venerdì 18 maggio 2012

I COLORI DEI MIEI VIAGGI

Aderisco con questo mio post alla bellissima iniziativa lanciata dal blog Viaggi e baci

( http://viaggiebaci.wordpress.com).

 

L'autrice - amante dei viaggi come me - ci chiede di pubblicare 3 foto di viaggi con il colore come tema dominante, specificando la località e la nazione in cui le foto sono state scattate.

 

Ed eccovi qui di seguito i miei colori:

 

Il color Ruggine della RED BEACH di Santorini (Grecia):

 



 

 

Il color Grigio delle nuvole cariche di pioggia del cielo inglese (Oxford, Inghilterra):






con una precisazione: amo il sole, assolutamente l'estate ed il bel tempo, ma in Ighilterra il grigio fumo e le giornate come questa sanno essere cariche di energia ed elettriche.


 

Il Verde-Celeste chiaro delle acque di Minorca (Spagna):




 


Ed incrociamo le dita per il 7 Giugno, data in cui la padrona di casa di Viaggi e baci sceglierà una delle tre foto tra le tante pubblicate dai vari Followers che hanno aderito a questa iniziativa!

UNA VISITA AL PALAZZO PFANNER

Se si entra nel centro di LUCCA da Porta S. Maria e si inzia a camminare per un  pezzetto sulle storiche mura della città, lo si può scorgere dall'alto: il palazzo Pfanner con il suo meraviglioso giardino. Di questo vi colpiranno immediatamente le statue settecentesche, la limonaia, l'assetto ordinato delle aiuole.


Per accedervi bisogna però scendere dalle mura e percorrere un piccolo pezzetto all'indietro.

Per entrarvi potete scegliere di pagare solo per la visita al giardino o anche per vedere gli interni del palazzo. Io ho scelto la doppia opzione.


In questa stagione, e complice una bella giornata di sole, inebria camminare tra i limoni profumatissimi ed ammirare i vari tipi di fiori, che adornano la fontana di forma ottogonale collocata dinanzi all'entrata del palazzo. Potete divertirvi poi leggendo le corrispondenze tra le statue presenti, ciascuna delle quali simboleggia una divinità greca e le Quattro stagioni.


Il Palazzo Pfanner è del Seicento- Settecento. E' una scala imponente quella che vi permette di accedere alla dimora. Gli interni visitabili sono relativamente piccoli: una cucina, dove è stato ricreato l'ambiente di un tempo, un corridoio, un grande salone, la camera da letto, uno studio, un altro corridoio.

Nella cucina troverete una ricostruzione dei libri che appartenevano alla grande birreria Pfanner. Infatti Felix Pfanner, il primo della famiglia che giunse a Lucca e vi stabilì la sua dimora, era un birraio austriaco che - per volere del duca di Lucca Carlo Lodovico di Borbone- diede il via in città alla fabbricazione artigianale della birra.

Altri oggetti esposti nel Palazzo sono invece legati all'attività del figlio di Felix, Pietro Pfanner, che fu medico nonchè sindaco di Lucca. Da qui gli strumenti chirurgici del tempo: alcuni impressionanti se si pensa a come venivano effettuate operazioni tuttora delicate.
Dalla sommità della scala esterna si domina il giardino, che rimane per me la parte più incantevole di questa dimora.










E Palazzo Pfanner fu tanto apprezzato da Mario Monicelli, che vi ambientò "Il Marchese del Grillo" e da Jane Campion che vi girò  il suo "Ritratto di Signora".

Molte volte si ammirano dei luoghi fantastici nelle scene dei film e non si sa che sono così vicini a noi.








martedì 15 maggio 2012

ABBAZIA DI VALVISCIOLO

Mi piace particolarmente l'Abbazia di Valvisciolo.

Si trova nel Lazio, non distante da Latina, e per la precisone nei pressi di Sermoneta.

Ecco alcuni scatti del chiostro. Non solo bellissimo architettonicamente, ma un angolo di quiete, attorniato da verde e rigogliosa natura.



















Merita senz'altro una visita. Sarete subito colpiti dall'imponente facciata della chiesa e non rimarrete delusi quando la visiterete all'interno, per la sua semplicità, che ne sottolinea ancor di più la maestosità.

