Come vi avevo anticipato in uno dei post precedenti ( Mostra a Firenze dal titolo: "Parigi Capitale della Fotografia 1920-1940") ero molto incuriosita da questa mostra ed infatti ho trovato il tempo per farci un salto.
Innanzitutto- per aiutarvi a cercarla- vi dico che esistono sia il Museo Alinari, a cui rimanda il flyer incollato all'inizio del post, sia la Show-room.
Il Museo vero e proprio si trova in Piazza S. Maria Novella. La Show-room invece è in Largo Alinari. Facile l'equivoco perchè ci troviamo in entrambi i casi in zona Stazione S. Maria Novella.
Nello spazio della Show-room troverete la stamperia, la casa editrice, gli archivi; la mostra temporanea sui fotografi parigini e non, è da ricercarsi invece al Museo Alinari.
"Parigi Capitale della Fotografia 1920-1940" mi è piaciuta molto, anche se devo anticiparvi che le fotografie non sono tantissime- come spesso accade in questo genere di allestimenti.
Un po' deludente è stato constatare l'esigua presenza di scatti di Henri-Cartier Bresson; ci sono invece diverse foto di Man Ray.
Questa mostra temporanea è allestita al piano terra. Con il medesimo biglietto si può visitare l'altra parte del museo, con il suo percorso itinerante che si snoda anche per i piani superiori.
Anche il percorso itinerante è di grande interesse, perchè è una vera e propria esplorazione nel mondo della fotografia dalle origini fino all'avvento delle avanguardie.
Agli ultimi piani poi si trovano gli apparecchi fotografici di diverse epoche, nonchè i vari album- "contenitori" di fotografie, il cui stile e genere si sono modificati nel corso dei tempi. Da non saltare poi la sezione dedicata ai negativi.
Credo che il Museo Alinari sia una meta adatta non solo a chi è appassionato di fotografia, ma anche per coloro che sono più "inesperti" in questo campo.
Anche il percorso itinerante è di grande interesse, perchè è una vera e propria esplorazione nel mondo della fotografia dalle origini fino all'avvento delle avanguardie.
Agli ultimi piani poi si trovano gli apparecchi fotografici di diverse epoche, nonchè i vari album- "contenitori" di fotografie, il cui stile e genere si sono modificati nel corso dei tempi. Da non saltare poi la sezione dedicata ai negativi.
Credo che il Museo Alinari sia una meta adatta non solo a chi è appassionato di fotografia, ma anche per coloro che sono più "inesperti" in questo campo.
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