giovedì 23 dicembre 2010

NATALE IN....GIRO!




...Con queste decorazioni auguro a tutti voi il Natale che desiderate: che esso sia in famiglia, con gli amici, in Italia, all'estero, spero in ogni caso vi porti tanto calore e tanta serenità.

Per quanto mi riguarda farò una pausa abbastanza lunga e diversi giri, attorniandomi solo delle persone e delle cose che veramente amo.
L'auspicio è quello di ricaricarsi di nuove energie per il nuovo anno. Tra 8 giorni si chiude un 2010 che è stato pieno di "prime volte" e di "ancora una volta", di delusioni e di sorprese positive, di colpi di scena, e del già visto, ma soprattutto di tanti viaggi. Ho conosciuto posti nuovi e gente nuova e questo ha reso senz'altro il mio anno ricco ed importante.
Qualora vogliate lasciare qui una testimonianza del vostro 2010, ben venga, ne sarei contenta.

Da parte mia.......un BUONE FESTE affettuoso e sincero.

A presto....da Giro-vaga.

ARDINGTON

...Dov'è finito esattamente il mese di dicembre...??????

Lo sapevo che sarebbe andata così......i tempi si sono accorciati, gli impegni lavorativi e personali si sono moltiplicati ed io non sono riuscita a fare tutto quello che avevo programmato...e non ho nemmeno postato tutto il materiale che avevo in serbo.

Prima di ritornare brevemente per augurarvi di trascorrere delle festività serene e scoppiettanti, vi lascio un breve consiglio nel caso voleste andarvi a fare un giro nella campagna inglese, a circa 40 minuti di treno da Londra. Io ci sono stata di recente e a dir la verità ho fatto appena a tempo a ripartire, perchè poi il villaggio è rimasto "sepolto" sotto la neve (come un po' tutta Europa in realtà!)

Il luogo si chiama Ardington Wantage ed è una di quelle campagne inglesi da cartolina e da film: verde, natura, piccoli corsi d'acqua, casette in legno.

Innanzitutto per arrivarci- supponendo che partiate da Londra e siate sprovvisti di mezzo proprio- dovete prendere un treno dalla stazione di Paddington. La direzione in cui vi muoverete è quella di Oxford. Ma la fermata dove dovrete scendere è: Didcot Park.
Costo dell'operazione: 19.90 Sterline.

Alla stazione di Didcot, nonostante le dimensioni ridotte del luogo, troverete il servizio taxy e da lì in dieci minuti potrete raggiungere Ardington Wantage.

Il mio consiglio riguarda questa volta il pernottamento. A Wantage c'è una deliziosa pensione con ristorante e pub annessi, che si chiama: THE BOAR'S HEAD ARDINGTON. Visitate il suo sito: www.boarsheadardington.co.uk e scoprirete quanto sono carine le camere di questo piccolo albergo. Le camere sono solamente tre e sono curate nei minimi dettagli. Innanzitutto sono tutte e tre delle matrimoniali; nel caso ne usufruiste da soli come singola la tariffa è più economica (80 Sterline). Per la doppia invece il prezzo è di 95 Sterline. Per essere un albergo in un villaggio di campagna il prezzo potrebbe sembrare non proprio economico, ma vi renderete presto conto che sono soldi spesi bene.

La camera è molto spaziosa: è composta in realtà da due grandi vani, uno con il letto, l'armadio, i comodini, un tavolinetto e altri mobili di corredo, l'altro è l' ampia stanza da bagno. Lo stile è un classico rivisitato in chiave moderna; ma soprattutto l'elemento caratteristico e inusuale è la vasca da bagno situata al centro della stanza, molto chic ed invitante.
In ogni caso, qualora vi vogliate limitare ad ammirare la vasca, ma non vi piaccia particolarmente stare a mollo o non ne abbiate il tempo, nella stanza avete anche il box doccia. Meglio di così...!!
Unica notazione: si sa che in Inghilterra la presa della corrente è diversa, a tre uscite, anzichè due. Purtroppo il Boar's Head non disponeva di un trasformatore. Cercate quindi di procurarvene uno prima di arrivare, se volete ricaricare i vostri cellulari e utilizzare altri apparecchi elettrici.

Infine, poichè Ardington Wantage ha le dimensioni di un villaggio e non vi si trovano ovviamente le opportunità delle città, vi consiglio di provare il ristorante al piano sottostante. La scelta delle pietanze è piuttosto nutrita: ci sono calde zuppe che variano ogni giorno, manicaretti inglesi (del tipo pudding, pie ecc.) e anche la favolosa Rib Eye Steak, ovvero ottimo filetto. A proposito di quest'ultimo, se lo prediligete naturale, con solo un filo d'olio, ditelo in precedenza, perchè in cucina amano insaporirlo anche con altri condimenti (olio aromatizzato o arricchito con altri ingredienti).

Le persone che gestiscono il locale sono molto simpatiche e disponibili e- poichè il Boar's Head è anche un pub- la sera troverete spesso un'atmosfera gioviale ed informale che è di gran compagnia, soprattutto se sarete lì da viaggiatori solitari.


venerdì 10 dicembre 2010

CIRCO NERO- SASCHALL DI FIRENZE

Rieccomi...il materiale da postare sta diventando tantino, ma i giorni passano e gli impegni aumentano e si accavallano. Speriamo di arrivare vivi e sani di mente a Natale!

Il post di oggi riguarda una festa molto particolare che si è tenuta martedi sera 7 Dicembre al Teatro Saschall di Firenze.



La festa in questione è stata organizzata dal CIRCO NERO ed era la prima a cui partecipavo.
A dare vita al Circo Nero sono stati alcuni personaggi ottimi conoscitori della night-life, in particolare di quella fiorentina, in primis Leandro (ex-gestione Tenax).
Si può dire che la città natale di questo progetto è Firenze, ma il Circo Nero e le sue feste sono itineranti e passano da Napoli, a Roma, a Venezia, a Kiev, a Mosca, ad Amsterdam ecc.
Le varie date in cui si tengono gli eventi le potete scoprire condividendo il loro gruppo su Facebook e visitando: http://www.circonero.org/ un sito molto affascinante, tramite il quale inizierete a farvi un'idea della filosofia che muove questi personaggi colorati, pronti a dar vita a nottate di festa, di performances e di divertimento.

Il dress code, il tipo di abbigliamento per questo genere di eventi non è imposto, ma consigliato: è molto bello pensare di partecipare ad una festa, dove ci si diverte anche attraverso il travestimento, la trasformazione, il trucco. Per dare un'idea dei costumi adatti, bisogna certamente ispirarsi al tema fondamentale: il Circo, ma- come si legge sul sito- non l'idea circense classica e triste con gli animali in gabbia e grotteschi pagliacci.
Con il Circo Nero va in scena un'idea più ampia di Circo, inteso come gioco, come libero sfogo del Peter Pan che è in noi, animazione, musica, spettacolo, in poche parole: gioia!