Una chicca per trascorrere un pomeriggio diverso all'insegna dell'arte e della bellezza.

giovedì 10 maggio 2012

LE REPUBBLICHE MARINARE

...Non spaventatevi, non vi voglio tediare con la storia delle Repubbliche Marinare, bensì parlarvi di un ristorante di Pisa.

E' un altro suggerimento che aggiungerò alla mia nuova rubrica - che vi ho annunciato qualche giorno- fa: I ristoranti in Toscana. La trovate nella parte destra del mio blog. Spero possa esservi utile una delle recensioni proposte se state ricercando un ristorante in questa regione.

Le Repubbliche Marinare è un posticino non particolarmente grande, ma con un'ambientazione molto intima ed elegante.

La prima stanza ad accogliervi è un piccolo ingresso, con una scrivania, una lampada da lettura, degli scaffali con bottiglie di vino; e questo conferisce di già al locale un tocco chic.

I tavoli non sono moltissimi, come vi dicevo; infatti - pur avendo prenotato alcuni giorni prima- sono andata a cena al secondo turno (21.30). Il locale riscuote successo!
Per ovviare a ciò basta premunirsi con la prenotazione ancor prima di quanto abbia fatto io.
Su ogni tavolo troneggiano una candela ed un fiore fresco (non so in inverno come si regolano, ma in questo momento non poteva non mancare una bella rosa rossa).

Appena arrivati vi porteranno oltre al menu la consueta lista vini, che però è.....un vero e proprio libro.....! Sarebbe interessante sfogliarla tutta ma si arriverebbe alla fine della cena senza aver conversato minimamente con il proprio accompagnatore o la propria accompagnatrice. Comunque questo la dice lunga su quanto sia fornita la cantina del ristorante.
A proposito, le Repubbliche Marinare partecipano ad un'iniziativa che ritengo molto utile: se si è ordinato una bottiglia di vino e non si è riusciti a finirla, la si può portare a casa.

Vale un po' in generale il discorso che avevo fatto nel post sulla Doggy Bag: DOGGY BAG E LA VALLE DELL'USIGNOLO

Ovvero è molto bello vedere questa attenzione nell'evitare gli sprechi e notare che anche i ristoratori ci vengono incontro. Un po' meno etichetta e un po' più di saggezza, mi vien da dire!
Anche perchè ci sono leggi molto severe riguardo alla guida in stato di ebbrezza; i guidatori- dovendo bere pochino- preferiscono scegliere al ristorante le mezze bottiglie di vino. Non tutte le etichette però sono disponibili in mezza bottiglia, quindi si finisce sempre per accettare un compromesso.
Con questa iniziativa delle Repubbliche Marinare si ottengono tre risultati: si ordina il vino che si predilige, si è sicuri di non perdere la patente e non si spreca ciò che resta nella bottiglia!
Ma veniamo ora al clou, ovvero ai piatti!
La scelta è ampia: c'è una proposta di menu, dall'antipasto al dolce, ad un prezzo stabilito.
Oppure c'è il menu à la carte con pietanze sia di carne che di pesce.
Io e la mia accompagnatrice abbiamo mangiato dei deliziosi involtini di pesce spada affumicato, degli spaghettini alla chitarra con vongole veraci, dei ravioloni in salsa di agrumi.
Non so dirvi dei secondi, perchè volevamo tenerci leggere; ma ho visto comunque tante cose sfiziose. Tra il pesce campeggiano anche le cruditès!
I piatti sono presentati in maniera deliziosa: la salsa di agrumi dei ravioloni è stata portata in un bicchierino a parte e che faceva davvero la sua figura con questo mix di colori giallo ed arancione.
Le porzioni non sono abbondantissime, forse si potrebbe fare qualcosa in più.
Per finire abbiamo scelto un dolce meraviglioso: un cestino di pasta frolla con fragole (in questo caso- viste le proporzioni- se ne può ordinare anche uno in due).

I prezzi vanno di pari passo con la qualità dell'offerta, che è molto buona. Il servizio non è male; così come è scritto sul menu bisogna attendere per avere dei piatti espressi. 
Piuttosto c'è stato ogni tanto qualche momento di smarrimento da parte del personale che mi sarei volentieri evitata. Ma va anche detto che c'erano due tavolate impegnative. E comunque spero che sia stato solo un evento occasionale.
E per la compagnia e per il locale ho dei bellissimi ricordi della serata!







martedì 8 maggio 2012

UN HOTEL FUTURISTICO A MILANO- IL B4

Benvenuti al B4! L'albergo si trova a Milano, o più precisamente a Rho- a 4-5 km dalla Fiera.

