sabato 24 dicembre 2011

...E' ARRIVATO....NATALE....

.....Prima di tutto mi devo scusare dell'imperdonabile assenza. Natale è arrivato senza che me ne accorgessi.
In attesa di tornare a postare, da parte mia una valanga di auguri.
Come sempre non è importante dove sarete, ma lo spirito con cui vivrete i vostri giorni e la compagnia delle persone care.
E se poi per finire vi serve un consiglio per un giretto fuori porta, non avete che da sbirciare sul mio blog.

AUGURI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

martedì 8 novembre 2011

PALAZZO BONTADOSI MONTEFALCO- PARTE SECONDA

Di questo posto speciale situato a Montefalco (Umbria) vi avevo già parlato qualche tempo fa.
Se vi è sfuggito, trovate qui di seguito il link: Palazzo Bontadosi Hotel&Spa

Di recente vi ho soggiornato nuovamente e questo mio breve intervento vuole essere solo una conferma di quanto raccontatovi la prima volta.
Certo quando si torna in un luogo di cui si possiede un ottimo ricordo si ha (o per lo meno a me succede) un lieve timore che la seconda esperienza possa deluderci.
Ma non è stato certo il caso del Bontadosi.

Di seguito qualche scatto della camera in cui siamo stati sistemati durante il nostro ultimo soggiorno; come potete vedere dalle foto è di tendenza più etnica rispetto a quella che vi ho mostrato nel precedente post su questo albergo e al pari confortevole ed elegante.


(Nicchia sovrastante la testata letto)








(Il secondo quadro- qui sopra- può essere ispirazione per un fantastico DIY) 




Con mio sommo piacere ho scoperto che l'albergo offre ancora ai suoi ospiti il percorso benessere di cui vi avevo parlato, quindi non si trattava di una promozione temporanea.
L'unica annotazione da fare è che la domenica c'è meno personale rispetto a tutti gli altri giorni. Essendo impegnati il sabato abbiamo scelto la domenica per onorare la SPA e siamo stati un po' meno seguiti della volta precedente, quando sicuramente il personale era al completo. Può capitare un disguido, ma se si vuole rimanere all'altezza del proprio nome (e di un prezzo comunque importante) è meglio non farsi sfuggire niente (tipo la manopola della doccia aromaterapica nella SPA, che si è un tantino allentata e necessita di assistenza!).

Ultimamente volevo prenotare per un nuovo soggiorno ma l'albergo era al completo...sono contenta che le ottime referenze di questo albergo si stiano diffondendo. Nel mio piccolo spero di aver contribuito a fargli un po' di pubblicità.

mercoledì 19 ottobre 2011

BAGNI DI PISA

Da un po' di anni a questa parte sono diventata una fan di terme, centri benessere, SPA e quant'altro; non sono una maniaca del genere, ma insomma mi fa piacere di tanto in tanto tanto cercare qualche struttura, dove andare a fare un salutare bagnetto, una sauna, un bagno turco e magari qualche massaggio.

Fino a poco tempo fa il solo concetto di Centro Wellness richiamava alla mente l'immagine di nullafacenti signore danarose o di uomini d'affari (per lo più americani- c'è una ricca filmografia che lo mostra) che si rilassavano nelle pause tra un viaggio intercontinentale, un'acquisizione di società ed una riunione.
Oggi le cose sono decisamente cambiate ed esistono realtà di tutti i tipi anche in questo settore, con pacchetti e abbonamenti più popolari che in passato.

Se svariati Centri Benessere si sono "low-costizzati", le Terme dal canto loro stanno acquisendo invece una più affascinante aura, mentre prima erano quasi esclusivamente sinonimo di cura dei reumatismi.
Tanto è vero che vi avevo già parlato in interventi precedenti di due strutture non extra-lusso ma accoglienti e che eventualmente rendono possibile l'accesso a zone più IN tramite l'acquisto di pacchetti.
Se vi siete persi gli articoli di cui parlo potete curiosare qui

Casciana Terme         e           Terme di Monticelli

Di recente ho fatto una nuova "esperienza benessere" a: I Bagni di Pisa a San Giuliano Terme.
Più che un centro termale tout court si tratta di un elegante albergo con annesse terme.
Io ci sono stata ususfruendo di un voucher che mi era stato regalato ed ho partecipato così ad un evento particolare: NOTTE SOTTO LE STELLE

La serata (ne viene organizzata una a settimana; va controllato il calendario perchè non credo che la facciano tutti i mesi dell'anno) si è svolta nel seguente modo:
l'appuntamento era alle 20.30; il personale ci ha fornito gratuitamente ciabattine ed accappatoi (la cuffietta non era obbligatoria, al contrario che a Casciana e a Monticelli ad esempio), dopodichè è iniziato il buffet/cena in piedi. Considerando di essere in procinto di tuffarsi in acqua, gli stuzzichini offerti erano più che abbondanti. Ho apprezzato anche il fatto che abbiano imbandito i tavoli con molti piatti di frutta, sicuramente rinfrescante prima e dopo la sauna ed il bagno turco.
Dopo il buffet si poteva iniziare liberamente il percorso: allo stesso livello della reception delle Terme vi è una sala isolata da vetri, con una vasca di acqua termale calda dotata di idromassaggi.
Proseguendo per il corridoio si raggiunge invece il bagno turco; all'interno di questa stanza ci sono anche due cabine doccia.
Al piano superiore- raggiungibile tramite una scala esterna- si trova invece la deliziosa terrazza con piscina termale con idromassaggi e sauna.
E da qui il nome della serata, in quanto-immersi nell'acqua calda e sorseggiando un flute di prosecco offerto dai Bagni di Pisa- ci si può rilassare osservando il cielo stellato. A dir poco meraviglioso!
Il tutto è condito da musica soft di accompagnamento e candele disposte ovunque lungo il percorso che collega vasche ed ambienti; inoltre- a differenza che in altri posti simili- qui avete a disposizione in quasi ogni stanza asciugamani supplementari, perchè- si sa- l'accappatoio dopo le varie immersioni diventa umido e non ideale per la salute.

