giovedì 12 aprile 2012

SALONE DEL MOBILE 2012 E UTILI CONSIGLI

Il mese di aprile significa per molti Primavera, per altri un mese di tempo pazzerello, per altri ancora l'inizio del periodo delle sagre.

Ma per gli addetti ai lavori del settore dell'arredamento e dell'Interior Design aprile è senza dubbio il mese del SALONE DEL MOBILE di Milano, che si tiene come ogni anno nei padiglioni della zona fieristica di Rho. 
Le date dell'evento: dal 17 al 22 di Aprile, con l'apertura nei giorni feriali agli Espositori e alle figure del "circuito" (Architetti, negozianti, progettisti, proprietari di Residences ed alberghi, giornalisti ecc.) e la domenica al pubblico dei privati.


Quest'anno- per il complemento d'arredo- andranno in scena Eurocucina ed il settore Bagno, mentre Euroluce ritornerà nel 2013.


Negli ultimi anni, in corrispondenza delle date del Salone, è sempre accaduto qualcosa di imprevisto: se vi ricordate un anno c'è stata l'improvvisa eruzione del vulcano in Islanda, in un altro caso lo scoppiare della febbre aviaria. Si spera che quest'anno sia tutto tranquillo e che il Salone del Mobile abbia parecchi visitatori.
Il settore arredamento e complemento sono in sofferenza da anni a causa della crisi economica e Milano rappresenta - per tutti quelli che lavorano in questo campo - una tappa cruciale.


Purtroppo dal 2009 a questa parte Milano non è più soltanto l'occasione con la O maiuscola per presentare le novità della propria produzione, ma anche una sorta di termometro con cui misurare la ricezione da parte dei mercati Europei ed extra Europei. Si contano gli ordini raccolti in fiera (un tempo era consuetudine da parte dei clienti fare un bell'ordine, direttamente sullo stand delle varie ditte, delle novità proposte); si contano i contatti nuovi e le presenze dei clienti già acquisiti.


Negli ultimissimi anni si è registrato un interesse maggiore da parte dell'utenza nei confronti del Complemento, a discapito del Mobile (incluse sedute, moduli componibili ecc.). Per esempio il segmento dell'illuminazione ne ha giovato nelle ultime edizioni della fiera. Ma i tempi d'oro per tutte le aziende sono purtroppo un lontano ricordo.


Ciononostante Milano è e sempre si riconferma l'APPUNTAMENTO per quanto riguarda l'arredamento e dintorni. Maison & Objet di Parigi e la Fiera di Colonia sono certo seguite, ma non sono mai riuscite ad eguagliare i risultati di Milano. D'altra parte i Brands più importanti e riconosciuti in ambito Design sono quelli Made in Italy!
Per quanto riguarda  l'illuminazione molti stanno prendendo l'abitudine di andare a visitare il Light + Building di Francoforte, l'anno in cui non c'è Euroluce nel capoluogo lombardo.


Lascio adesso la parte più prettamente "tecnica" per dispensarvi qualche (spero) utile consiglio:


- per il gentil sesso: preparate scarpe comode per affrontare i Km da percorrere all'interno dei padiglioni; oppure- se non volete sfigurare- calzate i tacchi quando ancora siete fresche e poi alternate con delle ballerine o altre calzature confortable. (Solo una sciocchina come me soffre ogni volta testardamente sulle sue scarpe alte per tutto il tempo- non lo consiglio, non fa bene!)


- se è possibile non cercate di avventurarvi in auto alla fiera. Finirete per trascorrere la maggior parte del tempo in coda per accedere alla zona fieristica o per uscirne. La metro è tanto comoda (Linea rossa diretta), anche se negli orari di punta (ovviamente la mattina all'apertura e la sera alla chiusura) viaggerete su un piede solo e dovrete sgomitare per ricavarvi il vostro spazio vitale.


- se andrete alla fiera in qualità di privati- quindi la domenica- evitate, vi prego, di molestare gli Espositori (stanchi da una settimana logorante di lavoro, quale solo una fiera sa essere) con domande e richieste inutili e con comportamenti da bifolchi.
Ho visto ogni tipo di scena: mamme che pretendono di dare la poppata ai figlioli nel bel mezzo dello stand; gente che non capisce di cosa la ditta si occupa e chiede il prezzo di oggetti che sono utilizzati solo come ornamento [tipo: alberi decorativi, posacenere, statue e chi più ne ha più ne metta].
E' vero, d'altro canto, che anche chi lavora dall'altra parte della barricata molto spesso non brilla per simpatia! Quindi cercate di non dargli lo spunto per trattarvi male!