E' di nuova ideazione e costruzione. Io l'ho testato per voi; andiamo a scoprirne vantaggi e svantaggi:

distanza dalla Fiera: piuttosto vicino. In quanto a posizione, però, non può battere l'Hotel NH Fiera, che si trova proprio davanti ad uno degli ingressi del polo fieristico. Quando ho soggiornato all' Hotel NH potevo muovermi verso i padiglioni a piedi.
Soggiornando al B4, invece, si deve prendere comunque un mezzo per recarsi alla Fiera. C'è una navetta gratuita messa a disposizione dall'albergo ma solo in orari prestabiliti; oppure si può prendere un taxy e, se chiamato dagli addetti della Reception, arriverà prestissimo anche in periodi di più intenso affollamento. Si può utilizzare la propria automobile, perchè il B4 dispone di un garage interno.

- Organizzazione: Voglio pensare che molte cose siano da attribuirsi alla recente apertura; va detto come premessa che il personale è molto gentile, ma mi sono capitati ben tre episodi che mi hanno fatto considerare abbastanza scarso il Service di questo Hotel:
- finita la mia cena ho chiesto un ulteriore calice di vino e poi un caffè; dopo lunga attesa non mi sono arrivati nè l'uno nè l'altro.
- mi sono accostata al bancone del bar per richiedere il medesimo caffè negato e- pur avendo davanti solo un paio di persone- l'attesa è stata infinita per la lentezza del servizio.
(D'altro canto la cena di per sè non era male. Nel menu ci sono delle pietanze sfiziose).
- l'ascensore si è bloccato nelle prime ore del mattino, quando tutti erano di fretta per raggiungere la Fiera e ho dovuto utilizzare l'ascensore di servizio, che era più lenta di una lumaca zoppa. Questo sarebbe inacettabile anche in vacanza, figuriamoci se si ha da lavorare e bisogna sbrigarsi!!

Camere: sono ampie, ben tenute e pulite e si respira ovviamente l'odore di nuovo. I colori fosforescenti ne fanno un Hotel giovane e futuristico, ma il verde fluo ed il blu elettrico non sono le tonalità in assoluto più rilassanti.
 













Il letto è comodo, il set di cortesia molto simpatico, non con le solite scatoline anonime, ma con disegni e scritte accattivanti. L'armadio forse non è amplissimo se la matrimoniale non si usa come singola- come ho fatto io- ma si è in due persone.
Il lavabo non è nella stanza da bagno, ma è posizionato nella stanza, a vista, non distante dal letto.
Questa è una soluzione di Interior Design ultimamente usata negli alberghi, ma io non la gradisco troppo. Preferisco fare la mia toeletta in uno spazio a me riservato, soprattutto se condivido la stanza! Ma può darsi che a voi piaccia.Nemmeno la doccia è nella stanza da bagno, ma ricavata in uno spazio apposito, quindi si transita nuovamente in zona letto. Comunque si tratta di una doccia ampia e molto moderna.

Ritornando allo stile e ai giochi di colore: l'architetto ha osato molto con la fantasia e con la provocazione in tutta la struttura; vedi le enormi porte rosse delle toilettes nella hall o la sala colazione ambientata come se fosse un bosco (questa è carina!). Per quanto mi riguarda il futuristico-moderno-colorato mi diverte per 5 minuti, dopodichè ne sono già stufa.

Nella foto sottostante si vede la Security Box nella camera, che mi fa pensare più che altro ad un armadietto ospedaliero da medicine!

Sala da pranzo e sala colazione: La sala da pranzo è ricavata in una parte della Hall e non l'ho trovata particolarmente intima; inoltre ha un numero di tavoli limitato. No comment per quanto riguardo le enormi lampade a forma di zanzara sospese dal soffitto.

La sala colazioni: come dicevo sopra l'ambientazione bosco è riuscita e carina. I due buffet sono ben dislocati e piuttosto forniti.

Non mi resta che augurarvi una buona sperimentazione di questa nuova struttura ricettiva!




NUOVA RUBRICA

Quest'oggi ho inaugurato una nuova rubrica; ovvero, come potrete vedere dalle voci a destra della mia pagina blog, al di sotto della London's Guide, ho raccolto i miei post scritti su: I Ristoranti della Toscana.