Il giorno in cui ho partecipato all'evento era in atto una promozione aggiuntiva (non credo però sia sempre garantita): la GROTTA DEI GRANDUCHI.
Questo posto è eccezionale! Vi si reca in turni di max 4 persone alla volta, infatti la grotta consta di pochi metri quadri. L'ambiente è particolarmente umido e caldo e la temperatura della vasca in pietra (ampia più o meno come una vasca da bagno alla francese) è molto elevata. Per queste condizioni il tempo massimo consentito in questa zona è di 20 minuti. Un'esperienza unica, soprattutto perchè si tratta di una vera grotta naturale.

Mi ricordo benissimo quella sera di essere arrivata stressatissima ai Bagni di Pisa e di essere uscita contenta e con i nervi distesi; la musica, la cena, la magia della notte e del cielo stellato hanno reso il percorso termale più suggestivo ed inusuale.
















sabato 8 ottobre 2011

CALA PREGONDA MINORCA

Di MINORCA avevamo parlato l'anno scorso, al mio rientro dalle vacanze.
Ecco i collegamenti ai post di allora:





Essendoci stata in ferie per il secondo anno consecutivo, posso tranquillamente ribadire che si tratta di un'isola meravigliosa che- per lo meno su di me- ha un effetto straordinario, quello di infondermi gioia, quiete e serenità. Saranno il suo mare limpidissimo, il rapporto diretto con la natura e gli animali, i paesaggi mozzafiato, le calette selvagge e nascoste, che mi fanno venir voglia di tornarci ancora e ancora e ancora......

Una delle coste più particolari è quella Nord; a Settembre 2010 vi avevo parlato infatti di Cap de Cavalleria. Ora vorrei aggiungere un'altra chicca visitata nell'ultimo viaggio:
Cala Pregonda.

Per raggiungere questa cala bisogna prima parcheggiare l'auto su una lunga strada sterrata; poi si procede a piedi per sentierini di ghiaia che attraversano zone a volte più verdi, a volte più brulle.
Il tratto da percorrere non è particolarmente lungo e dopo poco si arriva alla spiaggia di Binimella.


Binimella non è una delle spiagge più spettacolari di Minorca ma ospita una zona umida molto interessante con diversi volatili di varie specie e quindi il paesaggio diventa piuttosto inusuale.
Si ripropone anche a Binimella quanto vi dicevo l'anno scorso a proposito dell'interazione uomo-natura-fauna.
Purtroppo ci siamo abituati ad un'idea di mare e spiaggia come stabilimento,sdraio ed ombrelloni, asfalto e cemento, anche lì dove le acque sono cristalline.
A Minorca il rapporto tra l'urbanizzazione e la natura è fortunatamente capovolto e Binimella ne è un esempio.


Dopo una sosta a Binimella si deve ulteriormente camminare, questa volta per un tratto un po' più lungo, su sentieri pianeggianti e poi più inerpicati tra le rocce.
Il paesaggio verso Cala Pregonda è "lunare", colpisce l'intenso colore rosso della sabbia e delle rocce.






Purtroppo io ci sono stata in una giornata di forte vento e di mare grosso. Va detto che in genere la costa Nord è più esposta in confronto alle altre ad una maggiore ventilazione.
Sembra che valga davvero la pena bagnarsi nelle acque di cala Pregonda e quindi mi dispiace aver perso questa occasione. Ma anche con avverse condizioni metereologiche il posto mi ha colpito per la sua bellezza e mi è rimasto nel cuore.




Sorprendenti sono soprattutto i contrasti tra colori diversi ed intensi come vedete nelle foto.



Vi consiglio, se volete visitare questo piccolo paradiso, di calzare scarpe comode, di portare con voi cibo e bevande, oltre che ombrellone ed asciugamani.
Se poi siete degli amanti dell'equitazione, qui organizzano gruppi per passeggiate a cavallo. Quindi non stupitevi di veder passare gli equini mentre siete distesi e rilassati a prendere il sole.
Un vero spettacolo......

Ciao, a presto!




mercoledì 28 settembre 2011

RECANATI DETTAGLI

Diversi cambi di treno per un fine settimana corto ma bello che vi voglio descrivere con alcuni miei scatti.


