete finalmente tuffarvi sarete deliziati dalla limpidezza delle sue acque.
Super Paradise è inoltre una di quelle spiagge di Mykonos dove verso le sei del pomeriggio si accende la festa.
Anche le feste non sono più quelle di una volta purtroppo, ma Super Paradise per lo meno non è stata ancora ignobilmente invasa come la spiaggia di Paradise.

In realtà a Mykonos ci sono tante spiagge meno battute ma splendide, e ce ne è davvero per tutti i gusti: per chi vuole prendere il sole in déshabillé, per chi è amante delle zone un po' più selvagge ed appartate, per chi predilige invece tutte le comodità possibili e vuole magari praticare qualche sport acquatico e così via.
Lì dove sono presenti strutture e facilities, il costo di ombrelloni e sdraio rimane sempre piuttosto contenuto. Niente a che fare con le mega cifre sparate sui litorali italiani!!!!!

Alcune delle spiagge particolarmente belle e da visitare che mi vengono in mente: Elia, Kalafatis, Aghios Ioannis, Platys Yalos.....
Qui alcune foto sparse catturate sull'isola:











Per quanto riguarda la cucina invece ho due indirizzi molto buoni da darvi per andare a mangiare dell'ottimo pesce. Si trovano entrambi in centro città, dunque sono facilmente raggiungibili a piedi, se avrete l'albergo in zona (fidatevi: la città è un'ottima scelta per l'alloggio, non distante da molti posti bellissimi e allo stesso tempo comodo per uscire la sera e frequentare ristoranti e localini del centro).
 Il primo ristorante è: la taverna KOUNELAS.
Potrete mangiare sia dentro che in terrazza. Se ordinate il pesce lo andrete a scegliere personalmente dalla vasca e...udite udite...ve lo peseranno dinanzi agli occhi, dandovi già un'idea di quanto spenderete! Ottime tutte le pietanze, naturalmente freschissimo il pesce e per deliziarvi alla fine del pasto vi offrono il liquore produzione locale dell'isola, in simpatiche bottiglie, di forme svariate....ma non voglio rovinarvi la sorpresa!

L'altro indirizzo è storico: è la taverna NIKOS ed ha i suoi tavolini su una piazzetta proprio al centro di Mykonos, quindi mentre voi mangerete ci sarà gente che vi passerà abbastanza vicino, magari guardando cosa avete nel piatto. Ma funziona così...e poi l'atmosfera è così amichevole e conviviale, che non ci farete più caso dopo un po'.
Anche alla taverna Nikos si mangia un ottimo pesce; le porzioni sono abbondanti e non rimarrete affatto delusi, anche se i prezzi qui sono un tantino più alti. Si pagano di certo il nome e la fama del locale.




venerdì 2 aprile 2010

PASQUA...QUALCHE CONSIGLIO

Qualche veloce spunto per i giorni di pausa pasquale.

Se ci si trova in zona Livorno vi consiglio uno dei miei ristoranti di pesce preferiti: si chiama Novelli e si trova in località Antignano.
La zona è incantevole e dal ristorante (specialmente dalla sua terrazza) si gode una fantastica vista sugli scogli che degradano a mare.  
Il ristorante non mi ha mai deluso: tutto è ottimo, il servizio è veloce e molto cortese, i prezzi onesti.
Piatti forti: l'antipasto di mare con il pesce spada, gli scampi appena scottati al vapore, il salmone e altre prelibatezze, lo spaghetto allo scoglio (con pomodoro), il cacciucco, la fritturina - sia di gamberi e calamari che di paranza.
E' l'unico posto in cui mi è capitato di non lasciare mai niente nel piatto.
Hanno anche ottimi vini della zona (come il Montescudaio).
Se andate nei giorni super-affollati di Pasqua e Pasquetta, conviene chiamarli prima per prenotare e per verificare quando sono aperti a pranzo e quando a cena.

Se intendete soggiornare qualche giorno in Toscana e cercate un posto tranquillo, attorniato dalla natura ma non troppo lontano dai centri abitati, potete rivolgervi all'Agriturismo Villa Maya, in zona Cascina, non distante da Pontedera e Pisa.
L'agriturismo/hotel- una villa degli inizi del '900 completamente ristrutturata- non ha moltissime camere ed alcune sono decisamente di dimensioni più ridotte delle altre. Quindi sempre meglio chiamare per informazioni sulla prenotazione e per cercare di aggiudicarvi la sistemazione migliore, magari con terrazzo.
L'arredamento delle stanze è in arte povera, uno stile italiano e un gusto artigianale toscano che affascinano gli stranieri solitamente; tutto è curato, pulito e nuovo.
I prezzi sono a metà tra l'agriturismo e l'albergo, ma comunque abbordabilissimi.
La colazione si fa nella dependance che si affaccia sul giardino e per riposarsi un po' c'è un delizioso dondolo sotto un gazebo.
La posizione è ottima per visitare altre cittadine toscane e, volendo, non siete neppure distanti dal mare (Marina di Vecchiano, Marina di Pisa, Tirrenia ecc.)

Per una gita fuori porta, mi viene in mente un paesino meraviglioso in Umbria, in provincia di Perugia e non distante da Foligno, che si chiama Spello.
Spello è una cittadina d'arte, che ha preservato le bellezze di tempi antichi: il Palazzo Comunale con iscrizioni romane, le chiese romaniche, gli affreschi del  XIV e del XVI secolo.
E poi è un posto davvero romantico, con gli archi in pietra, le Porte storiche, le viuzze strette, le strade in salita del centro che profumano di legna e di pane appena sfornato.
La zona- inutile dirlo- offre tantissime possibilità di svago e interesse culturale; quindi se avete qualche giorno in più e potete trattenervi, vi consiglio di andare a visitare la bellissima Perugia, di andare a Montefalco (vedi il mio post sulle strade del vino), o di arrivare fino al lago Trasimeno. Sono sicura che con questo programma e questo itinerario trascorrerete dei giorni meravigliosi.

Altra regione, altra località che merita di essere visitata. Si trova non distante da Padova, fra i Colli Euganei, ed è ormai definita: il Borgo del Poeta.
Parlo di Arquà Petrarca, il luogo dove Francesco Petrarca ha deciso di vivere gli ultimi anni della sua vita.
Il perchè di questa decisione del poeta ci diventa chiaro, visitando Arquà, perchè è un borgo in cui regna assoluta la pace.
Ci colpiranno la sua semplicità, le bellezze naturali, il suo patrimonio architettonico.
Una curiosità: in questa cittadina e in questa zona ha trovato un incredibile sviluppo l'albero delle giuggiole.
La giuggiola è un frutto verdognolo, che può essere consumato sia appena colto dall'albero che dopo qualche giorno, quando lo si è fatto un po' maturare.
In ogni giardino di Arquà si trova almeno uno di questi alberi, e tanti negozi nel centro cittadino e fuori commercializzano il suo frutto in vari modi, utilizzandolo anche per preparare marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro.
In centro ci si può imbattere poi in tanti ristorantini e localini caratteristici dove è d'obbligo assaggiare i piatti tipici.
Ripartendo da Arquà Petrarca ho portato via con me un senso di serenità e pace, propri di un modo di vivere lento e rispettoso della natura che purtroppo è andato ormai perso.
E poi è senz'altro suggestivo camminare per le viuzze della cittadina e ripensare ai versi che il grande poeta Petrarca ci ha regalato. Ad Arquà si trovano la sua casa e la sua tomba.

Adesso è proprio il momento di dirvi: BUONA PASQUA.