Per quanto riguarda martedi sera, devo dire che non mi aspettavo una partecipazione così ampia e così appassionata. Le maschere, i vestiti particolari, i costumi tra la gente accorsa alla festa erano davvero tanti: piume, bretelle, cappelli, veli e chi più ne ha più ne metta.
Io avevo optato per un vestito nero a balze un po' gipsy, guanti lunghi di raso, un cappello con fiore e velina (acquisto di un mercatino vintage di Londra- zona Greenwich).

La serata è stata entusiasmante, nonostante alcune notazioni doverose da fare.
In primis il caldo che è diventato ad un certo punto asfissiante. E' vero che il 7 Dicembre è stata una giornata con temperature decisamente sopra la media per il periodo e non era facile prevederlo, ma un locale come il Saschall- dove si organizzano spesso serate del genere- dovrebbe essere sufficientemente attrezzato con aria condizionata ed aspiratori.
In secondo luogo: i prezzi. Un tavolo come il nostro- riservato a dieci persone- e che costa 40 Euro a testa, dovrebbe usufruire di un servizio drinks un po' più ricco, che non sia una misera bottiglia di superalcoolico, con bottigliette di acqua tonica anche in misura minore rispetto agli occupanti del tavolo.
Infine: la musica. All'inizio non era abbastanza alta, e dalle parti laterali- dove per l'appunto si trovavano i tavoli- non era quindi abbastanza coinvolgente. Fortunatamente la situazione impianto acustico si è risolta presto.
Una nota di merito chiara e decisa va invece al pubblico presente: l'età era quella giusta e mi sembra si sia riuscito ad evitare il dilagare degli adolescenti, che ormai si stanno impradonendo dei nostri migliori locali!!
Anche a livello organizzativo, per quanto riguarda l'area fumatori, i servizi igienici, le entrate e le uscite, nessun appunto da fare.

Sono tornata a casa abbastanza soddisfatta, soprattutto per la carica, l'energia e l'entusiasmo che hanno animato questa notte del Circo Nero e quindi.....apettando la prossima festa!

 

giovedì 2 dicembre 2010

OXFORD IN SCATTI

Una piccola carrellata di scatti che ritraggono Oxford.


I suoi bellissimi giardini all'interno di ogni College:


I tipici "mostri" delle facciate:



Gli edifici storici ed affascinanti:




I suoi vicoli:




Le sue strade:

giovedì 25 novembre 2010

WAPPING

Giorni piovosi e complicati....
E quando il cielo (e l'umore) sono tendenti al nero, è bene ricordarsi dei bei posti che si è visitato.

Quella che vedete nelle foto sottostanti non è una meta classica di Londra, ma a mio parere è molto interessante.












Per raggiungere questa zona, che si chiama WAPPING, dovrete arrivare innanzitutto (consiglio la metro) a Shadwell. Dopodichè potrete optare per un autobus, oppure fare come me ed incamminarvi per il quartiere, costeggiando il Tamigi ed ammirando quello che una volta era l'antico porto di Londra. Et voilà una piccola testimonianza fotografica:



In questo quartiere molte sono le fabbriche dismesse e gli stabili che erano stati abbandonati, ma già dagli anni Ottanta è iniziato il recupero dell'area, tanto è vero che non mancano residenze di lusso ed iniziative interessanti come quelle del Wapping Project (mostrato nelle mie prime tre foto in alto).

Il Wapping Project è innanzitutto un centro culturale con mostre ed esibizioni, al cui interno si possono trovare anche un ristorante ed un bar. Come potete vedere dalle immagini il tutto è ricavato all'interno di una vecchia centrale idroelettrica. Il luogo non è stato completamente smantellato, mantenendo la struttura originaria; nel rispetto di questa sono stati creati i nuovi spazi. L'impressione appena si entra è fantastica.

Molto bella- per quanto riguarda la parte della ristorazione- la cucina a vista. Essendoci andata nel pomeriggio mi sono concessa solo un caffè, ma i dolci sul bancone erano asssolutamente invitanti.
La cucina è aperta sia per pranzo che per cena.

Le mostre sono per lo più free admission (gratis) ed hanno luogo negli ampi locali della ex-centrale.

Qui alcune foto dell'esposizione alla quale ho potuto assistere io non molto tempo fa:






E qui l'entrata della saletta superiore, dove erano stati esposti alcuni dei lavori dell'artsita Paul Bodens.



Consiglio vivamente una visita al Wapping Project, perchè lo considero un posto non convenzionale, culturalmente molto valido e fuori dalle solite rotte.
Una menzione particolare va alla sua libreria, situata nel giardino, piccola e deliziosa, ma con libri davvero interessanti ed originali sull'arte e sulla moda.

Ecco un'altra piccola chicca da inserire nella mia London Guide. Spero vi sia piaciuta e vi possa tornare utile.




lunedì 15 novembre 2010

GIROVAGANDO IN UN BELLISSIMO MONDO

Buonanotte a tutti!
Una Giro-vaga come me non può non lasciare traccia del fine settimana appena trascorso.
Ho fatto davvero un bellissimo giro questa volta...uno dei più belli che possa capitare: un giro nel mondo dell'amore vero, nel mondo di chi è pronto a dare senza chiederti mai nulla indietro.

Anche nei momenti più difficili la vita ti ricorda che -finchè sei capace di preservare certi sentimenti autentici e di aggrapparti con semplicità e modestia a loro- non rimarrai mai sola.

A ricordarmi questo rimarranno anche un ciclamino rosso fuoco, un rosmarino profumatissimo, una tenda avorio svolazzante.
E sono sempre più convinta che il viaggio più importante è quello che si fa nella propria anima grazie alle esperienze vissute.



venerdì 12 novembre 2010

I FENOMENI

Qualche giorno fa sono andata a vedere a teatro lo spettacolo che Maurizio Crozza sta portando in giro per l'Italia e dal titolo: I Fenomeni

I biglietti erano stati prenotati da parecchio tempo; ero curiosa, ma anche un po' dubbiosa.
Mi è capitato di andare a vedere altri spettacoli di comici e va detto che l'ora e mezza o le due ore di spettacolo si rivelano non sempre esilaranti.
Per allungare il brodo talvolta si canta, si balla, si inseriscono "aiutanti" più o meno conosciuti in scena e la verve comica in questi casi ne fa un po' le spese.