-Ultimo consiglio: godetevi non solo la Fiera ma anche il Fuori Salone ed in generale la città, che in occasione di questo evento è più viva e divertente che mai.


A questo proposito potete leggere i miei precedenti posts:


Salone del Mobile 2010

Locali Milano








Buon Design a tutti!



sabato 7 aprile 2012

THE BOISDALE


Il contributo di oggi racconta di una serata spettacolare, degna prosecuzione di un bellissimo pomeriggio passato a a Little Venice a Londra (su cui spero di postare al più presto) e alla mostra di Lucian Freud, di cui vi ho parlato qui: Mostra di Lucian Freud


Il luogo indimenticabile- teatro di questa serata- si chiama THE BOISDALE e si trova nel quartiere londinese di Canary Wharf, cui vi ho già accennato in altri post.

La magia dei grattacieli che si ergono sui canali fa da cornice perfetta ad un locale come il Boisdale, dove si può cenare ascoltando della raffinata musica dal vivo, prevalentemente jazz e blues.


Il programma musicale è molto ricco e cambia di serata in serata, assicurando sempre la presenza di artisti di livello indiscutibile, decantati dagli addetti ai lavori e spesso osannati dall'autorevole Time Out.








Le immagini qui sopra sono delle istantanee rubate durante l'esibizione dei BLUE HARLEM, esempio di un coinvolgente e vibrante swing-jump blues che mi ha entusiasmato e regalato due ore circa di divertimento e gioia. Plauso all'eccezionale voce della cantante Sophie Shaw, fantastica nella cover di Perhap, perhaps, perhaps!


The Boisdale è sinonimo di classe e gusto: è un nutrito whisky bar, ha un interessante assortimento di ostriche e caviale e presenta un'invidiabile offerta di sigari (c'è persino una cigar terrace), ma la sua eleganza non ne fa un posto inaccessibile; al contrario molti fattori contribuiscono a far sentire a proprio agio chi lo frequenta, fra questi: il giovane e cortese servizio, puntuale- ma non invadente- che vi accompagnerà dall'arrivo alla reception fino a fine serata.




Qui sotto il whisky bar  con la sua (impressionante) varietà di etichette





Il mio tavolo, rivolto in posizione favorevole verso il palco




Gli interni








The Boisdale può offrirvi anche una sala separata per una Private Dining! 

Molto probabilmente, leggendo il post e le proposte culinarie offerte, vi sarete chiesti se dovrete staccare un cospicuo assegno per pagare il concerto e la cena!
Devo dire invece che il menu è democratico, nel senso che potrete scegliere tra pietanze costosissime (come ostriche e caviale) e piatti con prezzi molto nella norma!
Il Boisdale vi offre anche pietanze di cucina scozzese ed ottime bistecche non eccessivamente care. Ago della bilancia sarà poi il vino che sceglierete. Come sapete nel Regno Unito la cultura del vino non è esattamente di uso quotidiano e diffusa come in Italia, per questo ha anche un costo ben diverso! I vini italiani e francesi si pagano eccome (anche il doppio rispetto al prezzo che si può pagare da noi) quindi occhio e calma nello scegliere il nettare degli Dei!

Non so dirvi invece del listino del Whisky, perché- non bevendolo- non mi sono interessata alla causa.

Per quanto concerne il concerto, infine, questo ha un costo addizionale a quello della cena. Se malaugaratamente arriverete per qualche imprevisto in ritardo (almeno di un'oretta) rispetto all'inizio del concerto [di solito gli artisti attaccano verso le 20.30/21.00] potrebbero essere addirittura così carini da farvi un piccolo sconto sul biglietto!

Descrivere a parole la meraviglia di una serata romantica trascorsa a degustare delle squisitezze [le verdure avevano un sapore straordinario!], a lume di candela e allietata da ottima musica, non è facile.

Energia, bellezza e charme, tutti condensati in un solo locale.

Questo è il The Boisdale.
Come potevo non segnalarvelo?!





E poi quanto mi piace arrivare in un ristorante, in un grattacielo, con l'ascensore!