Centro storico di Recanati in una domenica mattina soleggiata:






Con i suoi vicoli:





Visita d'obbligo alla casa di Leopardi; nonostante io odi le visite guidate, la ragazza che ci ha accompagnato per alcune delle stanze della casa di Leopardi si è distinta per un'esposizione pacata e interessante. Solo il primo piano della dimora è visitabile, i due piani superiori no, perchè sono ancora abitati dagli eredi della famiglia




Antistante la casa del Leopardi la famosa piazzuola del Sabato del Villaggio contenuta nel suo celeberrimo componimento; una sensazione strana, ma bella, trovarsi in questi luoghi che sono stati materia di studio per lungo tempo




Costeggiando esternamente il giardino della casa (purtroppo non visitabile dall'interno), si guarda il panorama dal Monte Tabor  e ci si imbatte in questo altrettanto famoso riferimento al poeta:




E prima di ripartire dalle Marche, un giro sul versante marittimo con pausa per il pranzo ed una bellissima vista di Numana (zona Conero):





E' stato un "assaggio" di Marche straordinario, tanto che mi ha fatto venire voglia di tornarci al più presto!!

giovedì 15 settembre 2011

VECCHIO OLIVO MONTECARLO LUCCA

Queste serate settembrine sono veramente deliziose. La temperatura è incredibilmente alta, il cielo sereno e pieno di stelle e sembra che l'estate e le ferie non siano trascorse ma debbano ancora arrivare.
Ahimè sappiamo che non è così.....
Però- complice il tempo- e sorvolando un po' sulla stanchezza lavorativa delle prime settimane, si possono ancora organizzare dei programmi serali piacevoli all'aperto.

La scorsa settimana è capitata l'occasione di cenare nell'agriturismo VECCHIO OLIVO di Montecarlo, zona Lucca. (Non essendo toscana ho impiegato un po' di anni a capire che anche qui c'era una Montecarlo e addirittura una zona dal nome: La California!!!)

Montecarlo è una zona conosciuta per il suo ottimo vino ed infatti dirigendoci verso l'agriturismo abbiamo costeggiato ampie zone con lunghissimi filari di viti. Inoltre la lucchesia offre degli itinerari storici e paesaggistici notevoli e sono da non perdere le sue mura imponenti risalenti al 1300, le bellissime residenze e le chiese.

Il Vecchio Olivo è un agriturismo (ma non so come siano le camere) dotato di piscina (essendo sera l'ho solo intravista) e con un grande ristorante. Gli spazi interni sono molto ampi, ma noi avevamo prenotato per tempo ed abbiamo potuto mangiare sulla terrazza esterna, immersa nel verde e coperta da tanti ombrelloni color vermiglio.
Iniziamo subito dai punti di forza: il servizio è puntuale e tutti i camerieri sono di una gentilezza rara; oltre a scortare gli ospiti al tavolo, accompagnano le signore alla toilette, sanno essere attenti ma non invadenti e sono veloci nel servizio (solo per il conto abbiamo aspettato un po') ma in effetti in quel momento avevano ultimato tutti di cenare e si era creata una piccola coda.


Passiamo alle pietanze, facendo una bella premessa: guardando il menu mi ero inebriata di quanti piatti sfiziosi e diversi dal solito offrisse. Quindi ero partita con delle altissime aspettative. Un pochino sono rimasta delusa, tuttavia non per la qualità, ma perchè mi aspettavo dei sapori più decisi.
In questi casi però non si sa mai se la cosa è casuale. Perciò- vista l'impressione generale positiva del locale- mi ripropongo di tornarci.


Sicuramente il plauso va alle patatine fritte, che i miei commensali avevano ordinato: patate casalinghe al 100%, nella forma, nell'aspetto e nel tipo di frittura. Ottime!
Il tortino alle zucchine e menta che ho preso come antipasto era piccolo ma soddisfacente e anche gli spiedini di melanzane grigliate erano piacevoli (purtroppo le verdure grigliate nei ristoranti non sono mai da urlo!!). Purtroppo quello che mi ha lasciato un po' scontenta è stato il capriolo con salsa di vino rosso, alquanto insipido. Forse erano stati ingenerosi nel dosare la salsa e il povero capriolo si era un tantino prosciugato.


Aspettando di testare nuovamente il ristorante in un'altra occasione, lo consiglio comunque fin da ora per la fantastica location, circondato da quiete e natura, per la bella struttura e per la cura dei dettagli soprattutto nel servizio.




mercoledì 7 settembre 2011

BOROUGH MARKET

Metti un pomeriggio d'estate nella sempre meravigliosa Londra e decidi di trascorrerlo tra le numerosissime bancarelle colorate e chiassose del BOROUGH MARKET di Londra. La cornice è quella del già di per sè affascinante quartiere London Bridge.











I giorni in cui potrete visitare questo famosissimo mercato nella sua massima estensione sono il venerdi ed il sabato (anche se gli intenditori suggeriscono di andarvi quando vi sono meno espositori, ovvero solo le bancarelle permanenti, durante i più tranquilli giorni della settimana).


Ho saputo che a Londra, a causa della crisi, è notevolmente diminuito il giro di affari dei negozi, mentre si è verificato un cospicuo aumento degli introiti dei vari mercatini. E nella capitale inglese ne esistono davvero di tutte le specie: da quelli di antiquariato, all'abbigliamento, a quelli alimentari, come per l'appunto il Borough Market.