Crozza l'ho sempre ammirato nei piccoli sketch; al contrario non ero rimasta del tutto convinta della sua trasmissione televisiva su La7.
Ma mi sono dovuta ricredere una volta assistito allo spettacolo: ho riso tantissimo ed ho apprezzato la maestria del protagonista, i testi, i personaggi interpretati.

Se volete trascorrere una serata diversa dal solito e piacevole, vi consiglio di dare un'occhiata alle date del suo tour, per vedere se e quando approda nella vostra città o nei dintorni.

Per quanto riguarda il costo del biglietto, varia a seconda delll'area, della fila e del posto che gradite occupare, con diverse fasce di prezzi.

E nel caso mettiate in pratica il mio consiglio....buon divertimento!

mercoledì 10 novembre 2010

MOSTRA DI JOAN MIRO' A PISA

Ciao a tutti!
Una mostra di questo tipo a Pisa...di per sè è già una notizia!
Tiratina di orecchie alla città per le poche mostre che vengono allestite, ma soprattutto per l'esiguo numero di quelle davvero interessanti.
Certo, nell'ambito di questa veloce polemica, va menzionata come eccezione la mostra di Chagall al Palazzo Blu di Pisa, organizzata l'anno scorso.

E' vero che la città di per sè ha già fonti di attrattiva: Piazza dei Miracoli, il cimitero monumentale, la Chiesa di S. Maria della Spina, i Lungarni ecc. ma qualche mostra di livello in più non guasterebbe!

Dunque non potevo lasciarmi sfuggire "Joan Mirò. I miti del Mediterraneo".
L'esposizione ha aperto i battenti il 9 Ottobre e terminerà il 23 gennaio, così avete ancora un po' di tempo per pianificare un giretto in Toscana ed andare a vederla, magari durante la pausa natalizia.
Anche questa -come la mostra di Chagall dell'anno scorso- si tiene al Palazzo Blu, in una posizione comoda anche per chi conosce poco Pisa, ovvero sul Lungarno Gambacorti vicino al Palazzo del Comune.

Inannzitutto devo dire che l'apertura fino alle 20.00 il sabato e la domenica è stata un'ottima idea.
Altro aspetto interessante: si può ottenere una riduzione sul biglietto di entrata tramite alcune carte, ad esempio la Cartaviaggio di Trenitalia, oltre alle normali agevolazioni per gli studenti universitari al di sotto dei 26 anni oppure per gli over 65.

Le sale da visitare sono dodici ed il tema attorno a cui ruotano è quello- come si evince dal titolo- dei miti del Mediterraneo.
Tanta parte ha (soprattutto per quanto riguarda le opere della prima sala) il background storico in cui Mirò produsse alcune tele e sculture, che furono dettate e permeate dal suo senso di disorientamento ed angoscia dovuto alla guerra civile spagnola.

Quanto esposto di Mirò al Palazzo Blu mi è piaciuto molto e mi ha convinto. Ho trovato soprattutto che l'impostazione data alla mostra faccia apparire l'artista nella sua vera luce e dimensione, a dispetto dei detrattori che hanno voluto parlarne spesso e farlo figurare come un  pittore in un certo qual senso "commerciale".
Nella prima e nell'ultima sala ci sono delle tele dai colori così intensi, che non potrete non notarli e rimanere  a guardarli per un po' estasiati.






venerdì 5 novembre 2010

COPENHAGEN IN AUTUNNO

Ecco dove ho trascorso il ponte del 1° Novembre:



COPENHAGEN PORTO- NIHAVN



Come sopra




CHIESA ANGLICANA



FONTANA DI GEFION



PARCO DEL ROSENBORG SLOT

Mentre in molte parti d'Italia pioveva a dirotto (facendo anche danni seri), a Copenhagen il clima era sì più umido di quanto mi aspettassi, ma in generale molto clemente!

Certo il cielo era grigio, come si deduce dalle foto, ma i colori dell'autunno compensavano la mancanza del sole e mi hanno lasciato a dir poco strabiliata. Pertanto, anche solo per le tinte pastello, consiglio una visita a Copenhagen proprio in periodo autunnale. (Ma non dubito che in altri periodi sia altrettanto affascinante).

Nelle prime due foto vi ho mostrato il clou del quartiere del Nihavn, la zona del porto. E' caratteristica innanzitutto per i vivaci e diversi colori delle facciate delle case come vedete; e poi per il suo dedalo di stradine con negozietti e ristoranti. Certo può sembrare/essere un tantinello turistica, ma è pulsante di vita e c'è qualche indirizzo di ristorazione storico o degno di nota.

Nelle vicinanze del porto vanno segnalati anche- per l'acquisto di regalini danesi e non- i Magasins du Nord, grandi magazzini per l'appunto, con il primo piano dedicato alla gastronomia.

Facendo una bella passegggiata sul molo per arrivare al Nihavn si può ammirare il Kastellet, antica fortificazione militare della città, e proseguendo per sentieri costeggiati dal verde ed immersi in una ridente campagna (luogo dove in molti fanno jogging) ci si imbatte nella bellissima chiesa anglicana di cui vedete testimonianza fotografica sopra.
A coronare lo splendido quadro naturalistico di questa zona c'è il mare che si incanala in tanti piccoli e tranquilli specchi d'acqua, come quello costeggiante la Anglican Church.

La fontana di Gefion invece si trova più avanti. Mi è piaciuta moltissimo. E' imponente, è bella vista da tutte le angolazioni ed è affascinante anche il soggetto che rappresenta, raffigurando la leggenda dell'isola su cui è sorta Copenhagen.
Pare che sia stata lasciata dal governo per molto tempo senza acqua, ma per fortuna non è questo lo stato attuale.

L'ultima foto ritrae invece il meraviglioso parco che attornia il castello di Rosenborg, in tutt'altra zona della città.
Le stanze di Rosenborg sono interessanti, così come i vestiti ed i gioielli dei reali [anche se preferisco i musei d'arte alle collezioni di questo tipo], ma il parco è sicuramente la parte più preziosa. Il giallo ed il rosso delle foglie poi lo facevano sembrare una vera e propria cartolina.

Questa è una piccola infarinatura della città, ma sicuramente tornerò a parlarne per aggiungere qualche altro consiglio. Copenhagen è una città da visitare assolutamente, per la sua bellezza in primis, per le numerose attrattive che ha,  perchè è una città molto vivibile ed organizzata e per tanti altri motivi che...scoprirete solo andandoci!!

Buon week-end!

GIRO-VAGA


 

mercoledì 3 novembre 2010

LONDRA- SCATTI DI UN GIRO IN TRAGHETTO

Qualcuno (molto importante) (il mio compagno di vita) mi ha fatto notare che non avevo aggiunto nessuna testimonianza fotografica del mio giro londinese in traghetto.

