Qualche veloce spunto per i giorni di pausa pasquale.
Se ci si trova in zona Livorno vi consiglio uno dei miei ristoranti di pesce preferiti: si chiama Novelli e si trova in località Antignano.
La zona è incantevole e dal ristorante (specialmente dalla sua terrazza) si gode una fantastica vista sugli scogli che degradano a mare.
Il ristorante non mi ha mai deluso: tutto è ottimo, il servizio è veloce e molto cortese, i prezzi onesti.
Piatti forti: l'antipasto di mare con il pesce spada, gli scampi appena scottati al vapore, il salmone e altre prelibatezze, lo spaghetto allo scoglio (con pomodoro), il cacciucco, la fritturina - sia di gamberi e calamari che di paranza.
E' l'unico posto in cui mi è capitato di non lasciare mai niente nel piatto.
Hanno anche ottimi vini della zona (come il Montescudaio).
Se andate nei giorni super-affollati di Pasqua e Pasquetta, conviene chiamarli prima per prenotare e per verificare quando sono aperti a pranzo e quando a cena.
Se intendete soggiornare qualche giorno in Toscana e cercate un posto tranquillo, attorniato dalla natura ma non troppo lontano dai centri abitati, potete rivolgervi all'Agriturismo Villa Maya, in zona Cascina, non distante da Pontedera e Pisa.
L'agriturismo/hotel- una villa degli inizi del '900 completamente ristrutturata- non ha moltissime camere ed alcune sono decisamente di dimensioni più ridotte delle altre. Quindi sempre meglio chiamare per informazioni sulla prenotazione e per cercare di aggiudicarvi la sistemazione migliore, magari con terrazzo.
L'arredamento delle stanze è in arte povera, uno stile italiano e un gusto artigianale toscano che affascinano gli stranieri solitamente; tutto è curato, pulito e nuovo.
I prezzi sono a metà tra l'agriturismo e l'albergo, ma comunque abbordabilissimi.
La colazione si fa nella dependance che si affaccia sul giardino e per riposarsi un po' c'è un delizioso dondolo sotto un gazebo.
La posizione è ottima per visitare altre cittadine toscane e, volendo, non siete neppure distanti dal mare (Marina di Vecchiano, Marina di Pisa, Tirrenia ecc.)
Per una gita fuori porta, mi viene in mente un paesino meraviglioso in Umbria, in provincia di Perugia e non distante da Foligno, che si chiama Spello.
Spello è una cittadina d'arte, che ha preservato le bellezze di tempi antichi: il Palazzo Comunale con iscrizioni romane, le chiese romaniche, gli affreschi del XIV e del XVI secolo.
E poi è un posto davvero romantico, con gli archi in pietra, le Porte storiche, le viuzze strette, le strade in salita del centro che profumano di legna e di pane appena sfornato.
La zona- inutile dirlo- offre tantissime possibilità di svago e interesse culturale; quindi se avete qualche giorno in più e potete trattenervi, vi consiglio di andare a visitare la bellissima Perugia, di andare a Montefalco (vedi il mio post sulle strade del vino), o di arrivare fino al lago Trasimeno. Sono sicura che con questo programma e questo itinerario trascorrerete dei giorni meravigliosi.
Altra regione, altra località che merita di essere visitata. Si trova non distante da Padova, fra i Colli Euganei, ed è ormai definita: il Borgo del Poeta.
Parlo di Arquà Petrarca, il luogo dove Francesco Petrarca ha deciso di vivere gli ultimi anni della sua vita.
Il perchè di questa decisione del poeta ci diventa chiaro, visitando Arquà, perchè è un borgo in cui regna assoluta la pace.
Ci colpiranno la sua semplicità, le bellezze naturali, il suo patrimonio architettonico.
Una curiosità: in questa cittadina e in questa zona ha trovato un incredibile sviluppo l'albero delle giuggiole.
La giuggiola è un frutto verdognolo, che può essere consumato sia appena colto dall'albero che dopo qualche giorno, quando lo si è fatto un po' maturare.