Ma andiamo a vedere cosa ha di speciale. Innanzitutto vi espongono NON normali rivenditori, ma produttori, e questo la dice lunga sulla genuinità e freschezza dei prodotti. In secondo luogo il Borough Market è chiassoso, colorato e variopinto e mette allegria già ad entrarvi. E in ultimo, ma non per importanza, è un mercato multietnico e variegato; potrete trovarvi specialità da molti paesi del mondo: l'Italia vi era rappresentata ad esempio con il suo olio Extravergine pugliese e la sua mozzarella di bufala.
Poi, solo per citarne alcuni, potrete imbattervi in: formaggi e sale francesi, pietanze messicane e marocchine, carni inglesi doc, salumi spagnoli e un visibilio di altri prodotti, da tornare a casa con le buste strapiene di piccoli tesori alimentari e soprattutto ingredienti particolari e molto spesso introvabili (chi è amante delle spezie come me dovrebbe farci una visitina!).











Se non andate solo per acquistare, ma anche per pranzarci (come ho fatto io), sappiate che avrete solo l'imbarazzo della scelta. I cibi sono per lo più da asporto, a meno che non vi fermiate lì dove sono allestite delle panche di legno (presumo appartengano al pub attiguo al mercato); in alternativa potrete andare a consumare le vostre delizie sui muretti dinanzi alla Cattedrale gotica di Southwark (mi vien da dire: il profano che incontra il sacro!!).









Per incuriosirvi ulteriormente e farvi venire l'acquolina in bocca vi illustro su cosa è caduta la mia scelta: cioccolata inglese dai gusti anomali e ricercati- Lemon&Ginger, Black Cardamom, Vietnam- misto di spezie per preparare un ottimo cous cous, freschissimi frullati 100% frutta di stagione- da consumare al momento- roast beef di produzione locale, insalata di lenticchie, sesamo nero.


E se a quel punto i vostri sensi non saranno ancora abbastanza allietati da colori e profumi, dirigetevi verso quelle due-tre bancarelle esterne del mercato che vendono fiori, piante e graziose composizioni, nonchè profumatissimi fasci di lavanda.
Ogni volta che volo a Londra, ne scopro sempre un lato nuovo e sempre questa città unica al mondo riesce a stregarmi e a stupirmi. Sicuramente la prossima volta non mancherò di fare un altro salto al Borough  Market con grandi borse da riempire di fragranti  primizie, sapendo che l'esperienza che si fa camminando e curiosando tra i vari banchi non è solo legata al cibo, ma alle peculiarità della gente che vi lavora e di chi lo visita:

mercoledì 24 agosto 2011

SAPORE DI VACANZE

..........................Sicura che stiate tutti trascorrendo o abbiate trascorso un'estate fenomenale........io finisco di godermi gli ultimi giorni di ozio e divertimento....per poi ritornare, non solo a dedicarmi  all'amato tran-tran quotidiano e cittadino ma anche a raccontarvi dei miei ultimi giri.

Un bacio grande al sapore di sale e...a presto!!!!!!!!!!!!!!

lunedì 18 luglio 2011

MERCANTIA - CERTALDO

Visitare Certaldo equivale sempre a fare un tuffo nel passato.
Non siamo lontani da Firenze e CERTALDO- strutturata in Certaldo Alto e Certaldo Basso- è una cittadina con un suggestivo borgo medievale. La zona bassa, quella moderna, è collegata al borgo- oltre che da impervie salite- anche da una funivia.
Le mura e le Porte storiche, i vicoli, le torri, ne fanno un posto incantevole e incantato, che diventa ancora più fiabesco in occasione delle due principali manifestazioni annuali: la Boccaccesca [che si tiene in autunno] e MERCANTIA che ha avuto luogo da mercoledi a domenica scorsi.





Una buona definizione per Mercantia potrebbe essere: teatro di strada, itinerante. Infatti il borgo si trasforma in un grande palcoscenico ed ospita gli artisti più vari, non i soliti clown o mangiafuoco, ma ballerini, musicisti, trasformisti e chi più ne ha più ne metta.






Tutt'intorno alle strade in festa, gremite di persone che applaudono le numerose performaces, ci sono le botteghe, le trattorie ed i ristoranti aperti fino a tardi, dove si possono assaggiare soprattutto le specialità locali. E non mancano infine i prodotti di artigianato, i gioielli, i tessuti, i ninnoli che letteralmente rapiscono noi donne. I prezzi possono sembrare di primo acchito un po' alti, ma quanto esposto è di ottima fattura e qualità.





Vado fiera per questo dell'acquisto di un colorato cappellino impreziosito dalla seta, confezionato a mano da un'artigiana peraltro molto simpatica.

Se volete sentirvi proiettati in una realtà lontana, lasciarvi riscaldare dal calore delle tradizioni e divertirvi con musiche e spettacoli, programmate una visita al Mercantia, perchè assisterete a qualcosa di straordinario.









mercoledì 13 luglio 2011

VIAREGGIO-BAR STADIO

Partiamo dal presupposto che per me tutte le cittadine di mare hanno il loro fascino.

Viareggio non è tra le mie preferite, sebbene sia tanto osannata, comunque non vi è dubbio che abbia i suoi aspetti positivi.
In una di queste mie incursioni viareggine, ho avuto modo- grazie al suggerimento di un amico- di conoscere il BAR STADIO. Mi era già stato spiegato di cosa si trattasse: un informale barettino [di quelli dove si va di corsa per caffè e brioche, per capirci!] che si dedica anche alla ristorazione. E' aperto tutti giorni a pranzo, specialmente per la clientela che lavora in zona, e nel periodo estivo è aperto la sera dal giovedì al sabato. Il genere è: tavoli piccoli (eventualmente congiungibili per gruppetti), bancone del bar a vista, una saletta interna con altri tavoli ed uno spazio laterale- stile mini distesa, di quelle cittadine.

