Per chi come me ama sperimentare - sia in Italia sia quando viaggia - nuove cucine, diverse dalla nostra.......
Dei piccoli suggerimenti in posti sparsi in qua e in là:
RISTORANTE INDONESIANO a ROTTERDAM: Si tratta di una catena, dal nome SATEBAR- con almeno 2 ristoranti a Rotterdam, alcuni ad Amsterdam ed altri sparsi per l'Olanda.
Io in linea generale non amo particolarmente le catene, ma devo dire che qui mi ci sono trovata bene.
L'impostazione nell'arredo di questi ristoranti è sobria: niente di particolarmente sfarzoso, ma locali comunque accoglienti, addobbati con stoffe particolari e cuscini.
Se si sceglie la formula delle 14 portate (non spaventatevi, sono tutti assaggini!) si può avere una panoramica completa della cucina indonesiana, qualora non l'aveste mai provata.
Ricordate che il riso, il manzo e l'agnello la fanno da padroni, così come vari intingoli e salsine, ma troverete anche pietanze di pesce e...quindi sicuramente qualcosa che fa al caso vostro.
Il rapporto qualità/prezzo in questi ristoranti è ottimo!
RISTORANTE INDIANO a PISA: Se cercate un ristorante indiano a Pisa lo trovate in via Roma, in posizione centrale vicino a Piazza dei Miracoli.
E' l'unico ristorante indiano della città. Vi è infatti un altro esercizio che offre la cucina indiana ma a livello di "mangia-e-fuggi" o take-away.
E' un buon ristorante, anche qui con un arredo "etnico" sobrio ed un'ambientazione intima, dove non mancano candele e cuscini ecc.
Il servizio è puntuale e molto gentile.
In generale nei ristoranti indiani bisogna stare attenti alle scelte che si fanno in termini di pietanze. I ristoranti più evoluti, e così anche quello di Pisa, pongono accanto ai nomi dei piatti delle annotazioni, per indicare quali sono più piccanti e quali meno.
Il piccante è un fondamentale della cucina indiana, come si sa, anche perchè gli indiani pasteggiano accompagnandosi con bevande rinfrescanti a base di joghurt. Se non siete abituati, meglio provare qualcosa di mediamente o poco piccante.
Il livello dei prezzi in questo ristorante è medio-alto, ma se si scelgono le cose giuste si mangerà bene e si avrà voglia di ritornarci.
Per andare sul sicuro si può ordinare il chicken tandoor o delle pietanze al curry o il pollo alla menta.
"Easy" SUSHI a LONDRA: Non è questo il nome del locale, ma un modo per dire che offre del Sushi commerciale a prezzi molto bassi.
Non è un vero e proprio ristorante, ma un'idea particolare che ai suoi esordi mi aveva molto incuriosito.
Si tratta- anche in questo caso- di una catena di locali. Il loro nome: YO SUSHI.
E' un franchising che esiste anche in moltri paesi (ciascuno si può informare qualora avesse voglia di aprirne uno in qualche città italiana).
Io ho provato lo YO SUSHI di Londra vicino alla St. Paul's Cathedral e la formula è la seguente:
bancone circolare con sgabelli alti dove si siedono i commensali, all'interno del cerchio gli addetti alla cucina che davanti a voi affettano, sminuzzano, condiscono e preparano tutte le ciotoline di diversi colori contenenti pietanze che vanno dal pesce crudo al pesce con riso, agli involtini di pesce, ai crostacei, al riso, al riso con verdure ecc.
Le ciotoline (di dimensioni ridottissime) vengono poste [munite di coperchietto trasparente] su un rullo che gira davanti ai commensali.
Ciascuno è dotato di menu e può vedere a che prezzo corrisponde ciascuna ciotolina: ad ogni colore è abbinata una fascia di prezzo differente.
Il tutto è gradevole, ma non va inteso nè come un pranzo o una cena seri: siamo a livello di finger food per uno spuntino nel corso della giornata, un mini-pasto- veloce o uno stuzzichino verso l'ora dell'aperitivo.
Credo che tanto faccia in realtà la curiosità...quindi non abbiate aspettative culinarie troppo alte!
Se volete, trovate un piccolo punto Yo Sushi- molto più spartano però- in qualche Terminal dell'aeroporto di Gatwick.
BUDDHA BAR RESTAURANT a PARIGI: Qui saltiamo a tutto un altro tipo di genere: lusso, ogni minimo dettaglio curato, arredamenti sontuosi, grande atmosfera.
L'impatto è forte, soprattutto dinanzi all'imponente Buddha alto non so quanti metri...
Il tutto può sembrare un tantino forzato e un po' kitsch, ma c'è da metterlo in conto.
Non è un posto- a mio parere- dove si vada espressamente per la cucina: i prezzi sono alti e si potrebbe non rimanere del tutto soddifatti del rapporto tra la qualità e quello che viene offerto.