Facendo finta che siano scatti artistici volutamente astratti vi presento le immagini di quella serata (in realtà sfocate, essendo il mezzo in movimento).

Non resta che dire ugualmente: Enjoy!!




Ed ecco la London Eye:




Ed ancora:

martedì 2 novembre 2010

OSTERIA DA CENCIO

Bentrovati a tutti dopo questi giorni di riposo.
La pausa io l'ho sfruttata concedendomi un giretto, che non tarderò a raccontarvi nei prossimi interventi.

Oggi invece torno ai piaceri della gola, per parlarvi di un ristorantino in Toscana, nella provincia di Pisa, che mi ha colpito positivamente e a cui auguro un brillante prosequio di attività, nonostante i tempi siano duri e la gente non sappia spesso riconoscere la genuinità e la bontà dei prodotti sul mercato.

Qualche giorno fa ho sperimentato per la prima volta l'OSTERIA DA CENCIO a Càscina.
Delizioso è l'impatto visivo: porta di entrata e cornice della vetrina dipinte di viola, all'interno volte in pietra con lucernario, quattro colonne con capitello a far da sostegno alle volte.
Il tutto sdrammatizzato da utensili e suppellettili di gusto più moderno, con qualche tocco di shabby e di coloniale, ma soprattutto con numerosi oggetti che ci ricordano l'infanzia e le case dei nonni (esempio: una scatola di biscotti Mellin che mia madre ha conservato in casa per tanto tempo o i  liquori con l'etichetta di venti anni fa ecc.).
E' notevole la cura nei dettagli, ma non diventa mai claustrofobica.
Ho trovato carini i portatovaglioli e la biancheria da tavola scelti.

E poi passiamo al contenuto: il cibo.
Le pietanze ordinate sono state: il tortino di cavolfiore con fonduta e la pasta fritta con il prosciutto crudo come antipasti.
I secondi: lo stracotto pisano e il baccalà alla livornese.
Tutto di qualità e perfettamente cucinato e presentato.
Per finire: un dolce alle pere aromatizzato alla cannella, caldo e gustoso.
Scoperta notevole i liquorini segnalati sul menu.
Piccola parentesi che mi sento di dover aprire: non se ne può davvero più dei ristoranti che dispongono solo di qualche amaro e di limoncello; svecchiatevi per favore!!!
Chiusa questa veloce polemica, ribadisco che sono rimasta particolarmente contenta nel poter provare tre liquori diversi dal solito: l'amarancia, la china (che andava tanto prima nei bar) ed un liquore a base di vaniglia.

La cena è stata sicuramente piacevole per tanti motivi: la compagnia e la conversazione in primis, tante risate e tanti discorsi interessanti. Ma senza dubbio all'Osteria da Cencio mi sono trovata a mio agio, ho mangiato bene ed ho gradito l'ambiente. Va aggiunto poi che il ristoratore nel servirci è stato molto cortese.
Unicissimo neo: l'ambiente andava un po' riscaldato.

Quella sera mi sono accorta che non c'erano molti commensali. Certo Cascina non è una metropoli, il ristorante inoltre è aperto solo da febbraio scorso...ma inevitabilmente mi viene un po' di tristezza a pensare a tanti locali privi di qualità e ciononostante zeppi di gente, che riescono ad andare avanti senza meriti sebbene i tempi e la situazione economica non mettano di buonumore.

Perciò mi auguro con tutto il cuore che questo ristorante continui la sua strada con successo e mantenendo la sua ottima offerta e la stessa cortesia.




venerdì 29 ottobre 2010

LONDON EYE VISTA DAL BASSO E UNA CENA "ORGANICA"

Visto che qualche giorno fa ho inaugurato la mia rubrichetta My London Guide dove ho raggruppato i miei precedenti post su Londra, non potevo farvi mancare qualche nuovo suggerimento sulla capitale inglese.

Nella mia ultima incursione ottobrina, Londra è riuscita come sempre a regalarmi qualcosa di nuovo, ovvero un traghetto, una vista della Ruota [London Eye] e di tante altre bellezze cittadine dal basso- prospettiva Tamigi.
Vado a spiegare: per raggiungere casa di un amico a Canary Wharf mi sono servita, anzichè della metropolitana, del traghetto che- nel mio caso- partiva da Embankment
Non si tratta di una sorta di turistico Bateau Mouche francese, studiato a bella posta per i turisti, ma di un normalisimo traghetto usato tutti i giorni anche dai pendolari, per lavoro ecc. che si può prediligere all'Underground londinese su certe tratte. Il biglietto è piuttosto conveniente e si paga un'aggiunta al ticket della metropolitana o all'Oyster (abbonamento in forma di tessera magnetica).
Quindi spostarsi da una parte all'altra della città per dovere o per normali commissioni diventa più caratteristico, potendo ammirare famosi monumenti e palazzi di Londra in una prospettiva nuova, dal basso verso l'alto, dalle acque del Tamigi in su. Ed il tutto diventa ancora più magico se si prende il traghetto di sera, come è capitato a me.
Sul mio percorso ho "incontrato" la London Eye e la cattedrale di St. Paul illuminate, l'immancabile "supposta" di Bank, il London Bridge.
Esperienza fantastica, da non dimenticare.
Posti a sedere disponibili all'esterno e all'interno.
Al di là di questo traghetto, nel caso vogliate osare qualcosa di più, c'è anche la possibilità di prenotare imbarcazioni diverse, con balli, cene e feste a bordo. In tal caso credo che l'operazione sia un tantinello più costosa!

Stesso week-end, altra sera: ho da raccontarvi l'esperienza culinaria al SAF di Shoreditch.
Definirlo un ristorante vegetariano è riduttivo......il Saf autodefinisce la sua cucina "organica" e "botanica".
Ci sono stata portata dal mio compagno che mi ha fatto una sorpresa....è infatti un localino di atmosfera, per lo più con tavolini per due, lampade molto carine, luce soffusa.

Il menu non è particolarmente vasto; noi non siamo arrivati prestissimo e quindi alcune pietanze non c'erano più- peccato!!!
Il/la cameriere/a vi darà una descrizione del piatto al momento di servirlo in tavola e soprattutto vi spiegherà che la maggior parte dei cibi da SAF non viene riscaldata al di sopra di una certa temperatura, perchè un eccessivo calore impoverisce le materie prime.
Senz'altro c'è molta attenzione nella preparazione dei piatti e nel modo di presentarli (la mia ricetta malese è stata servita in una sorta di scodella obliqua). Se tornassi indietro non ordinerei però una sola portata principale ma farei piuttosto un assaggino di più antipasti che-dalla descrizione sul menu- mi sembravano interessanti, ma che purtroppo mi son lasciata scappare.