Può capitare di trovarsi un po' vicini ai commensali di un altro tavolo, può succedere magari di essere seduti davanti alla porta e di avere direttamente il marciapiede dietro di sè...ma la cucina lasciatemi dire...non ha niente da invidiare ai ristoranti più blasonati.
La parole chiave è: pesce. E le pietanze, evviva, evviva, sono espresse: se vorrete uno spaghetto alle vongole o allo scoglio senza aglio (perchè come me non potete mangiarlo) non vedrete una cameriera strabuzzare gli occhi, ma riceverete una risposta affermativa. Perchè i piatti vengono preparati al momento dell'ordinazione. Ciò non significa che dovrete aspettare per ore: i tempi di attesa tra una portata e l'altra mi sono sembrati più che giusti per condurre una piacevole conversazione (senza che arrivassi a finire il cestino del pane, come capita invece in altri posti!!).

Nella mia prima esperienza al BAR STADIO ho optato per antipasto e primo, con aggiunta di "sgroppino" (dessert/bevanda diffusa in molte parti della Toscana, specialmente marittima) preparato "artigianalmente" con un tocco di maestria.
Quella sera non avevo una gran voglia di fritture (evito questo genere di stravizi alimentari reiterati) eppure ho visto passare dei fritti abbondantissimi e dall'aspetto eccezionale. Gli amici mi hanno confermato che lo sono davvero, non solo a vedersi!

E arriviamo al conto: prezzi bassissimi, considerato il menu a base di pesce e l'abbondanza dei piatti.

Un posto in cui ritornare, di corsa, volentieri e con il sorriso, anche per il servizio gentile e preciso.


giovedì 9 giugno 2011

PUNTA ALA

Anche se il tempo fa i capricci e  la calda estate non è ancora arrivata, ecco un piccolo consiglio per una fuga al mare.
La destinazione è nel cuore della Maremma (Grosseto); provenendo dal nord si percorre l'autostrada fino a Rosignano, dopodichè l'Aurelia fino a Follonica e successivamente si seguono le indicazioni per la nostra meta: PUNTA ALA.

Un piccolo paradiso con spiaggia lunga di morbida sabbia, con mare trasparente e bellissime pinete.
La foto vi dà un'idea di quello che vi attende:




 Il viaggio per arrivare a Punta Ala negli ultimi km delizia con i paesaggi della tipica campagna toscana da cartolina. In queste zone potrete adocchiare magari qualche agriturismo per poi trascorrervi la nottata dopo un intenso giorno di mare.
Certo, una volta arrivati a destinazione, il parcheggio non sarà cosa agevole; vi consiglio pertanto di metter mano al borsellino delle monete, prelevarne 6 Euro e posteggiare per questa somma (tariffa per una giornata intera) alla Casetta Civinini, un'ampia pineta con un piccolo e grazioso stabilimento annesso, fornito di bar, ristorante, docce e servizi.

Non sarete però obbligati a noleggiare ombrelloni e lettini, perchè a distanza di pochi passi troverete un'ampia spiaggia libera. Per chi poi vi arriverà non munito di ombrellone, no problem: fin su la spiaggia si estende una folta pineta (alberi in prevalenza pini marittimi) che vi coccolerà e refrigererà nelle ore più calde.








Per il ritorno- se non sopportate il traffico- armatevi di santa pazienza, soprattutto se avrete deciso di vistare queste zone di domenica. Nei dintorni infatti ci sono svariate località marittime di grande pregio che vengono assediate dai bagnanti.

Buon tuffo!







venerdì 20 maggio 2011

BRAQUE BISTRO

Sono proprio contenta quando vedo spuntare in una città dei posticini nuovi: questo coincide con un'idea di fermento, di evoluzione, di brio e non di stagnazione.
E' importante però che questi posti che aprono i battenti poi non li chiudano con altrettanta rapidità.

Di certo non sarà il caso (almeno lo spero) di questo delizioso localino nel centro storico di Pisa, in una viuzza situata tra Borgo Stretto e Borgo Largo- via Mercanti.
Sicuramente già la location aiuta il BRAQUE BISTRO a presentarsi bene: i vicoli del centro pisano sono caratteristici e per di più via Mercanti si apre sulla bellissima facciata della Chiesa di San Paolo all'Orto.
Inoltre l'idea è orginale per la città, in quanto non vi si trovano altri bistro francesi che puntano sulla qualità, mixando sapientemente il livello alto della ristorazione e dell'offerta culinaria, con l'ambiente piccolo, informale e per l'appunto da bistro, non da ristorante.

E' obbligatoria la prenotazione, dato l'esiguo numero di tavoli. Ho impiegato un po' di tempo prima di assaggiare le prelibatezze del Braque proprio perchè era sempre pieno, ma quando si riesce a trovare posto dopo vani tentativi...allora ci si sente privilegiati!!!! Ora che la stagione lo consente sono stati allestiti anche dei tavolini al di fuori del locale.


Essendo il Braque di chiara ispirazione francese non possono mancare prelibati vini di importanti cantine della Francia e pietanze a tema. Si può scegliere qui di consumare una vera e propria cena, o di ordinare solo una ricca e diversa serie di assaggini. Per questo motivo c'è all'interno del locale un banco con vetrina in cui fanno capolino salumi scelti, acciughe di prima qualità, formaggi ricercati e quant'altro. Anche questi li ordinate comodamente dal tavolo e vi vengono serviti, perchè il tutto è elencato sul menu.