Il blog si arricchisce dunque di nuovi contenuti e per chi legge sarà più facile trovare queste recensioni, che vi potranno guidare dritto dritto verso esperienze culinarie che ho ritenuto valide.

Buona lettura!


lunedì 7 maggio 2012

UN CIBO SOLIDALE

Il posto di cui sto per parlarvi oggi è un'Azienda Agricola.
E' un luogo dove si mangia un'ottima cucina toscana.
E' una Cooperativa.

Eppure queste definizioni non sono esaurienti per descrivere "LA FICAIA"  di Massarosa (Lucca).
Il concetto che c'è dietro questa attività mi ha molto colpito;  La Ficaia promuove un'AGRICOLTURA SOCIALE. E lo fa sia perchè quello che si porta in tavola è basato sui prodotti del territorio e su una filiera corta, con una produzione ortofrutticola gestita e curata direttamente dai membri della Cooperativa; e sia perchè la Ficaia apre le sue porte ai lavoratori appertenenti alle fasce più deboli oppure a coloro che hanno problematiche che la società normalmente emargina.

Il cibo della Ficaia quindi è buono in tanti sensi: perchè è un cibo genuino, che ha un costo calibrato ed onesto e perchè è un cibo solidale, frutto dell'apertura nei confronti di chi ha sofferto e soffre e anche di chi ha sbagliato.
In questo cibo c'è allo stesso tempo il rispetto verso la natura, verso il lavoro e verso l'essere umano.

Ho personalmente cenato a La Ficaia e confermo la qualità dei prodotti: ho potuto assaggiare un ottimo antipasto con prodotti di stagione e un'abbondante grigliata con contorno.
Mangiare qui dà l'opportunità anche di conoscere il ragazzo che è una delle persone responsabili dell'Azienda Agricola: un carattere aperto e gioviale, con cui poter fare interessanti chiacchierate.

Il ristorante, come immaginerete, è attorniato dalla natura, nonostante non molto distante vi sia l'autostrada (purtroppo).
La struttura è molto bella, si tratta di un ex-frantoio; la sala dove si mangia è molto accogliente ed indicata anche per lunghe tavolate.

Nel prendere informazioni da chi lavora all'interno della Cooperativa, ho scoperto che - oltre all'attività del ristorante- vendono i loro prodotti biologici e fanno anche catering ed organizzazione di eventi.

Una bella realtà!

venerdì 4 maggio 2012

APRILE DOVE SEI FINITO?

Buongiorno a tutti, mi scuso per la mini-latitanza.
Molte delle mie energie sono state assorbite dal Salone del Mobile, poi dal 25 Aprile con annesso crollo strutturale del fisico per malattia e alla fine è passato anche il 1° Maggio con un pic-nic molto carino, ma all'insegna della pioggia e dell'umido!
In tutto ciò il mese scorso mi è letteralmente volato.....Aprile dove sei finito?

Speriamo che Maggio prosegua un po' più adagio e soprattutto speriamo di avere più tempo, perchè ho in previsione di postarvi nuovi e (spero) interessanti contenuti!!

Per quanto riguarda un feed-back del Salone del Mobile- visto che alcuni di voi me lo hanno domandato- c'era veramente il mondo! E mi sembrava in realtà che ci fosse ancor più movimento rispetto alle altre edizioni. Nei corridoi in alcuni momenti era persino difficile farsi spazio per camminare.
Ciò purtroppo non significa che i fabbricanti e le grandi aziende abbiano avuto per forza risultati esaltanti.
La folla è composta anche da curiosi che non ordinano e che alla lunga non si rivelano neppure dei buoni contatti.
Ma allo stesso tempo ci sono state comunque voci positive, di brands che - magari azzeccando il prodotto giusto- hanno raccolto un gran successo.

La nota dolente riguarda il mercato italiano: i connazionali con potere di acquisto nel campo dell'arredamento sembrano essere spariti, schiacciati dalla crisi. Il bacino di utenza ha annoverato più che altro clienti europei e, ancor più di questi, operatori del settore provenienti da altri continenti.

I tempi duri quindi sembrano non essere affatto finiti.
Cionostante il Salone del Mobile si riconferma l'appuntamento in assoluto più seguito e blasonato per il Design.
Peccato non potervi relazionare quest'anno sul Fuori Salone, ma mi è mancato davvero il tempo per farci una capatina.

A presto