Come vino io ho preso uno squisito Syrah, ma c'è un'ottima e vasta scelta di cocktail analcoolici, naturali ed organici e anche molto originali!




lunedì 25 ottobre 2010

MY LONDON GUIDE

Buon lunedi a tutti!

Un post veloce per introdurre a voi tutti una nuova rubrica del blog, in cui trovate raccolti tutti i miei post su Londra e che infatti ho chiamato: MY LONDON GUIDE

La rubrica ed i suoi links li trovate, ordinati in ordine alfabetico, sulla colonna destra del blog sotto l'archivio generale.


Ciao

venerdì 22 ottobre 2010

CONTENTA DI RESTARE...






...Normalmente sono sempre contenta quando c'è una partenza dietro l'angolo (quelle di piacere ovviamente!), quando i programmi si susseguono veloci, quando si riesce ad organizzare cose nuove e diverse.

Questa volta, questo week end invece, sono proprio contenta di restare. Da metà Settembre ad ora non sono state mai molte le occasioni di restarmene a casetta; c'era sempre un viaggio pianificato, una trasferta improssiva e così via.

Domani invece mi godrò la magia del sabato mattina, la sveglia di soprassalto pensando di dover andare a lavoro, la bellezza di potersi riaddormentare accanto alla persona che si ama, le campane della chiesa che suoneranno incessantemente, cercando a tutti costi di disturbare il mio "letargo". E domenica idem.

E' bello partire, girare e vedere, ma spesso è bello anche restare....

Vi auguro di trascorrere un piacevole week-end...ciao da Giro-vaga.

P.s. La foto iniziale non è casa mia, ma è uno scatto rubato qualche anno fa in un ristorante greco.
(...periodo in cui prendevo spunti ovunque per poi arredare la nuova casa!!!)

giovedì 21 ottobre 2010

NOVITA'

...Con l'arrivo delle temperature un po' più freschine ho deciso di "riscaldare" un po' anche il blog, aggiungendo (come nella versione precedente) una nuova foto scattata durante uno dei miei viaggi (che è anche una delle mie mete preferite).

Sperando che la nuova veste vi piaccia...e che continuino ad interessarvi anche i contenuti.

A presto


GIRO-VAGA

martedì 19 ottobre 2010

TERME DI MONTICELLI

Eccoci....arrivato il primo freddo, presa prima correntina d'aria e la mia trachea è già in fiamme.
Quindi dolorante e un po' svagata per effetto della malattia ripenso ai caldi momenti di relax trascorsi due/tre settimane fa alle TERME di MONTICELLI vicino Reggio Emilia.
Un'esperienza che non posso non consigliarvi!!

Innanzitutto per farvi un'idea (prima di prepararvi una valigina e partire) potete sbirciare sul loro sito:   http://www.termedimonticelli.it/
e non fatevi ingannare - come ho fatto io in prima battuta- dall'impressione che vi si possa andare solo acquistando dei pacchetti benessere. In realtà- seppure le Terme si trovano all'interno del Best Western Hotel- non siete obbligati a soggiornare nell'albergo o a trascorrere per forza un'intera giornata o più nel Centro.
Cliccando sulla schermata iniziale e poi su Piscine Termali, vedrete che si può accedere alle Terme per trascorrere quanto tempo desiderate tra sauna, bagno turco, vasche interne, per il modico costo di 16 Euro (giorni infrasettimanali e sabato compreso) e di 23 Euro la domenica.

Se non volete acquistare l'equipaggiamento in loco, ricordatevi di portare con voi: cuffietta, accappatoio, ciabattine [e di indossare ovviamente il costume].
La prima cosa da dire è che le Terme di Monticelli sono una struttura grande: la prima volta si ha un po' l'impressione di perdersi nei vari corridoi, ma poi si ritrova sempre la strada....
Rispetto alle Terme di Casciana, di cui vi ho parlato in un post di qualche tempo fa:
http://giro-vaga.blogspot.com/2010/02/casciana-terme.html
Monticelli vi offre ben 2 piscine interne (quella di Casciana rimane comunque moltospeciale, da lì si gode un suggestivo paesaggio e soprattutto si sta a mollo al caldo mentre fuori a pochi passi può anche esserci la neve!!).
Sono piscine con temperatura dell'acqua diverse l'una dall'altra. Una piscina si trova nell'ala del Centro dove sono localizzati anche la sauna ed il bagno turco. Questi possono ospitare un pubblico misto; quindi se andrete in dolce compagnia potrete entrare in coppia e se andate sole/soli...eventualmente fare conoscenza!!!
Immediatamente fuori dalla sauna e dal bagno turco troverete la doccia con la cromoterapia (fantastica!!!!). Peccato però che ce ne sia una sola, perchè si crea inevitabilmente la fila e non si riesce a godere in pace dell'estasi provocata da profumi e colori.

Nell'altra ala si trova invece la seconda piscina, che ha anche due zone dedicate all'idromassaggio con acqua molto salata (ne ha avuto le spese il mio occhio che si è dovuto abituare al grado di salinità strada facendo!!).
Disponibile in una di queste vasche la hydro-bike, un'aggiunta certamente simpatica.

Nel Centro sono prenotabili inoltre tutti i tipi di servizi estetici e naturalmente c'è un'ampia scelta di massaggi.
Addirittura c'è una Relaxing zone riservata, alla quale si accede acquistando pacchetti particolari per un prezzo a partire dai 90 Euro.

Direi che le Terme di Monticelli sono promosse a pieni voti.
Sicuramente ci ritornerò e consiglio anche a voi questa esperienza...anche perchè quando uscirete affamati avrete tante specialità culinarie della zona ad aspettarvi!

A presto da Giro-vaga


mercoledì 6 ottobre 2010

OSTERIA LA CAPRA

Sabato sera ho avuto la fortuna di scoprire un posticino originale, delizioso e soprattutto...molto buono!

La mia cena si è tenuta all' OSTERIA LA CAPRA di Reggio Emilia.
Questo ristorante ha una particolarità che lo distingue subito da molti altri: è collocato in una casa, o meglio è una casa.
E' una palazzina stretta che si sviluppa in altezza: al primo piano, giusto all'entrata, c'è un piccolo bar e da lì si accede ad una sala con alcuni tavoli; poi si sale una scala (di quelle che si possono trovare tranquillamente nelle nostre abitazioni) e si arriva al secondo piano, dove vi sono due stanzette non particolarmente grandi con altri coperti.

L'atmosfera è quella casalinga e rustica; alle pareti sono attaccati vecchi utensili. L'ambiente è gioviale e fa sentire subito a proprio agio.