Al Braque mi sono fermata 2 volte; la prima ho optato per un piatto con foie gras ed una lasagnetta verde super. La seconda volta ho spizzicato il Braque Gourmand (l'antipastone con prosciutto, crostini con varie deliziose cremine, peperoncini ripieni, alici, formaggio taleggio ecc.) ed un piatto di acciughe molto molto saporito, accompagnato da una interessantissima Birra Menabrea doppio malto rossa.


A coronare il tutto: dei proprietari simpatici e gentili che spiegano le loro pietanze e che mostrano  molta cura ed amore in quello che fanno.


Un posto originale in cui fermarsi, per assaggiare una cucina diversa, ma anche per sorseggiare un buon bicchiere di vino spizzicando, lontano dai soliti e noiosi aperitivi tutti uguali.

venerdì 29 aprile 2011

BISTROTEQUE-LONDON

Per farmi perdonare della lunga lunga assenza ritorno con quella che considero una vera e propria chicca della mia metropoli preferita.

Mettiamo una sera a Londra, mettiamo che abbiate voglia di trascorrere delle ore diverse dal solito, che abbiate bisogno allo stesso tempo di rilassarvi, divertirvi ed essere coccolati.
Abbandonate i pregiudizi e le paure, dirigetevi verso un quartiere apparentemente ostile, quale può essere Bethnal Green e andate alla: BISTROTEQUE
Non dimenticandovi di prenotare, in questo delizioso posto potrete: sorseggiare un cocktail, cenare, assistere al cabaret. La struttura del locale si compone di un piano superiore e di uno inferiore. Al pianoterra troverete il bar ed il piccolo teatro in cui si tengono gli spettacoli.
Il primo piano invece è dedicato alla zona ristorante, a sua volta suddivisa in due sale. La più ampia vi accoglierà con il suo bel pianoforte (peccato venga usato solo in determinate occasioni, non purtroppo la sera in cui ci sono stata io, ma a quanto pare spesso per il brunch domenicale), un folto numero di tavolini, svariate candele.





La seconda è la Oak Room e-come si intende dal nome- è interamente rivestita di pannelli di legno,con un grande specchio centrale, più intima rispetto alla sala principale, e da prenotare appositamente per una cena a due a lume di candela o per un evento (avrà al max la capienza di 50 persone).
Mentre il salone è caratterizzato da grandi finestre ed ha l'aspetto (peraltro molto trendy) di una fabbrica recuperata, ristrutturata e riadattata a ristorante, l'atmosfera della Oak Room è riscaldata dalle nuances del legno e la luce ancora più soffusa ne fa un angolino romantico e anche un po' misterioso!


Il menu della BISTROTEQUE è piuttosto nutrito, l'ispirazione è quella del bistrot francese, con pietanze giuste nelle proporzioni e nel prezzo, molto creative e gustose.
I camerieri sono solerti e gentili, di quella gentilezza che trovo sempre più spesso all'estero e sempre meno in Italia purtroppo e che in generale a Londra è abbastanza diffusa. Nell'osservare camerieri e commensali ne ho dedotto che l'ambiente è simpaticamente gay friendly, ma soprattutto- come è tipico per una città multietnica come Londra- splendidamente eterogeneo!

Proprio grazie ad uno dei camerieri io ed il mio compagno siamo riusciti a guadagnarci, dopo la cena, un divertentissimo dopocena.....se amate il cabaret, infatti, la Bistroteque oragnizza degli spettacoli nel piccolo teatro con artisti piuttosto noti sulla scena londinese e non solo.
Poichè le serate di cabaret sono molto ambite, bisogna prenotare con largo anticipo; la capienza della sala è davvero ridotta, così da creare appositamente un'atmosfera più intima, con una maggiore interazione tra attori e pubblico. Normalmente non sono ammessi astanti in piedi e da qui un altro motivo di riconoscenza per averci concesso questa piccola eccezione!
Quindi abbiamo avuto il privilegio di assistere al finale del duo acclamatissimo Bourgeois&Maurice, peraltro molto conosciuto a Londra (e non solo) e che si è guadagnato sulla stampa inglese ottime recensioni.
Un duo travestito, coloratissimo, ammiccante, che un po' recita e un po' canta, sempre in tono irriverente e sarcastico. Un vero spasso!Se durante lo spettacolo avrete solo sorseggiato un cocktail (c'è un piccolo bar anche all'interno del teatro) i tavoli del ristorante al piano superiore vi aspetterano per una cena in orario non convenzionale. Se invece sarete sazi (di cibo e di risate) c'è un'altra area al piano inferiore per bere qualcosa con gli amici ed ascoltare un po' di musica.

Stracontenta di aver scoperto questo locale polivalente ed originale, condivido con voi il segreto, ansiosa ovviamente di ritornarci!!

Un altro scatto per salutarvi, anche se queste mie foto non riescono certo ad esprimere tutta la bellezza e la particolarità della location.


sabato 23 aprile 2011

RITORNO....CON GLI AUGURI!

.......Non sono partita per un viaggio verso un posto lontanissimo, ma in un certo senso il "viaggio" è stato lungo e forse ora sto approdando verso una meta, quella che non avrei mai pensato.

