venerdì 4 giugno 2010

LA CARAVELLA- SABAUDIA

Sarà capitato anche a voi...ci sono alcuni posti che ci sono piaciuti da sempre e a cui associamo tantissimi ricordi e situazioni vissute. E questi posti in un certo senso continuano a piacerci, anche se ci accorgiamo che sono un tantino cambiati, che stanno un po' peggiorando.

Bè c'è un ristorante nella graziosissima Sabaudia- località di cui vi ho parlato nel post di febbraio: http://giro-vaga.blogspot.com/2010/02/sabaudia.html- che è sempre stato il mio preferito.
Sto parlando de: LA CARAVELLA.
E' un ristorante dall'apparenza semplice, non particolarmente chich nè curato negli arredi. Ma conquista innanzitutto per la sua terrazza che si affaccia direttamente sul mare; al piano sottostante infatti ci sono le cabine ed il  noleggio ombrelloni.
La vista dunque è fantastica: la sabbia, le onde, sullo sfondo il promontorio del Circeo.
Chi va a La Caravella, va indubbiamente per mangiare pesce.
Fino a poco tempo fa la vera particolarità di questo posto erano gli antipasti, per la loro ricchezza e varietà.
Gli assaggini che venivano serviti come antipasto erano tali per quantità da non entrare sul tavolo e venivano talvolta sistemati su un carrello.
C'era di tutto: alici marinate, nero di seppia, cozze gratinate, calamaretti al sugo, carpaccio di salmone e spada, insalata di polpo con patate ecc., tutto ottimo e fresco.
Una volta finiti gli antipasti si riusciva ad ordinare ben poco, forse una fritturina giusto per gola.

Negli ultimi due anni circa, forse per qualche vento di crisi, forse perchè si sono accorti che la lauta entrée non faceva ordinare un granchè di primi e secondi , si è assisitito ad un veloce dimezzamento degli antipasti. E dal carrello pieno di prelibatezze si è finiti per riceverne un piattino.
Peccato...
In ogni caso anche tra i primi ci sono ottime proposte e tra i secondi io suggerirei la frittura, che merita di essere provata. Forse non è buona come quella del Novelli (http://giro-vaga.blogspot.com/2010/04/pasquaqualche-consiglio.html), ma le darete ugualmente un buon voto.
Da menzionare sono anche i vini: dal bianco del Circeo della Cantina di S. Andrea di Sabaudia, alla Falanghina, al Greco di Tufo.
Ed infine un'offerta particolare, che non si trova ovunque, di liquori.
Solitamente alla fine del pasto nei ristoranti ci si trova sempre davanti alle solite scelte: il limoncello [in molti casi di pessima qualità], l'amaro e- se vi va bene- il mirto.
A La Caravella invece hanno anche un'ottimo liquore alla Liquirizia e il Meloncello (liquore di melone) squisito anch'esso.
Insomma, nonostante gli antipasti siano diventati piuttosto esigui se confrontati con il passato ed i prezzi non si siano di certo abbassati, La Caravella rimane comunque un posto da consigliare tra i ristoranti del lungomare Sabaudiense.
La vista mare di certo non si dimentica.....

4 commenti:

  1. Mi verrebbe la voglia di farci un salto, ma non posso.....!!!!!!Peccato...!!!!Rimando tutto ed annoto, a momenti migliori. Torno a trovarti, mi è piaciuto molto il tuo blog. Buna giornata deny

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  2. Grazie mille Deny di esserti aggiunta ed "essere" salita a bordo.
    Sono convinta che si possa viaggiare tanto anche con la mente. L'importante è sapere che esistono tanti posti interessanti, diversi e che meritano una visita. E anelare un giorno a vederli.
    Come ha scritto Kafavis bello non è il raggiungimento della meta ma il percorso che si fa mentre si anela ad esso.
    Passo a leggerti anch'io a breve.

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  3. Nooooo è una vita che voglio un bel frittone!

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  4. @Rano: a chi lo dici. Io e il mio compagno non friggiamo a casa perchè non ci piace e perchè è molto difficile avere come risultato un fritto buono, ma quando vado fuori e posso...lo ordino subito! Un abbraccio

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