La proprietaria ha un aspetto combattivo ed è in prima linea assoluta nella gestione dell'osteria, ma - dietro quella sua apparenza ruvida- si nasconde in realtà una donna che sa essere molto simpatica (questo a patto che non le si rompano eccessivamente le scatole!!)

Altra nota originale e molto carina de La Capra è il menu, non solo in termini di contenuto, ma persino in termini grafici, perchè disseminato di citazioni. Vi capiterà probabilmente- come a me- di perdervi nella lettura dei vari aforismi e dimenticare per un attimo che dovete ancora ordinare.
Ma poi con facilità verrete riattratti dalle bontà offerte dalla cuoca.

Un altro punto fermo del ristorante è quello di non offrire piatti di carne.
Per una carnivora come me all'inizio è stata una spiacevole scoperta (menomale che chi mi ci ha portato me lo aveva anticipato per evitare la mia delusione!). Ma devo dire che le pietanze previste dal menu sono così sfiziose, che viene compensata anche l'assenza della carne.
Presenti invece piatti di verdure, per vegetariani e non, messi in risalto in una sezione ad essi dedicata e simpaticamente denonimata: Oasi Verde.
La mia scelta, per darvi un'idea dell'offerta culinaria, è caduta su:
- Crepes ai carciofi
- Cappelle di funghi gratinati
- Croccantino con cioccolato fuso
...e per finire un ottimo Verduzzo del Friuli ottimo! da pasteggiare con il dolce

Segnalo anche per bontà le crepes a funghi ed erbette ed i carciofi con mozzarella fusa.
In molti piatti viene usato l'ingrediente magico della zona, ovvero: il parmigiano reggiano. Ricordiamo che l'Emilia Romagna ne è la culla.

Se alla fine di questo post vi starete chiedendo qual è il costo di questa delizia&meraviglia, sappiate che il conto sarà molto sottile.

Una dimostrazione di come si possa fare una buona ristorazione a prezzi ragionevoli.

Se vi capita di passare dalle parti di Reggio Emilia il giovedi sera, sappiate che per qualche settimana anche questo ristorante, come altri della zona, partecipa all'iniziativa: SAPORI D'AUTUNNO.
Ovvero verrà messa in tavola una cucina con materie prime del territorio e tipiche di questa stagione, a costi contenuti.
Provate...e poi mi saprete dire.....



venerdì 1 ottobre 2010

POSTI CHE CHIUDONO

Il mio nuovo argomento odierno riporta ad un post di qualche mese fa, che parlava di un ristorante molto carino di Pisa, capace di coniugare una buona cucina e prezzi davvero vantaggiosi.
Sto parlando di:
EL SUENO DE IBIZA (Se avete voglia e pazienza potete dare uno sguardo alla mia recensione di allora)

Purtroppo mi devo riferire al resconto di quella mia serata, per avvertire che il ristorante ha chiuso.
Si avverte sempre una certa tristezza quando un posto che piace chiude e per quanto concerne la mia esperienza personale diretta, devo dire che è un peccato che il locale non abbia avuto fortuna.

Mi rimane una flebile speranza che i proprietari lo abbiano chiuso a seguito di una grossa vincita e che si siano trasferiti in qualche paradiso naturale, oltre che fiscale! Ma il presentimento invece è che le cose non siano andate come speravano.

Questa settimana è stata in qualche modo segnata da simili eventi: anche un altro posto- di tutt'altro genere- dove mi recavo fino a poco tempo fa ha chiuso i battenti.

Lascio a voi le conseguenti considerazioni...se le volete fare.
Ma visto che siamo arrivati al fine settimana, godetevelo!

Ciao da Giro-vaga!

venerdì 24 settembre 2010

TRAMONTO MAIORCHINO



Un tramonto estivo a Mallorca, in un'isola che -lontano dall'urbanizzazione selvaggia di alcune zone- riserva bellissime sorprese con la sua natura rigogliosa ed il suo mare cristallino.

mercoledì 15 settembre 2010

BARBICAN CENTRO MULTI-ARTISTICO LONDRA






In entrambe le foto gli esterni del BARBICAN CENTRE a Londra.



Nei miei vari giri vacanzieri di Agosto non poteva mancare l'abituale puntatina a Londra, prima di dirigermi verso mete marittime.
Nonostante i viaggi a Londra siano un'occasione che si ripete con frequenza, ogni volta ho la possibilità di scoprire qualcosa di nuovo ed indimenticabile.
In questo caso si tratta di un luogo molto conosciuto e di un centro di prestigio che però- ahimè!- non avevo visitato precedentemente.
Parlo del BARBICAN CENTRE: le foto qui sopra mostrano una parte degli esterni. Come si vede dalle immagini la struttura del complesso e anche dell'edificio antistante è un abuso di cemento e non è un granchè attraente.
Affascinante è invece la storia di questo luogo: il Barbican Centre in realtà è recente (nasce nel 1982), ma la sua storia e le vicissitudini del quartiere dove si trova, ci riportano indietro nel passato.
Questa zona si è trasformata negli anni da quartiere disadattato a luogo di tendenza e lo stesso centro ha subito varie modifiche a livello architettonico e strutturale.

Al di là dell'apparenza estetica, il Barbican Centre è fenomenale per quanto riguarda i suoi contenuti: è un centro multi-artistico, difficilmente paragonabile ad esempio a strutture esistenti da noi e dove si può spaziare dal cinema, al teatro, alla Art Gallery ecc.

Non manca neppure uno spazio dove si organizzano cerimonie, banchetti, piccole conferenze e che si trova vicino alla caffetteria del Barbican. Qui di seguito alcune testimonianze fotografiche; l'aspetto è quello di una bella serra e non mancano tartarughe e pesciolini. Un posto dove si sta in pace e magari si può riflettere su qualche mostra o qualche film appena visti nel centro.


Laghetto al Barbican



Panchina del Barbican



Tartarughe del Barbican


Il calendario del Barbican, per quanto concerne tutte le sue sezioni, viene aggiornato periodicamente, perciò vi consiglio di consultarlo direttamente sul suo sito: http://www.barbican.org.uk/

Io ho visitato l'Art Gallery nei giorni in cui si teneva la mostra temporanea: House of Surrealism.
Devo dire che mi è piaciuta moltissimo: sia le sue strane installazioni moderne, che i grandi Magritte, Dalì, Marcel Duchamp ecc. in un percorso anche interdisciplinare partendo dal Manifesto del Surrealismo di Andrè Breton e passando attraverso l'arte, la cinematografia, le arti visive ecc.