In attesa di postarvi con piacere nuovi contenuti, vi faccio tanti tanti auguri per l'imminente Pasqua.






giovedì 24 febbraio 2011

AL SIGNOR MIMMO PISA- PARTE SECONDA

Il 30 giugno scorso ho scritto una recensione su questo ristorante del centro di Pisa.
Se volete potete darci un'occhiata fugace: AL SIGNOR MIMMO
Beh, mi sono trovata a ritornarci ed ho approfondito l'impressione avuta in precedenza.
Innanzitutto questa volta ho mangiato all'interno: l'ambiente è molto più piacevole della "distesa" allestita nei mesi estivi; l'atmosfera è accogliente ed intima, anche perchè la sala non è grandissima e non ci sono tantissimi tavoli (punto a suo vantaggio).

Il menu era molto sfizioso anche in questa occasione; alla fine in due abbiamo scelto:

- maialino al forno con verza, addolcita da qualche goccia di miele
- peposo con purè
- radicchio alla piastra
- friggitelli
- tiramisu
- vino rosso

Iniziamo subito dai difetti, così mi levo il pensiero. Va confermata la valutazione che avevo fatto nella precedente recensione riguardo alle porzioni. Capisco che i tempi sono quelli che sono, ma ragazzi, sforzatevi per aumentare un pochino le pietanze!!! Il mio maialino sembrava esser stato già mangiato da qualcun altro...nel senso che nel piatto ne sono arrivati tre pezzetti!
Comunque era tutto buono.

Per quanto riguarda il peposo, è in realtà una pietanza fiorentina. Io non sono toscana quindi non me la sento di giudicare. Neppure il mio compagno è toscano, però l'ha trovato abbastanza buono, sebbene leggermente inferiore ad un peposo assaggiato per l'appunto a Firenze un po' di tempo fa.
Anche il radicchio alla piastra ed i friggitelli (per chi non lo sapesse: peperoni verdi lunghi e sottili non piccanti cotti in padella) hanno superato il test a pieni voti.
Ma il premio più importante va dato senz'altro al dolce; in genere non ordino mai il dessert perchè sono sempre sazia, molto, ma molto tempo prima di arrivarvi.
In questo caso il vantaggio delle porzioni striminzite è quello di riuscire a gustare anche qualcosa di dolce.
La mia scelta è caduta sul tiramisu, nonostante la lista proposta dal personale fosse ben nutrita.
Ma io sono rimasta molto soddisfatta della mia decisione: era un tiramisu morbido, cremoso, armonico nel rapporto tra ogni singolo ingrediente. E poi ho scoperto che a Pisa usano farlo con i Pavesini, anzichè con i Savoiardi, perchè si mantengono più duri anche quando assorbono il caffè. Una prelibatezza!
Ed il conto equilibrato.

Che dire....la serata è stata bellissima, anche perchè era una cena romantica e Al Signor Mimmo ci ritornerò sicuramente.

lunedì 21 febbraio 2011

MERCATO DEI FIORI AMSTERDAM

....Per iniziare la settimana in maniera positiva, non c'è niente di più bello di un fiore.....
Ecco uno scorcio del mercato dei fiori di Amsterdam, di cui vi ho parlato nel precedente post.





A presto!

giovedì 17 febbraio 2011

AMSTERDAM TRA BICI E VAN GOGH

Sto latitando, lo so...e questo non va bene. Ma questi nuovi mesi dell'anno sono così faticosi e incasinati! e non da ultimo mi hanno regalato una rognosa influenza che ha messo a duro prova fisico e neuroni.

Dolce è il ricordo invece dei primi giorni di gennaio passati ad Amsterdam, che ho potuto visitare con tranquillità finalmente, dopo esserci stata di sfuggita un paio di volte in occasione di impegni lavorativi.
Quando si va ad Amsterdam lo si sa già in partenza che i suoi abitanti sono particolarmente rispettosi dell'ambiente ed ed eco friendly. Eppure quando si arriva in città non si può non rimanere sorpresi ed affascinati dal "tappeto" di biciclette parcheggiate ordinatamente, che si aggiungono a quelle che si aggirano tranquille ed indisturbate lungo i canali, le strade del centro e della periferia.
A tal proposito è bene ricordarsi di non invadere, passeggiando o attraversando, il territorio esclusivo dei ciclisti, km e km di strutturata e funzionale pista ciclabile -presente in tutta Amsterdam- e dove i padroni assoluti sono loro, pronti a reclamare armati di campanello ed anche in maniera decisamente autoritaria un'invasione di campo da parte dei pedoni.
Questo è uno dei tratti che fanno della capitale olandese un posto vivibilissimo, i cui quartieri si possono girare agevolmente; e per chi proprio non se la sente di cavalcare una bici, può scegliere come mezzo di trasporto l'efficientissimo tram.