In ogni caso il ventaglio di scelta varia dalla cucina asiatica a quella indonesiana, con l'aggiunta di un menù di Sushi .
Se ci si sente in vena di una serata un po' chic senza badare troppo al portafoglio, allora il locale fa al caso vostro.
Devo andare invece in futuro a visitare il club sottostante, sempre parte del Buddha Bar, ricordando che questo tipo di musica ethno-beat (che ha fatto diffondere poi il genere Buddha Bar in tantissime nazioni del mondo) è legata al nome di Claude Challe, co-fondatore di questo Restaurant & Bar a due passi da Place de la Concorde.
Ed infine una menzione speciale per un posto che non c'è più Mi sembra di aver capito che il proprietario si sia trasferito in altra città e perciò ha chiuso. Se lo cercavate dunque, sapete che è da un po' che ci ha "abbandonato".
Sto parlando del Ristorante Libanese PASHA di Reggio Emilia.
Le pietanze libanesi- se cucinate bene- sono ottime: si va dalle carni alle verdure, passando per il cous cous.
I proprietari del Pasha erano molto gentili: avevano dato a me e a mia sorella indicazioni per fare una sorta di caffè libanese a casa. In realtà il caffè libanese [che vede l'aggiunta di semi di cardamomo] ha una lunga preparazione e va fatto con gli strumenti adatti.
Ma si può aggiungere un tocco di libanese anche alla propria Moka, proprio munendosi dei semi di cardamomo e mettendoli nell'acqua della caffetteria, così quando l'acqua bollirà questi conferiranno al nostro caffè un sapore ed un aroma diversi.
Vale la pena però provare il vero caffè libanese: è una delizia che non si dimentica facilmente.
Peccato dunque per questo locale che ha chiuso: la cucina era ottima, il servizio anche e in alcune serate- ho saputo- c'era anche lo spettacolo della danzatrice del ventre [a cui io però non ho assistito].
A questo punto vi lascio e parto per un viaggetto del fine settimana ed auguro anche a voi di trascorrere un sereno week-end......!!!
TO BE CONTINUED...........................
Il rapporto qualità/prezzo in questi ristoranti è ottimo!
RISTORANTE INDIANO a PISA: Se cercate un ristorante indiano a Pisa lo trovate in via Roma, in posizione centrale vicino a Piazza dei Miracoli.
E' l'unico ristorante indiano della città. Vi è infatti un altro esercizio che offre la cucina indiana ma a livello di "mangia-e-fuggi" o take-away.
E' un buon ristorante, anche qui con un arredo "etnico" sobrio ed un'ambientazione intima, dove non mancano candele e cuscini ecc.
Il servizio è puntuale e molto gentile.
In generale nei ristoranti indiani bisogna stare attenti alle scelte che si fanno in termini di pietanze. I ristoranti più evoluti, e così anche quello di Pisa, pongono accanto ai nomi dei piatti delle annotazioni, per indicare quali sono più piccanti e quali meno.
Il piccante è un fondamentale della cucina indiana, come si sa, anche perchè gli indiani pasteggiano accompagnandosi con bevande rinfrescanti a base di joghurt. Se non siete abituati, meglio provare qualcosa di mediamente o poco piccante.
Il livello dei prezzi in questo ristorante è medio-alto, ma se si scelgono le cose giuste si mangerà bene e si avrà voglia di ritornarci.
Per andare sul sicuro si può ordinare il chicken tandoor o delle pietanze al curry o il pollo alla menta.
"Easy" SUSHI a LONDRA: Non è questo il nome del locale, ma un modo per dire che offre del Sushi commerciale a prezzi molto bassi.
Non è un vero e proprio ristorante, ma un'idea particolare che ai suoi esordi mi aveva molto incuriosito.
Si tratta- anche in questo caso- di una catena di locali. Il loro nome: YO SUSHI.
E' un franchising che esiste anche in moltri paesi (ciascuno si può informare qualora avesse voglia di aprirne uno in qualche città italiana).
Io ho provato lo YO SUSHI di Londra vicino alla St. Paul's Cathedral e la formula è la seguente:
bancone circolare con sgabelli alti dove si siedono i commensali, all'interno del cerchio gli addetti alla cucina che davanti a voi affettano, sminuzzano, condiscono e preparano tutte le ciotoline di diversi colori contenenti pietanze che vanno dal pesce crudo al pesce con riso, agli involtini di pesce, ai crostacei, al riso, al riso con verdure ecc.
Le ciotoline (di dimensioni ridottissime) vengono poste [munite di coperchietto trasparente] su un rullo che gira davanti ai commensali.
Ciascuno è dotato di menu e può vedere a che prezzo corrisponde ciascuna ciotolina: ad ogni colore è abbinata una fascia di prezzo differente.