In ogni giardino di Arquà si trova almeno uno di questi alberi, e tanti negozi nel centro cittadino e fuori commercializzano il suo frutto in vari modi, utilizzandolo anche per preparare marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro.
In centro ci si può imbattere poi in tanti ristorantini e localini caratteristici dove è d'obbligo assaggiare i piatti tipici.
Ripartendo da Arquà Petrarca ho portato via con me un senso di serenità e pace, propri di un modo di vivere lento e rispettoso della natura che purtroppo è andato ormai perso.
E poi è senz'altro suggestivo camminare per le viuzze della cittadina e ripensare ai versi che il grande poeta Petrarca ci ha regalato. Ad Arquà si trovano la sua casa e la sua tomba.
Adesso è proprio il momento di dirvi: BUONA PASQUA.
E poi è un posto davvero romantico, con gli archi in pietra, le Porte storiche, le viuzze strette, le strade in salita del centro che profumano di legna e di pane appena sfornato.
La zona- inutile dirlo- offre tantissime possibilità di svago e interesse culturale; quindi se avete qualche giorno in più e potete trattenervi, vi consiglio di andare a visitare la bellissima Perugia, di andare a Montefalco (vedi il mio post sulle strade del vino), o di arrivare fino al lago Trasimeno. Sono sicura che con questo programma e questo itinerario trascorrerete dei giorni meravigliosi.
Altra regione, altra località che merita di essere visitata. Si trova non distante da Padova, fra i Colli Euganei, ed è ormai definita: il Borgo del Poeta.
Parlo di Arquà Petrarca, il luogo dove Francesco Petrarca ha deciso di vivere gli ultimi anni della sua vita.
Il perchè di questa decisione del poeta ci diventa chiaro, visitando Arquà, perchè è un borgo in cui regna assoluta la pace.
Ci colpiranno la sua semplicità, le bellezze naturali, il suo patrimonio architettonico.
Una curiosità: in questa cittadina e in questa zona ha trovato un incredibile sviluppo l'albero delle giuggiole.
La giuggiola è un frutto verdognolo, che può essere consumato sia appena colto dall'albero che dopo qualche giorno, quando lo si è fatto un po' maturare.
In ogni giardino di Arquà si trova almeno uno di questi alberi, e tanti negozi nel centro cittadino e fuori commercializzano il suo frutto in vari modi, utilizzandolo anche per preparare marmellate, sciroppi, liquori e tanto altro.
In centro ci si può imbattere poi in tanti ristorantini e localini caratteristici dove è d'obbligo assaggiare i piatti tipici.
Ripartendo da Arquà Petrarca ho portato via con me un senso di serenità e pace, propri di un modo di vivere lento e rispettoso della natura che purtroppo è andato ormai perso.
E poi è senz'altro suggestivo camminare per le viuzze della cittadina e ripensare ai versi che il grande poeta Petrarca ci ha regalato. Ad Arquà si trovano la sua casa e la sua tomba.
Adesso è proprio il momento di dirvi: BUONA PASQUA.
Buona pasqua!!
RispondiEliminaQuest'anno stiamo a casa, magari il prox anno chissà ...
RispondiEliminaAuguri :)
Io ho trascorso la Pasqua in Valle Aurina, a Riva di Tures.
RispondiEliminaPurtroppo il tempo non è stato dei migliori ma è stata comunque una bella vacanza.
Dei luoghi che hai recensito conosco solamente Spello che è un paesino assolutamente adorabile!
Un bacione ed auguri in ritardo :-*
Grazie BaiLing, ti ringrazio degli auguri e ricambio- anche se fuori tempo massimo- e un bacione anche a te.
RispondiEliminaSe conosci Spello allora sai benissimo che atmosfera romantica aleggia in quella cittadina.
è un posto a cui sono molto legata, per tante ragioni....
Ho dato una lettura ad un certo numero di post... ti "seguirò", se così si dice visto che son nuovo da queste parti.
RispondiEliminaBuona Pasqua anche se un pò in ritardo.
Ciao,
Riccardo
Grazie Riccardo degli auguri e di esserti aggiunto.
RispondiEliminaPassa quando vuoi! Ciao