Una tapppa secondo me imprescindibile di un viaggio ad Amsterdam è il museo Van Gogh. Pur sapendo che si trattava di un museo molto valido, sono rimasta particolarmente contenta dell'organizzazione delle sale e della presentazione dei dipinti, nonchè estasiata dinanzi all'imponente numero di opere importanti. Prendetevi tutto il tempo che necessita per farvi affascinare dall'universo artistico e controverso di Vincent van Gogh!
Il museo si trova peraltro non distante dal centro cittadino; ci sono molti alberghi nella zona ed io ho deciso di soggiornare proprio qui. Potreste prenoatre ad esempio l'Hotel BILDERBERG, molto confortevole ed elegante:  una struttura del XIX secolo, impreziosita nella zona reception da un piccolo garden interno dai colori caldi e molto curato, dove volendo si può sorseggiare un drink o un vino. Notevole anche la sua piccola SPA per due, sempre al pianterreno, con vasca idromassaggio con piastrelle a vista.
La scelta si è rivelata giusta perchè a piedi o in tram si raggiungono velocemente il quartiere della moda per lo shopping, le strade brulicanti di locali e ristoranti, il mercato dei fiori e così via.
Quest'ultimo è un altro appuntamento da non saltare a mio parere: mille colori diversi di fiori, ovviamente soprattutto tulipani, profumi avvolgenti e tanti bulbi e semi in vendita, da poter riportare a casa per improvvisarsi pollici verdi o da presentare a parenti ed amici come souvenirs.
Suggestivo a tutte le ore del giorno e della sera, romantica la sua posizione lungo i canali.
Una foto in notturna dei mitici canali:



Per quanto riguarda la parte enogastronomica, questa volta non mi sono sentita molto fortunata in quanto a ristoranti con cucina prettamente locale.
Questi sono invece i due indirizzi che desidero segnalarvi.
Il primo per un pranzo veloce, situato proprio sulla strada dei negozi più costosi (la maggior parte griffes italiane ovviamente) e che è molto accattivante per il suo ambiente, più che per il suo menu, non particolarmente vasto. Ecco due scatti- il mio tavolo si trovava proprio in prossimità del fantastico camino! Il ristorante si chiama: BRASSERIE BOVEN












Il secondo è un ristorante indonesiano (molto diffusa la cucina indonesiana in Olanda, lo avevo già notato a Rotterdam) nel quartiere dei musei, che si chiama: SAMA SEBO.
Davvero cortese il personale, con signorina che vi accoglie all'entrata per ritirarvi il cappotto, scortarvi al vostro tavolo ed eventualmente suggerirvi cosa assaggiare se siete novizi della cucina indonesiana. Anche i camerieri sono tutti gentili ed efficienti. Le pietanze deliziose, il servizio piuttosto veloce ed i costi contenuti. Vi consiglio il menu con tutte le portate, così potrete assaggiare un po' di tutto.
Amsterdam è una città completa che non può lasciare delusi, bella anche quando il cileo è grigio e la temperatura è bassissima, figuriamoci con il sole e nelle belle giornate di primavera che tra non molto arriveranno!

giovedì 20 gennaio 2011

PALAZZO BONTADOSI MONTEFALCO

Visto che in questi giorni il blog ha spento la sua prima candelina, ovvero ha festeggiato il suo primo anno di vita, quale miglior modo di festeggiare se non postare di un luogo affascinante?

Tale è Montefalco, in Umbria: località a dir poco graziosa e tra l'altro rinomata per il suo territorio vinicolo, che produce il Sagrantino di Montefalco ed il Montefalco Rosso.

Nella piazza principale si trova l'albergo che vi voglio segnalare: il Palazzo Bontadosi - Hotel & Spa.
Prima ancora che l'eleganza, prima ancora che il Design curato, mi ha colpito del Bontadosi il riuscitissimo mix tra antico e moderno, testimoniato dalle mura cinquecentesche che convivono perfettamente con gli arredi ed i complementi di gusto contemporaneo.

A Palazzo Bontadosi il bello viene preso molto sul serio e riveste un ruolo importantissimo: infatti al piano terra vi è lo spazio dedicato all'Art Gallery, dove vengono organizzati mostre e vernissage.
Oltre a questo il Bontadosi è anche ristorante, aperto tanto ai suoi ospiti quanto agli esterni, ed infine è Centro Benessere-Spa.
Per quanto riguarda la cucina, non posso garantire, perchè sono stata sempre a cena in altre località nei pressi di Montefalco.
Ma per quanto riguarda la Spa...vi assicuro....è un bijou! E non lo è perchè particolarmente attrezzata o perchè offra apparecchi futuristici.  Diversa dalle comuni aree Wellness è in modo sorprendente testimonianza di quel mix di antico e moderno di cui vi parlavo all'inizio.
La Spa è stata infatti ricavata nelle antiche cantine medievali del Palazzo e la piccola piscina di acqua salata nella vecchia cisterna.

Quando ho soggiornato al Bontadosi nel periodo natalizio, il trattamento Spa di un'ora era compreso nel costo della camera matrimoniale. Ogni coppia usufruisce del breve percorso benessere in completa intimità e privacy ed i sessanta minuti consistono di: bagno turco, doccia cromoterapica, bagno nella piscina di acqua calda e salata, saletta relax con tisana e naturalmente musica di sottofondo.

Vi aggiungo qui di seguito alcuni particolari della camera in cui ero: dettagli molto curati, rubinetterie di prestigio, letto comodissimo [cosa non sempre scontata nemmeno nei migliori alberghi], atmosfera ovattata.


Parete sovrastante la spalliera letto:






Particolare sulla parete al di sopra del letto:




Dettaglio sul lato del letto:




Ed invece per quanto riguarda la facciata eccovi alcuni scatti:

Di giorno





Di sera





Sinceramente...non vedo l'ora di ritornarci....un bel posto e che mi riporta con la mente a dei giorni davvero sereni.....