Il tutto è gradevole, ma non va inteso nè come un pranzo o una cena seri: siamo a livello di finger food per uno spuntino nel corso della giornata, un mini-pasto- veloce o uno stuzzichino verso l'ora dell'aperitivo.
Credo che tanto faccia in realtà la curiosità...quindi non abbiate aspettative culinarie troppo alte!
Se volete, trovate un piccolo punto Yo Sushi- molto più spartano però- in qualche Terminal dell'aeroporto di Gatwick.
BUDDHA BAR RESTAURANT a PARIGI: Qui saltiamo a tutto un altro tipo di genere: lusso, ogni minimo dettaglio curato, arredamenti sontuosi, grande atmosfera.
L'impatto è forte, soprattutto dinanzi all'imponente Buddha alto non so quanti metri...
Il tutto può sembrare un tantino forzato e un po' kitsch, ma c'è da metterlo in conto.
Non è un posto- a mio parere- dove si vada espressamente per la cucina: i prezzi sono alti e si potrebbe non rimanere del tutto soddifatti del rapporto tra la qualità e quello che viene offerto.
In ogni caso il ventaglio di scelta varia dalla cucina asiatica a quella indonesiana, con l'aggiunta di un menù di Sushi .
Se ci si sente in vena di una serata un po' chic senza badare troppo al portafoglio, allora il locale fa al caso vostro.
Devo andare invece in futuro a visitare il club sottostante, sempre parte del Buddha Bar, ricordando che questo tipo di musica ethno-beat (che ha fatto diffondere poi il genere Buddha Bar in tantissime nazioni del mondo) è legata al nome di Claude Challe, co-fondatore di questo Restaurant & Bar a due passi da Place de la Concorde.
Ed infine una menzione speciale per un posto che non c'è più Mi sembra di aver capito che il proprietario si sia trasferito in altra città e perciò ha chiuso. Se lo cercavate dunque, sapete che è da un po' che ci ha "abbandonato".
Sto parlando del Ristorante Libanese PASHA di Reggio Emilia.
Le pietanze libanesi- se cucinate bene- sono ottime: si va dalle carni alle verdure, passando per il cous cous.
I proprietari del Pasha erano molto gentili: avevano dato a me e a mia sorella indicazioni per fare una sorta di caffè libanese a casa. In realtà il caffè libanese [che vede l'aggiunta di semi di cardamomo] ha una lunga preparazione e va fatto con gli strumenti adatti.
Ma si può aggiungere un tocco di libanese anche alla propria Moka, proprio munendosi dei semi di cardamomo e mettendoli nell'acqua della caffetteria, così quando l'acqua bollirà questi conferiranno al nostro caffè un sapore ed un aroma diversi.
Vale la pena però provare il vero caffè libanese: è una delizia che non si dimentica facilmente.
Peccato dunque per questo locale che ha chiuso: la cucina era ottima, il servizio anche e in alcune serate- ho saputo- c'era anche lo spettacolo della danzatrice del ventre [a cui io però non ho assistito].
A questo punto vi lascio e parto per un viaggetto del fine settimana ed auguro anche a voi di trascorrere un sereno week-end......!!!
TO BE CONTINUED...........................
buon weekend e buon viaggetto!!!
RispondiEliminaCiao Carissima...a volte ritornano come me!
RispondiEliminaSpero sia stato un buon week end, il nostro di viaggio, o meglio di rientro negli States :-(
cmq come sempre interessantissimo anche questo post, bacioni
katia
Ciao Katia, immaginavo ti stessi godendo il tuo rientro in Italia. Torna a scrivere presto però e magari ci racconti anche qualcosa!
RispondiEliminaBye bye
Che bello il tuo blog!!!
RispondiEliminaSono estasiata! Io cerco sempre recensioni di ristoranti, alberghi etc... in giro per la rete e qui trovo addirittura recensiti i terminal degli aereoporti!
Al Buddha Bar sono stata parecchi anni fa (la mia prima volta a Parigi) per bere un cocktail e devo dire che atmosfera e musica sono superlative.
Riguardo ai ristoranti indiani sono sempre alla disperata ricerca ma purtroppo, dopo aver mangiato indiano in India, mi metto a fare i paragoni con questo o quel piatto ed esco sempre un po' delusa...
Complimenti ancora per il blog e passa a trovarmi se ti va: anche io parlo spesso di viaggi :-)
Ciao BaiLing,
RispondiEliminasei tu la benvenuta! Sicuramente verrò a curiosare nel tuo blog e...anche molto presto.
Per quanto riguarda il cibo indiano ed i confronti che puoi fare con quello mangiato in India...capisco esattamente cosa intendi.
Credo sia lo stesso per chi ha provato il Sushi e conosce davvero la cucina giapponese.
Purtroppo...ci accontentiamo di surrogati!!
Allora torna quando vuoi and keep in touch!