In programmazione in quei giorni nel cinema del Barbican: il film originale La Bella e la Bestia diretto da Jean Cocteau. Suggestivo vederlo nella cornice della mostra dedicata al Surrealismo, in spazi resi magici, stravaganti e misteriosi. La proiezione era in francese (con i sottotitoli in inglese)- molto bello ascoltarlo senza il doppiaggio.

La mostra in questione purtroppo è terminata il 12 settembre 2010, ma qualora vogliate visitare il centro, troverete tantissimi altri eventi imperdibili.
E voglio chiudere con delle parole molto belle di Andrè Breton nel Manifesto del Surrealismo:

"Cara immaginazione, quello che più amo in te è che non perdoni.
La sola parola libertà è tutto ciò che ancora mi esalta. [...]
Tra le tante disgrazie di cui siamo eredi, bisogna riconoscere che ci è lasciata la massima libertà dello spirito. Sta a noi non farne cattivo uso. Ridurre l'immaginazione in schiavitù, fosse anche a costo di ciò che viene sommariamente chiamato felicità, è sottrarsi a quel tanto di giustizia suprema che possiamo trovare in fondo a noi stessi."



venerdì 10 settembre 2010

CLUB NAUTICO MINORCA

E' vero che vivere attorniati dalla natura è bellissimo e che Minorca ti mette in pace con il mondo; è anche vero però che prima o poi bisognerà soddisfare gli istinti primordiali e fisici....come il mangiare!

Se dunque siete in vacanza sull'isola e avete voglia di un pranzo o di una cena squisiti, senza sorprese e di buona qualità al giusto prezzo, andate al CLUB NAUTICO di Ciutadella.

Ciutadella, pur non essendo la capitale minorchina (lo è Mahon) è molto più vivace e non manca di qualche ristorante e di qualche localino interessanti.
Il CLUB NAUTICO di Ciutadella, a dispetto del nome, non è un posto pretenzioso e snobbino...tutt'altro!
Potrete accomodarvi sia all'interno che all'esterno, dove avrete la vista del bel porto. Gli interni sono un po' vecchiotti, perciò per quanto mi riguarda ho sempre preso posto fuori, anche per godere della brezza estiva e per guardare un po' il passaggio delle imbarcazioni.

In questo ristorante c'è una buona scelta di Tapas (assaggini); la stessa pietanza la potrete poi ordinare come vero e proprio piatto, ovviamente con un prezzo più alto rispetto a quello delle Tapas.
Non fatevi sfuggire:
- i calamari alla piastra
- i gamberi alla piastra
- il sautè di cozze
- il pulpo alla gallega
- i mitici e fantastici cannolicchi (che non si possono più trovare così spesso!)

e altre delizie a seconda dei vostri gusti

Se non volete rimanere sul leggero, ma fare un pasto completo, al Club nautico preparano anche la paella (sia di solo pesce che mista con pesce e carne) e l'Arroz nigro. Questo è una variante al tema: ovvero una paella di pesce al nero di seppia.
L'Arroz purtroppo non ho fatto in tempo a provarlo. Per la paella invece posso garantire perchè l'ho mangiata e l'ho trovata davvero buona, cosa non facile visto che è il piatto "acchiappa-turisti" per eccellenza e non molti ristoranti la sanno però cucinare!
Ricordatevi che entrambe le pietanze vengono preparate appositamente per chi le ordina e sul momento e che richiedono di un certo tempo di preparazione. Questo lo sottolineo, cosicchè:

-non inizierete a sbraitare per l'attesa
-non andrete verso l'ora di chiusura altrimenti non potranno più prepararveli

Per chiudere in bellezza un buon pasto al Club Nautico vi suggerisco un buon sorbetto al mandarino: ho impiegato un po' di tempo per spiegare al cameriere il mio concetto di "sorbetto" (lo spagnolo non rientra nel mio ventaglio di lingue) ma alla fine il risultato è stato buono, tanto che anche altre volte che sono andata a mangiare lì l'ho ordinato.

Per quanto riguarda i prezzi state tranquilli: è un livello onesto e soprattutto in equilibrio perfetto con la qualità e con il servizio che è molto gentile ed attento!

Qui una foto rubata mentre lasciavo Minorca per trasferirmi su un'altra isola:






giovedì 9 settembre 2010

SPIAGGE DI MINORCA

Buongiorno a tutti! Non mi ero certo dimenticata la promessa fatta di raccontarvi di più sull' isola di Minorca.

La foto che apre il mio post di oggi ritrae una caletta che si trova nella zona Sud: MACARELLA






A Macarella si arriva posteggiando la macchina in un parcheggio e camminando poi per 10-15 minuti lungo un sentiero meraviglioso ed umbratile con una fitta vegetazione.
Un po' ripida sarà la salita al ritorno, ma dopo un tuffo nel mare di Macarella si farebbe questo e altro!
Come vedete nella foto la caratteristica principale di questa cala è la presenza degli imponenti pini marittimi sino a due passi dall'acqua. Quest'ultima poi è verde, pulitissima e tranquilla, perchè- come in tutte le cale- trovandosi in una insenatura è protetta dai venti e dalle correnti.
Un posto meraviglioso e rilassante!!!
Considerate che la foto è stata scattata in un momento in cui il cielo era nuvoloso. Quindi potete immaginare quanto sia brillante il verde dell'acqua in una giornata di sole!!

Un'altra caletta da non perdere nelle vicinanze: Cala Macarelleta [ancora più selvaggia di Macarella]
Dalla bellezza dei pini e dell'acqua di Cala Macarella passiamo alle alte scogliere del Nord di Minorca e alla zona davvero suggestiva di CAP DE CAVALLERIA.
Ho un ricordo bellissimo di questa giornata, in cui siamo partiti presto dall'albergo sotto un cielo nuvoloso e ci siamo ritrovati dopo mezz'ora in macchina a mangiare queso (formaggio) minorchino [buonissimo] e pane, aspettando che il terribile temporale finisse, sulla strada sterrata che conduce a Cap de Cavalleria. 
Quando ha smesso di piovere il cielo non si è aperto subito, e con questo grigiore e questa nuvolosità, con le scogliere di Cavalleria e con il suo faro sembrava di essere più in Cornovaglia che in Spagna.
I panorami ed i paesaggi a Minorca sono talmente suggestivi che anche con il cattivo tempo si possono apprezzare!

Una volta ritornato il sole, ci è apparsa tutta la bellezza di alcune calette presenti nelle vicinanze: in genere tratti di sabbia molto piccoli e vaste zone di scogli con un mare da favola. Acqua molto bassa anche ad un po' di distanza dalla riva e trasparenza assoluta come se ci si trovasse in una piscina.







Forse perchè all'inizio il tempo non era dei migliori o forse perchè al primo approccio la natura qui sembra più aspra e meno accogliente, abbiamo trovato pochissima gente potendo fare il bagno quasi in completa solitudine, attorniati solo dal silenzio della natura. Cosa rarissima in pieno agosto su un'isola della Spagna!!
Qua e là c'era solo qualche coppia di nudisti o qualche tranquilla famigliola. Per quanto concerne i nudisti, il naturismo è spesso praticato a Minorca, anche se per la verità non ho trovato la bolgia di nudisti che mi era stata prospettata, ma solo qualche casuale presenza.



Qui nella foto il meraviglioso faro di Cavalleria (con il sole)




Il Faro con il tempo minaccioso




Scogliere di Cap de Cavalleria



Le parole non possono arrivare a spiegare di certo le sensazioni che si provano a contatto diretto con la grandezza della natura, immersi nel silenzio più totale, senza alcuna distrazione da parte del mondo attuale con tutta la sua velocità ed il suo caos.

E come se lo spettacolo non fosse stato abbastanza grande sino a quel momento, mi sono voltata e vicino alla caletta di Cap de Cavalleria ho visto loro:





Tranquille, serafiche, a due passi dall'acqua in cui io intanto sguazzavo felice e spensierata.

Un quadro ed una situazione da non dimenticare: la natura, l'uomo, gli animali, vicini e capaci di convivere nel rispetto gli uni degli altri.

giovedì 2 settembre 2010

MINORCA RISERVA NATURALE DELLA BIOSFERA

Un po' di emozione ad iniziare questo post ce l'ho...in primis perchè durante l'estate mi sono disintossicata dal pc e di conseguenza non ho postato, ma soprattutto perchè mi emoziona tantissimo il luogo di cui sto per parlare.

Non sapendo da dove iniziare perchè MINORCA ha mille aspetti bellissimi e da scoprire, parto da questa foto



Questa è l'acqua di Minorca, o meglio una delle acque di Minorca, che a seconda delle zone e delle spiagge appare trasparente, blu intenso o verde smeraldo.
Nei posti che ho visitato e dove ho fatto dei bagni bellissimi, l'acqua era talmente pulita da far apparire il mare quasi come una grande piscina. E non vi dico che spettacolo immergersi ed osservare la miriade di pesci sguazzare indisturbata.

L'isola spagnola di Minorca è Riserva Naturale della Biosfera: è un posto infatti dove l'urbanizzazione non ha aggredito il paesagggio come in altri luoghi (Mallorca e Ibiza ad esempio), dove la natura riesce ancora ad esprimersi a dispetto del turismo: bellissima, selvaggia, rigogliosa.

La natura diventa il leitmotiv della vacanza a Minorca, perchè vi sorprende quando meno ve lo aspettate, perchè tira fuori il vostro spirito avventuroso, perchè vi regala emozioni irripetibili. La natura e anche la sua fauna naturalmente.
Vi potrà capitare infatti di essere distesi al sole su una delle tante selvagge calette e di vedere una capra con i suoi due giovani capretti scorazzare tranquilla poco distante.
Vi potrete trovare in spiagge con zone umide popolate da volativi o da anatre.
E poi- a dispetto del caldo- avrete voglia di provare gli itinerari a piedi da una spiaggia ad un'altra, di avventurarvi sulle rocce, di atrraversare boschi per poi tuffarvi in mare dagli scogli. E questo perchè vi sentirete in perfetta armonia con la natura e godrete essendo parte di essa.
Il fatto che questo aspetto dell'isola sorprenda e renda estasiati è perchè ormai siamo abituati ad un'idea di mare, come bagno privato con tante/troppe comodità e servizi, come paesaggio fatto di albergoni e cemento ovunque, dove gli animali sono banditi e la natura è un tenue ricordo.

Come avrete intuito da questa introduzione, a Minorca potrete scegliere tra calette e spiagge.
Entrambe sono normalmente raggiungibili fino ad un certo punto con la macchina, dopodichè bisognerà proseguire a piedi. Ovviamente ci sono anche zone più urbanizzate, dove arriverete comodamente in auto, ma non credo che una volta sull'isola questa sarà la vostra scelta.

Un'altra cosa molto importante da precisare e che non ho trovato scritta su nessuna guida prima della mia partenza, è che in alta stagione alcune calette/spiagge possono essere chiuse al traffico ad una certa ora della mattina. O meglio vengono chiuse e presidiate da ausiliari del traffico le stradine che ad esse conducono.
Sono rimasta molto sorpresa da tale abitudine, anche se poi ne ho capito meglio la ragione durante il mio soggiorno ed ho approvato.
Soprattutto quando il tratto di sabbia che può ospitare i bagnanti non è molto ampio, viene limitato il flusso di turisti, per non affollare troppo il luogo e per chiari motivi di capienza.
Questo può succedere già alle 9.30 del mattino, soprattutto per cale molto ambite, come: Cala Macarella, Macarelleta, Cala'n Turqueta ecc.
Una volta arrivati al mare troverete solitamente una cartina che vi indicherà un percorso a piedi: qualora vogliate raggiungere senza auto altre zone di mare vicine, saprete quanti chilometri vi aspettano e la strada che dovrete affrontare. Le scarpe da ginnastica in tal caso sono consigliate perchè vi possono separare dalla meta boschi, rocce, stradine sterrate.
Altra particolarità dell'isola: la presenza fin sulla spiaggia di alberi, per lo più pini marittimi, che vi daranno ombra, vista l'assenza in moltissimi posti di ombrelloni, sdraio, bar e altri servizi.
In questi posti dovrete quindi arrivare attrezzati anche con pranzo al sacco e acqua a sufficienza.
Ma questi piccoli sacrifici verranno ricompensati dalla bellezza dell'acqua, dai lunghi bagni che farete e dal paesaggio talmente incantevole, che vi sembrerà molto spesso di essere in una cartolina.

Questo voleva essere naturalmente solo un assaggio preliminare di Minorca. Tanto c'è da dire e non mancherò di parlarvi di qualche luogo in particolare nel prossimo post.


A presto.....


martedì 31 agosto 2010

SENSAZIONI

Prima di iniziare a raccontare o a recensire qualcuno dei bellissimi luoghi visitati in vacanza, voglio lasciarmi andare ancora per un attimo alle sensazioni che il viaggio mi ha lasciato, al loro sapore, alla felicità che sanno dare.

Questi scatti racchiudono quindi delle sensazioni, ed in particolare quelle vissute riscoprendo e vivendo appieno la bellezza della natura, i suoi colori, i suoi odori e la sua semplice e allo stesso tempo maestosa grandezza.


IBISCUS- Girovaga






BOUGANVILLE- Girovaga






VEGETAZIONE- Girovaga





FLOWERS- Girovaga